MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della cupol - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della cupol  (Letto 8098 volte)

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direttorTonelli

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MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della cupol
« il: 15 Luglio, 2008, 23:27:19 pm »
Che ne pensate di questa notizia. Io intanto penso di aver capito di chi era quella Bmw da 150mila euro sempre costantemente parcheggiata in seconda fila a Via Principe Amedeo... Comunque spero che nessuno dica che l'Ansa (che qui riporto) o la DIA siano sensazionalisti!


ROMA - Un patto tra uno dei clan storici della camorra napoletana, i Giuliano, e la criminalità cinese. E' quello sugellato a Roma, nel quartiere Esquilino cuore della Chinatown della capitale e luogo scelto come scenario per gli affari dell'organizzazione azzerata dalla Dia, con sette arresti. Per gli affari sporchi clan e mafia cinese avevano creato anche una società usata per reinvestire capitali frutto della vendita della merce contraffatta importata dalla Cina: soldi destinata all'acquisto di appartamenti e negozi tutti all'Esquilino, un tempo quartiere bene della capitale ora scelto dalla comunità cinese per vivere e lavorare.

Negozi, appartamenti e magazzini erano sotto il controllo del clan che era in grado di fornire mano d'opera per la vendita al dettaglio. Ma l'attività illecita è stata scoperta dal centro operativo della Dia di Roma diretto dal colonnello Paolo La Forgia, che all'alba di oggi ha eseguito sette delle otto ordinanze emesse dal Gip del tribunale della capitale su richiesta del sostituto procuratore antimafia, Capaldo. A Roma o finiti in manette Martino Solito, Pasquale Falanga e Vincenzo De Bernardo, mentre un quarto indagato è sfuggito alla cattura. Arresti anche a Cassino per Luigi e Vincenzo Terenzio e Mario De Falco, mentre a Napoli la Dia ha arrestato Domenico Cesarano. Indagati due imprenditori cinesi. L'inchiesta, denominata 'Grande Muraglia' è partita dalle dichiarazioni del pentito Salvatore Giuliano, appartenente al clan di Forcella, in carcere dal 2005.

Giuliano ha descritto agli inquirenti il meccanismo con il quale la camorra controllava il mercato delle griffe contraffatte che finivano sia nei negozi della Chinatown romana sia sulle bancarelle di tutti i mercati d'Italia. Migliaia di capi d'abbigliamento contraffatti giungevano a Napoli via mare direttamente dai produttori cinesi: la merce, dunque, veniva stoccata in grandi capannoni della zona vesuviana e a Martinafranca, in Puglia, per poi essere trasferita in alcuni magazzini di Cassino gestiti dai Terenzio. Solo in una seconda fase la merce giungeva a Roma dove veniva "imposta" ai commercianti dell'Esquilino, sia cinesi che italiani. Secondo quanto raccontato dagli inquirenti della Dia alcuni commercianti italiani sono arrivati a cedere le proprie attività ai cinesi perché non volevano sottostare alle pressioni della camorra.

L'attività del clan però non si fermava a questo: i referenti romani, infatti, svolgevano anche una vera e propria attività di intermediazione immobiliare gestendo alcune società e imponendo ai cinesi l'affitto o la locazione di negozi o appartamenti. I proventi venivano reinvestiti in bar, ristoranti e auto concessionarie: durante l'operazione sono stati sequestrati tre concessionarie a Cassino, una a Napoli e una a Bologna e un noto ristorante sempre a Cassino. Le indagini della Dia hanno portato alla luce anche quello che era il vero centro operativo del sodalizio criminale, la sede di un ufficio di consulenze, la Dafa in via Principe Amedeo, nel cuore dell'Esquilino. Qui avvenivano le riunioni tra i camorristi e i boss cinesi.
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Dubbio

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #1 il: 15 Luglio, 2008, 23:52:00 pm »
Citazione da: "direttorTonelli"
Che ne pensate di questa notizia. Io intanto penso di aver capito di chi era quella Bmw da 150mila euro sempre costantemente parcheggiata in seconda fila a Via Principe Amedeo... Comunque spero che nessuno dica che l'Ansa (che qui riporto) o la DIA siano sensazionalisti!
Fammi capire, prima di questa notizia tu non pensavi che potessero esservi contatti tra la malavita italiana e quella cinese nel campo della contraffazione?

Non so se l'Ansa e la DIA siano sensazionalisti, non metterei comunque la mano sul fuoco, ma tu lo sei di sicuro se parli di scoperta della cupola leggendo che sono finiti in galera sette napoletani ....

In ogni caso, cos'ha di particolare secondo te questa notizia?
Cos'ha di diverso dalla comune cronaca nera?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

direttorTonelli

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #2 il: 16 Luglio, 2008, 00:56:57 am »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "direttorTonelli"
Che ne pensate di questa notizia. Io intanto penso di aver capito di chi era quella Bmw da 150mila euro sempre costantemente parcheggiata in seconda fila a Via Principe Amedeo... Comunque spero che nessuno dica che l'Ansa (che qui riporto) o la DIA siano sensazionalisti!
Fammi capire, prima di questa notizia tu non pensavi che potessero esservi contatti tra la malavita italiana e quella cinese nel campo della contraffazione?

Non so se l'Ansa e la DIA siano sensazionalisti, non metterei comunque la mano sul fuoco, ma tu lo sei di sicuro se parli di scoperta della cupola leggendo che sono finiti in galera sette napoletani ....

In ogni caso, cos'ha di particolare secondo te questa notizia?
Cos'ha di diverso dalla comune cronaca nera?


E' normalissima cronaca nera. Ha solo una particolarità rispetto ad altre cronache nere simili: ne ha fatto le spese un Rione di Roma diventando una piastra logistica ad uso e consumo della Camorra partenopea. Questo è un po' insolito... La Mafia o la 'ndrangheta non hanno mai "requisito" interi quartieri. Non capisco la tua aggressività nel darmi del "sensazionalista" quando ho solo copiato un'ansa chiedendo di parlarne...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da direttorTonelli »
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Dubbio

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #3 il: 16 Luglio, 2008, 01:48:59 am »
Citazione da: "direttorTonelli"
E' normalissima cronaca nera. Ha solo una particolarità rispetto ad altre cronache nere simili: ne ha fatto le spese un Rione di Roma diventando una piastra logistica ad uso e consumo della Camorra partenopea. Questo è un po' insolito... La Mafia o la 'ndrangheta non hanno mai "requisito" interi quartieri. Non capisco la tua aggressività nel darmi del "sensazionalista" quando ho solo copiato un'ansa chiedendo di parlarne...

1)  Non c'è aggressività nel dire che fai del sensazionalismo, in realtà probabilmente fai di peggio, visto il modo con cui hai dato la notizia, ma io mi sono limitato ad una constatazione realistica.
Hai scritto che è stata scoperta la cupola (il titolo era tuo, non dell'Ansa) e basandomi sulla notizia da cui l'hai dedotto, dalla quale non risulta nulla del genere, ho definito sensazionalismo il tuo comportamento.

2)   Sensazionalismo è anche scrivere in base a quella notizia che un quartiere di Roma è diventato "una piastra logistica ad uso e consumo della Camorra".
In realtà questo è molto peggio che sensazionalismo, sembra qualcosa di non lontano dalla sottintesa criminalizzazione di un intero quartiere.

3)   La Mafia e la 'ndrangheta non solo hanno "requisito" interi quartieri, ma lo hanno fatto anche con interi comuni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

direttorTonelli

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #4 il: 16 Luglio, 2008, 02:08:36 am »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "direttorTonelli"
E' normalissima cronaca nera. Ha solo una particolarità rispetto ad altre cronache nere simili: ne ha fatto le spese un Rione di Roma diventando una piastra logistica ad uso e consumo della Camorra partenopea. Questo è un po' insolito... La Mafia o la 'ndrangheta non hanno mai "requisito" interi quartieri. Non capisco la tua aggressività nel darmi del "sensazionalista" quando ho solo copiato un'ansa chiedendo di parlarne...
1)  Non c'è aggressività nel dire che fai del sensazionalismo, in realtà probabilmente fai di peggio, visto il modo con cui hai dato la notizia, ma io mi sono limitato ad una constatazione realistica.
Hai scritto che è stata scoperta la cupola (il titolo era tuo, non dell'Ansa) e basandomi sulla notizia da cui l'hai dedotto, dalla quale non risulta nulla del genere, ho definito sensazionalismo il tuo comportamento.

2)   Sensazionalismo è anche scrivere in base a quella notizia che un quartiere di Roma è diventato "una piastra logistica ad uso e consumo della Camorra".
In realtà questo è molto peggio che sensazionalismo, sembra qualcosa di non lontano dalla sottintesa criminalizzazione di un intero quartiere.

3)   La Mafia e la 'ndrangheta non solo hanno "requisito" interi quartieri, ma lo hanno fatto anche con interi comuni.


Okkay, sospettavo una risposta simile. Allora va tutto bene così. Questa roba è robetta. La Dia, che fa sensazionalismo, si concentra e perde tempo sulla robetta. Tutti i tg d'italia che hanno dato oggi la notizia hanno esagerato e domani mattina i quotidiani lo faranno ancor di più. In realtà quello che è successo all'Esquilino è tutto normale, nulla va toccato e deve restare tutto così.
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Dubbio

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #5 il: 16 Luglio, 2008, 03:16:09 am »
Citazione da: "direttorTonelli"
sospettavo una risposta simile
Qui non servono sospetti, servono argomenti, se ne hai.
Citazione da: "direttorTonelli"
In realtà quello che è successo all'Esquilino è tutto normale, nulla va toccato e deve restare tutto così.

Non mi dire che hai postato la notizia per dare il tuo personale contributo al cambiamento ....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #6 il: 16 Luglio, 2008, 08:59:19 am »
Dubbio,
il fatto é che il Direttor Tonelli é rimasto maluccio per non essere stato eletto consigliere in Municipio I a Roma, dove si era presentato con la lista di Rutelli sostenendo però che non aveva alcun problema ad essere nella lista di Alemanno e facendo tutta la sua campagna elettorale contro la giunta di centrosinistra colpevole del "degrado" della pureza virginale di Esquilino.

Ha sbagliato cavallo, oltre tutto nell'unico Municipio di Roma dove la vittoria del centrosinistra é stata dovuta ad una fortissima affermazione della sinistra radicale (contro cui lui gettava insulti tutti i giorni su Internet) ed ora sapendo che aria tira a Roma con Alemanno, mentre l'esimio Caratelli (consigliere ex-UDC eletto  nelle liste di "La Destra") appoggia i comunicati del Comitato Esquilino che minacciano di spaccare le vetrine dei negozi cinesi a mazzate, cavalca notizie di cronaca gonfiate ad arte dai media.

Per chi non conosce bene Roma, vorrei solo notare che negli scorsi mesi sono stati arrestati con le stesse e peggiori accuse camorristi napoletani che controllano tramite racket e riciclaggio larga parte del litorale romano (Ostia, con na popolazione e un numero di negozi 11 volte l'Esquilino), che il Procuratore Generale di Roma parla di un 35% dei negozi e dei locali romani coinvolti in fenomeni di riciclaggio e/o controllo mafioso/camorristico e che nello stesso Esquilino era stata denunciata lo scorso anno (anche da amministratori dell'esecrata sinistra estrema) la nuova presenza di locali, ITALIANI DOC, gestiti da calabresi, nuovi di zecca, nella forma di sala-gioco, su cui c'erano sospetti (dato che si usa molto questo termine) di contaminazione della 'ndrangheta.

Naturalmente su questi dati ed arresti non si sono fatti 30 TG e prime pagine sui giornali, perché riguardavano napoletani e romani doc, mica cinesi! E sì che quando un PG dice che il 35% dei negozi della CAPITALE d'Italia é collegato ad attività illecite delle criminalità organizzate dovrebbe essere notizia-bomba, ma poi chi li ofrirebbe più pranzi e regalini a tanti (non tutti) giornalisti ed alle loro consorti o come farebbero tanti (non tutti) onesti vigili urbani a prendere senza pagare nei negozi (come i 2 "trasferiti" nel 2004 proprio da Esquilino che...taglieggiavano i Cinesi con multe illegittime se non regalavano loro la merce...).

Direttor Tonelli, che fa finta di essere esperto di Esquilino, dovrebbe ricordare che, in anni in cui non c'era un Cinese o un migrante:
1) Esquilino é stato centro della ricettazione di merce rubata dal 1944 agli anni '60 (ci hanno per questo ambientato il mercato della ricettazione del film "Ladri di biciclette");
2) Via Giolitti e dintoni sono state per 40 anni centro di prostituzione italiana gestita da camorristi (come accanto a tutte le grandi stazioni);
3) Esquilino é stato dagli anni '60 agli anni '80 centro del deposito (negli scantinati) e di distribuzione della merce contraffatta prodotta a Napoli sotto controllo camorristico;
4) molti residenti di Esquilino (di quelli che poi hanno venduto ai Cinesi, guadagnando cifre da capogiro, o che oggi protestano contro di loro) si sono arricchiti con quelle attività illegali;
5) per decenni MAS (con legami oscuri con la Napoli peggiore) ha fatto finta di essere "in liquidazione", scaricando ogni notte camions di nuova merce nei suoi depositi.

Una bella tradizione autoctona che i vari difensori dei residenti si guardano bene dalsottolineare...

Dunque ad Esquilino é strano, semmai, che non si "scoprano" fenomeni ben peggiori (e non grazie ai Cinesi...) di quelli che la mini-inchiesta da commissariato di rione ha evidenziato e se la DIA "scopre" 7 napoletani e qualche cinese (nessun arresto fra questi ultimi) impegnati in riciclaggio e ricatti ad Esquilino quasi quasi certifica che il Rone é più pulito di Via Nazionale, Ostia e la tanto decantata S.Lorenzo.

 Esquilino, Ostia, Magliana, ma anche Via Nazionale, Via del Corso, la ridtorazione, i bar, i mercati rionali (con le multilicenze... ome a Campo de'Fiori), le pizzerie, i nights, le sale-gioco, ecc., sono tutti terreno di presenze mafioso-camorristiche a Roma (e in molte altre città anche del Nord fuori dalle 3 regioni già sotto il pieno controllo dei poteri criminali, collusi alla "politica") da decenni e che a tale presenza si allaccino le attività della frazione di Cinesi (in tutte le nazionalità tale frazione esiste, anche se non raggiunge le vette italiche) dedita ad attività illecite, é solo un esempio di quella che il giudice Maritati, sotosegretario agli Interni nel primo Governo Prodi, definiva (parlando del fenomeno Albanesi-Sacra Corona Unita in Puglia) "riuscita integrazione degli immigrati".

Perché se i migranti  si integrano nel Paese ospite ovviamente ne assumono anche gli aspetti peggiori, preesistenti e si collegano a TUTTE le nicchie di mercato già esistenti prima del loro arrivo, legali ed illegali.

In effetti manca ancora solo un anello alla catena: che imparino da Mastella, Cuffaro, Del Turco, Dell'Utri a coniugare la politica italiana con l'illegalità organizzata, ma finché non hanno diritto al voto non possono farlo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

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« Risposta #7 il: 16 Luglio, 2008, 10:00:54 am »
Citazione da: "cavallo"
Dubbio,
il fatto é che il Direttor Tonelli é rimasto maluccio per non essere stato eletto consigliere in Municipio I a Roma, dove si era presentato con la lista di Rutelli sostenendo però che non aveva alcun problema ad essere nella lista di Alemanno e facendo tutta la sua campagna elettorale contro la giunta di centrosinistra colpevole del "degrado" della pureza virginale di Esquilino.

Ha sbagliato cavallo, oltre tutto nell'unico Municipio di Roma dove la vittoria del centrosinistra é stata dovuta ad una fortissima affermazione della sinistra radicale (contro cui lui gettava insulti tutti i giorni su Internet) ed ora sapendo che aria tira a Roma con Alemanno, mentre l'esimio Caratelli (consigliere ex-UDC eletto  nelle liste di "La Destra") appoggia i comunicati del Comitato Esquilino che minacciano di spaccare le vetrine dei negozi cinesi a mazzate, cavalca notizie di cronaca gonfiate ad arte dai media.

Per chi non conosce bene Roma, vorrei solo notare che negli scorsi mesi sono stati arrestati con le stesse e peggiori accuse camorristi napoletani che controllano tramite racket e riciclaggio larga parte del litorale romano (Ostia, con na popolazione e un numero di negozi 11 volte l'Esquilino), che il Procuratore Generale di Roma parla di un 35% dei negozi e dei locali romani coinvolti in fenomeni di riciclaggio e/o controllo mafioso/camorristico e che nello stesso Esquilino era stata denunciata lo scorso anno (anche da amministratori dell'esecrata sinistra estrema) la nuova presenza di locali, ITALIANI DOC, gestiti da calabresi, nuovi di zecca, nella forma di sala-gioco, su cui c'erano sospetti (dato che si usa molto questo termine) di contaminazione della 'ndrangheta.

Naturalmente su questi dati ed arresti non si sono fatti 30 TG e prime pagine sui giornali, perché riguardavano napoletani e romani doc, mica cinesi! E sì che quando un PG dice che il 35% dei negozi della CAPITALE d'Italia é collegato ad attività illecite delle criminalità organizzate dovrebbe essere notizia-bomba, ma poi chi li ofrirebbe più pranzi e regalini a tanti (non tutti) giornalisti ed alle loro consorti o come farebbero tanti (non tutti) onesti vigili urbani a prendere senza pagare nei negozi (come i 2 "trasferiti" nel 2004 proprio da Esquilino che...taglieggiavano i Cinesi con multe illegittime se non regalavano loro la merce...).

Direttor Tonelli, che fa finta di essere esperto di Esquilino, dovrebbe ricordare che, in anni in cui non c'era un Cinese o un migrante:
1) Esquilino é stato centro della ricettazione di merce rubata dal 1944 agli anni '60 (ci hanno per questo ambientato il mercato della ricettazione del film "Ladri di biciclette");
2) Via Giolitti e dintoni sono state per 40 anni centro di prostituzione italiana gestita da camorristi (come accanto a tutte le grandi stazioni);
3) Esquilino é stato dagli anni '60 agli anni '80 centro del deposito (negli scantinati) e di distribuzione della merce contraffatta prodotta a Napoli sotto controllo camorristico;
4) molti residenti di Esquilino (di quelli che poi hanno venduto ai Cinesi, guadagnando cifre da capogiro, o che oggi protestano contro di loro) si sono arricchiti con quelle attività illegali;
5) per decenni MAS (con legami oscuri con la Napoli peggiore) ha fatto finta di essere "in liquidazione", scaricando ogni notte camions di nuova merce nei suoi depositi.

Una bella tradizione autoctona che i vari difensori dei residenti si guardano bene dalsottolineare...

Dunque ad Esquilino é strano, semmai, che non si "scoprano" fenomeni ben peggiori (e non grazie ai Cinesi...) di quelli che la mini-inchiesta da commissariato di rione ha evidenziato e se la DIA "scopre" 7 napoletani e qualche cinese (nessun arresto fra questi ultimi) impegnati in riciclaggio e ricatti ad Esquilino quasi quasi certifica che il Rone é più pulito di Via Nazionale, Ostia e la tanto decantata S.Lorenzo.

 Esquilino, Ostia, Magliana, ma anche Via Nazionale, Via del Corso, la ridtorazione, i bar, i mercati rionali (con le multilicenze... ome a Campo de'Fiori), le pizzerie, i nights, le sale-gioco, ecc., sono tutti terreno di presenze mafioso-camorristiche a Roma (e in molte altre città anche del Nord fuori dalle 3 regioni già sotto il pieno controllo dei poteri criminali, collusi alla "politica") da decenni e che a tale presenza si allaccino le attività della frazione di Cinesi (in tutte le nazionalità tale frazione esiste, anche se non raggiunge le vette italiche) dedita ad attività illecite, é solo un esempio di quella che il giudice Maritati, sotosegretario agli Interni nel primo Governo Prodi, definiva (parlando del fenomeno Albanesi-Sacra Corona Unita in Puglia) "riuscita integrazione degli immigrati".

Perché se i migranti  si integrano nel Paese ospite ovviamente ne assumono anche gli aspetti peggiori, preesistenti e si collegano a TUTTE le nicchie di mercato già esistenti prima del loro arrivo, legali ed illegali.

In effetti manca ancora solo un anello alla catena: che imparino da Mastella, Cuffaro, Del Turco, Dell'Utri a coniugare la politica italiana con l'illegalità organizzata, ma finché non hanno diritto al voto non possono farlo.


Parlare con Cavallo, ogni volta che metto piede in questo forum, ha sempre un ché di surreale. La classica persona che devia dall'argomento e fa attacchi personali (possibili solo perché io mi presento qui con il mio cognome e la mia faccia, non certo con il nickname di un mammifero), la classica persona che procede innanzi all'insegna del "tanto peggio tanto meglio". Del "visto che gli italiano hanno la mafia non posso certo dire nulla contro quella cinese". Insomma la classica persona che danneggia, danneggia, ancora danneggia la comunità cinese, che come tutte è fatta per il 99% da persone per bene e per l'1% da criminali e dai loro sindacalisti e difensori come il cavallo qui.

La cultura del tanto meglio tanto peggio non mi interessa minimamente. So bene che l'Esquilino prima dei cinesi era molto peggio di oggi, questo non mi convincerà mai ad accettarlo ora per quello che è con le mille finte boutiqueveri grossisti al soldo dei Giuliano di Napoli. So benissimo che gli italiani sono un popolo di vergognosi criminali, ma fintanto che il ciminale non sono io, personalmete, questo non mi permettera di dire che mi fanno VOMITARE i criminali italiani e mi fanno VOMITARE i criminali cinesi. E mi fanno VOMITARE al quadrato le persone che i criminali le difendono buttando il discorso, come si dice a Roma, in caciara.

Il presidente, Pan Yong Chang, della Consulta degli immigrati del Comune di Roma dice che gli orientali commettono reati perché non conoscono bene la nostra lingua. Mi piacerebbe sapere cosa succederebbe ad un italiano che delinque in Cina: potrebbe appellarsi alla difficoltà dell’idioma cinese o verrebbe giustamente sbattuto in galera? Il presidente Chang deve essere dello stesso partito di Cavallo: il partito di coloro che vogliono squalificare la comunità cinese ed impedirle di integrarsi a quella italiana. Quando le due comunità saranno finalmente integrate, dei parolai come lui non avranno ragione di esistere, non avranno ruolo, non avranno alcunissima voce in capitolo. Meglio, dunque, tenere alta la tensione sparandole grosse.
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« Risposta #8 il: 16 Luglio, 2008, 11:03:18 am »
caro Direttor Tonelli, io ho citato fatti e date, ho citato il parere di un giudice )Maritati) che per 20 anni ha combattuto la malavita organizzata più di me e lei assieme e che ha spiegato analiticamente i fenomeni di integrazione delle frazioni delinquenziali di diversi tipi di migranti in mercati e strutture illegali made in Italy al Congresso degli Antropologi Italiani (AIEA) del 2000 che lo aveva invitato ad hoc e che (a diferenza di lei) ha apprezato molto quell'analisi e ha imparato da Maritati quel che lei non impara, evidentemente, quando arla a sproposito di "cupole" e di mille boutiques al soldo dei Giuliano (sa quanti sono i negozi romani di quel 35% in cui ha le man in pasta il crimine organizzato a Roma? oltre 100.000, al 99% italiani).

Se si vuole combattere il crimine organizzato si deve colpire le VERE cupole (come cercavano di fare Falcone e Borsellino e Dalla Chiesa, che sono stati ammazzati per questo) che guarda caso sono nell'area della conivenza mafie-politica ITALIANE, non spacciare per grandi successi contro inesistenti cupole 7 camorristi arrestati e raccontare la favoletta (che già Dubbio le ha distrutto) che é strano che ci siano quartieri in mano alla camorra (ma l'inchiesta non dice affatto questo), riferendosi al povero, martoriato Esquilino, mentre a parte le 3 regioni italiche ove TUTTO é in mano alle mafie, io le ho fatto notare dati alla mano due fatti decisivi:
- che ci sono davvero interi quartieri di Roma (NON Esquilino) in mano alle mafie e che il 35% del commercio romano in blocco ha addentellati con le mafie;
- che Esquilino ha una bella tradizione di illegalità e camorra e che quindi non c'é nulla di strano o di impotato in quel che avviene ora che ci sono ANCHE (ma non solo: i residenti sono ancora in maggioranza Italiani) Cinesi, Bangladeshi, ecc. .

Aggiungo che le mafie riciclano i oro soldi (fatti sempre in ottimo rapporto con i poteri italiani) dove vi sono alti incrementi di valore immobiliare/commerciale: a Roma si tratti di S.Lorenzo, Campo de'Fori, Ostia o, ovviamente, Esquilino e che chi (Italiano, non mafioso) vende in quelle situazioni guadagna cifre enormi e contribuisce (padsaporto italiano in tasca) al riciclaggio quanto chi compra.

E sottolineo ancora che lei non risponde a nessuno dei miei dati e soprattutto non spiega perché si fa tanto chiasso sull'inchiesta all'Esquilino e non se ne fa affatto su quel 35% che ho citato o sui riciclaggi mafiosi negli stabilimenti balneari e nelle pizzerie di Ostia, nei negozi di Via Nazionale, nei pub di San Lorenzo, negli appartamenti a Campo de'Fiori; a me sorge il dubbio che sia perché non si pu? fare facile propaganda anti-migranti in quei casi, ma se lei ha una spiegazione migliore la dia.

E dica anche se il fatto che lei ammette ("prima dei Cinesi l'Esquilino era peggio"!) é compatibile col mito strausato della necesità di "tutelare le tradizioni dell'Esquilino" e con la barzelletta del "degrado" (si "degrada" ci? che già non lo é: Esquilino era iperdegradato e semmai ha avuto interventi di riqualificazione che prima si sognava: cquario, Mercato, Giardini,. ecc.).

Quali tradizioni? Se volessi generalizzare come oggi é di moda fare contro i Cinesi di Esquilino e per usare termini degni di "caciara" direi: le tradizioni dei magliari, dei papponi (per chi non lo sa si tratta di sfruttatori della prostituzione) e dei propietari italiani delle pesnioncineper prostitute degli anni '60, dei cravattari (=usurai), dei ricettatori di Via Giolitti, Via Turati, Piazza Dante (preciso che la sorella di mia nonna viveva presso Piazza Dante dagli anni '30, tanto per far capire che ovviamente non faccio di ogni erba un fascio), dei camorristi dei depositi di merce contraffatta delle traverse presso Piazza Manfredo Fanti degli anni '70?

Se si facesse dell'Esquilino, accanto a Termini, un quartiere di offerta commerciale multietnica (sì, anche coi vituperati showrooms cinesi, aiutanmdoli a riqualificarsi e valorizzarsi), una vera PORTA DI ROMA multiculturale (come si é fatto a Barcellona, come si sta facendo a Parigi) migliore e meno energivora della pagliacciata di ipermercato chiamata impropriamente con qul nome alla Bufalotta (dove le mafie non ci sono mica....ahahahah: chiedere a Caltagirone), se si valorizzasse la dimensione del rapporto coi viaggiatori, con chi sosta o transita per Roma, se si creassero strumenti promozionali per il suo mercato rionale, il più "etnico" di Roma (e che sopravvive solo per quello), se si punisse il vero racket, quello di tanti "tutori dell'ordine" (non tutti), se si facessero meno leggi slitta-processi, meno tagli al bilancio delle forze dell'ordine, meno proclami anti.-Rom, meno abbracci e baci alla malavita organizzata da parte dei politici, meno riciclaggi  di tangenti da parte dei politici in prprietà immobiliari romane, meno frequentazioni dei "furbetti delm quartierino", se insomma Roma e l'Italia diventassero  "normali", si scoprirebbe che i inesi all'Esquilino lo hanno salvato e sono una enorme risorsa non valorizzata.

Ma si preferisce  cavalcare lo scandalismo, parlare di "cupole" e di "degrado", salvo poi dissociarsi dopo la preannuniata "notte dei cristalli".

E sarei io che faccio il "tanto peggio tanto meglio"? Ma li legge i rapporti UE, quelli Amnesty, quelli della Federculture (oggi su REPUBBLICA), i resoconti dei giornali stranieri sull'Italia?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #9 il: 16 Luglio, 2008, 11:36:46 am »
se chiamiamo "cupola" quel che si é scoperto all'esquilino, quet'alro tipo di iciclaggio in proprietà immobiliari a Roma come lo chiamiamo, "piramide"?

http://www.repubblica.it/2008/07/sezion ... -roma.html

si noti che nell'intervista si afferma la signora Del Turco é proprietaria del ristorante "Il Bolognese", frequentato dalla crema dei politici e imprenditori e faccendieri romani; per chi non lo sapesse é il ristorante extralusso di Piazza del Popolo 2:

http://www.ristorantefreula.it/

altro che Esquilino....
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direttorTonelli

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L'idiozia del benaltrismo
« Risposta #10 il: 16 Luglio, 2008, 14:51:51 pm »
Non so quale sia il tuo obiettivo, se è quello di danneggiare la comunità cinese a Roma è ben centrato. Ma quale moda, ma quale accanimento. Per un articolo uscito? Per una ansa? Per una inchiesta? Fosse stata una inchiesta inventata dai media, ma è una indagine della DIA !!

Il tuo benaltrismo fa raccapriccio: non si pu? perseguire un illecito perché sicuramente, da qualche altra parte, ve ne sono altri di più gravi. Con questa mentalità, che per fortuna appartiene a sempre meno patetici personaggi, alcun reato sarebbe perseguibile. Incarcerare un assassino? Ma nooo, c'è benaltro da fare: ci sono i capi di governo che scatenano le guerre, e di assassini ne compiono decine all'ora. Perseguire un commerciante evasore? Ma siamo impazziti, è alla grande impresa che bisogna puntare, non al pesce piccolo. Torchiare come si merita lo scippatore? Assurdo, e allora le banche, vere strozzine, cosa dovrebbero subire? Un bambino capisce che questo modo di ragionare è già molto che meriti una replica, ed è l'ultima.

Chi commette atti illegali va perseguito senza alcuna pietà se è italiano, con ancor meno pietà se viene da noi ospite gradito. L'Italia è già un paese di criminali, non ci possiamo davvero permettere di importarne neppure un grammo in più.
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« Risposta #11 il: 16 Luglio, 2008, 17:48:22 pm »
bene, allora se non s vuole colpire in alto (diciamo nla vera cupola nafio-politico-imprenditoriale) e si vuole colpire OGNI reato,  cominciamo col perseguire chi (é reato) "diffonde notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico" a mezzo stampa o sui Forum internet...:
- definendo "cupola" 7 camorristi arestati...su indicazione di un capo-camorra come Giuliano;
- criminalizza l'intera comunità cinese di Esquilino con criteri (alcuni deldelinquono = tutti delinquono) che se applicati a Napoli, palermo, o perfino al Parlamento italiano orterebbero a definire tuttri gli Italiani delinquenti;
- usano (come troppi media) una mini-inchiesta della DIA fra le tante (naturalmente non citando MAI quelle che riguardano interi quartieri dominati dalla camorra e dalle mafie senza coinvolgimento di migranti...) per diffamare un Rione e i migranti che vi operano, in blocco?

che ne dici DirettorTonelli?

E che ne dici tu che mi accusi di "benaltrismo" della politica razzista e demagogica del duo Berlusca-Alemanno (quell'Alemanno di cui non ti avrebbe fatto schifo, lo gai scritto tu, essere in lista...) che da un lato parlano di sicurezza, schedano i bambini Ronm,  plaudono alla dura battaglia contro ambulanti e mendicanti, creano il reato di mmigrazione clandestina e dall'altro fanno leggi per l'impunità dei potenti, difendono perfino l'"oppositorwe" Del Turco (certo fra compari ci si capisce...), tagliano i fondi delle forze dellordine e dei tribunali, rinviano i processi della microcriminalità, distinguono le pene  fra reati commessi da Italiani e a migranti (accrescendole er questi ultimi)?

Credi davvero che alla gente, se non ci fosse il bombardamento mediatico-scandalistico e l'intosicazione delle coscienze a cui tu partecipi in pieno,  preoccuperebbero di più le irregolarità commerciali cinesi, i mendicanti, i CD piratati (che tutti comprano in massa) piuttosto che il subire operazioni inutili per far arricchire coi soldi delle tase le cliniche private, che le truffe mafioso-politiche che taglieggiano le casse dello Stato, che gli avvelenamenti alimentari causati dall'intreccio mafie-imprenditori-amministratori, che le VERE contraffazioni, praticate dalle più note griffes italiane?

Continuate a distrarre la gente dai problemi veri, a creare capri espiatori collettivi (Rom, Cinesi, poi chi altro?), a parlare di "degrado" creato dai migranti in una città ed in un Paese che sta crollando agli ultimi posti di tutte le statistiche. Quando la gente si accorgerà quanto é stata presa in giro reagirà scompostamente, terribilmente, senza fare distinzioni, forse male, ma spazzerà via questo meccanismo che sta portando alla catastrofe economica, culturale, sociale, umana, ecologica l'Italia (e non solo). O sarà troppo tardi e il suicidio di modello si sarà già compiuto e vedremo i igli i tanti xenofobi di oggi prostituirsi a lodare i nuovi "potenti" (Cinesi, Indiani, ecc.) come i loro genitori lodano oggi acriticamente il modello occidentale.

E i Cinesi, i Rom, i Bangladeshi, che vengono da secoli di fatica e stenti, saranno lì, a ridere dei "nuovi poveri" che hanno suicidato la propria società come fece il Basso Impero Romano, Direttori o Vicedirettori o figli di Direttori che siano...
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Dubbio

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« Risposta #12 il: 16 Luglio, 2008, 19:15:25 pm »
Citazione da: "huangi"
Questo   meridionale e   figlio di   meridionale

Va bene che i manuali insegnano che nei confronti di troll del tipo di huangi la migliore strategia è il silenzio, ma se arriva a usare il termine "meridionale" come se fosse un insulto va bannato puramente e semplicemente.

Oppure non sapete come si modera un forum.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #13 il: 16 Luglio, 2008, 19:36:01 pm »
non ti preoccupare, Dubbio, "meridionale" per me non é un insulto (e l'ascaro huangi me ne ha lanciati assai peggiori): é solo una nuova sua menzogna fra le innumerevoli (come quella che io sono stato escluso da altri Forum, cosa mai avvenuta: ha citato quello della Rete G2, su cui io scrivo tranquillamente con lo stesso nome che uso qui) perché i miei genitori sono nati a Roma e ho avuto solo 1 nonno su 4 (di cui mi onoro) meridionale, 2 umbri e 1 piemontese (di cui egualmente mi onoro peché dalle  loro diversità di radici nasce la mia visione della multiculturalità come ricchezza). Del resto il poveraccio non sa nulla di me (e di molto altro, in realtà) e va a tentoni ogni volta che scrive.

Lascia che l'ascaro huangi si diletti a parlare dei miei capelli, ad insultarmi come filoterrorista, estremista, brigatista (ha scritto tutto questo e conservo  tutto in archivio); ripeto che se non esistessero figuri simili io vorrei fabbricarli, perché così si vede bene a che livello possono arrivare i servi dei servi dei servi delle logiche coloniali e razziste.

Il bello é che lui si dice cinese, ma difende tutti i criminali che hanno fatto violenza o che in altro modo gliene fanno oggi ai Cinesi e usa "meridionale" come insulto, peggio dei leghisti.

Mentre l'ascaro huangi versa veleno razzista su questo Forum esso e le iniziative di Associna hanno assunto nel frattempo una maggiore caratterizzazione  antirazzista, come dimostrano le attività (alcune delle quali con la mia apprezzata partecipazione), gli appelli, le denunce, gli sfoghi che gli Associni pubblicano sul Forum.

Altri 6 mesi dell'ascaro huangi su questo Forum e ASSOCINA sarà la più antirazzista realtà della Penisola.
« Ultima modifica: 17 Luglio, 2008, 12:43:40 pm da cavallo »
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ChinaHxC

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Re: MAFIA & CINESI ALL'ESQUILINO \\\ la scoperta della c
« Risposta #14 il: 17 Luglio, 2008, 11:43:52 am »
Citazione da: "direttorTonelli"
Comunque spero che nessuno dica che l'Ansa (che qui riporto) o la DIA siano sensazionalisti!
[/i]

Citazione
un tempo quartiere bene della capitale ora scelto dalla comunità cinese per vivere e lavorare.


bah, vedi tu.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.