luca, l'idea che si combatte la criminalità "per categorie" é sbagliata e te ne do' alcuni esempi:
- fra le "categorie" che non citi (e che io cito( ci sono deputati e senatori, che hanno un tasso di pregiudicati SUPERIORE a quello di Scampia: eppure li hanno eleti "onesti citadini" che sapevano perfettamente (basta andare sul sito di Grillo) che erano pregiudicati...
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http://www.repubblica.it/2008/06/sezion ... o-zen.html in intere regioni italiane (Siclia, Calabria, Campania) la criminalità organizzata (assai più pericolosa, mortifera e ladra dei Rom...) é il VERO potere istituzionale, con connessioni con la politica, l'imprenditoria (riciclaggio), consenso di massa anche elettorale su cui si basano le maggoranze parlamentari dal tempo di Giolitti in poi: che facciamo, schediamo tutti?
- la criminalità organizzata mafiosa/camorrista non é confinata in quelle regioni, ma realiza racket, riciclaggio, connessioni con politici e imprenditori (e Vatricano) anche a Roma (es.: banda della Magliana), Milano, Veneto (es.: mafia del Brenta), ec.: che facciamo, chiudiamo l'Italia col filo spinato? depotiamo gli Italiani in blocco da Gheddafi?
- se i Paesi stranieri applicassero a Calabresi, Napoletani, Siciliani, Italiani in genere (in passato lo hanno vilmente fatto: leggiti "l'Orda" di Stella, che descrive le feroci discriminazioni contro i nostri emigranti negli UASA, in Aistralia, in Germania, in Svizzera, in Francia!) lo stesso criero, come pensi vivrebbero i nosri milioni di emigranti in Argentina, USA, Germania, Svizzera?
- la Costituzione italiana vieta di fare distinzioni fra i cittadini su base etnica, sessuale, religiosa, ecc. e la legge italiana vieta di identificare bambini minori di 14 anni; perché coi Rom italiani questo non vale?
- che molti Rom non abbiano documenti é vero SOLO IN ITALIA e dimostra non la loro voglia di non averli ma l'ineadempienza italiana (denunciata dalla UE e dall'ONU, oltre che da Amnesty, dalla CEI, dall'UNICEF, ec.) alle norme sul diritto d'asilo e alle direttive europee; infatti:
* ci sono migliaia di Rom scappati dalla ex-Yugoslavia e dal Kossovo durante la guerra che non sono stati mai riconosciuti come rifugiati;
* ci sono decine di migliaia di Rom che vivono in Italia da oltre 30-40 anni o vi sono nati e non possono avere la cittadinanza perché considerati "senza nazionalità" mentre in tutta Europa Occidentale sono tuti integrati;
* ci sono migliaia di Rom ITALIANI che pure non hanno mai avuto un trattamento paritario con gli altri cittadini;
* gli sgomberi dei campi (tipo quello al Foro Boario a Roma, dove le famiglie Rom vivevano a 25 anni) portano all'abbbandono della scuola dei bambini che la frequentavano (prima degli sgomberi la scolarizazione a Roma aveva raggiunto il 70%, dati Caritas, ora é scesa al 30%) e ovviamente i bambinio che vanno a scuola sono tutti censiti dalle rispettive scuole;
* l'Italia NON HA MAI chiesto ed usato i soli disponibili presso la UE per programmi d'integrazione scolastca e lavorativa dei Rom;
* nei paesi d'oriine (ex-Yugoslavia, Romania, Ungheria, ecc.) e negli altri Paesi europei i Rom hanno un tasso di criminalità non superiore alla media nazionale: perché é diverso solo in Italia? Forse perché in quei Paesi i Rom hanno lavori regolari (in Ungheria le loro orchestrine sono sovvenzionate dallo Stato, in Italia sono perseguitate dai vigili) e vivono in case normali e non in falsi campi creati dalle istituzioni (o abusivi) per far credere che i Rom siano ancora nomadi, cosa che non é vera da decenni? Se sono venuti in Italia é stato per fuggire la guerra (i Rom sono L'UNICO POPOLO EUROPEO CHE NON HA MAI FATO UNA GUERRA e in cambio sono stati sterminati dai nazisti e perseguitati dallo stalinismo) o, come tanti Balcanii ed Est Europei, per guadagnare di iù, non per fare i nomadi;
* sai che i Rom romani che lavorano il rame come artigiani o lo usano nelle autoriparazioni da 15 anni non trovano chi venda loro regolarmente il rame e sono pertanto OBBLIGATI a comprare da altri Rom il rame rubato dai cavi elettrici?