bambino cinese abbandona i genitori e va via!!!! - page 2 - Attualità - Associna Forum

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il bambino deve ritornare dai genitori?

si
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no
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deve essere adottato da una famiglia più benestante
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Le votazioni sono chiuse: 20 Luglio, 2008, 00:01:05 am

Autore Topic: bambino cinese abbandona i genitori e va via!!!!  (Letto 8936 volte)

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anatra82

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« Risposta #15 il: 23 Luglio, 2008, 19:23:08 pm »
i un momento di recessione economica nn fate figli mi raccomando
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

Alexia

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« Risposta #16 il: 25 Luglio, 2008, 16:32:41 pm »
Citazione da: "linlin"
poi nn capisco cosa intendi per "fare i figli nei momenti giusti", qualle sarebbero questi momenti?


Per aver i figli, prima bisogna aver la stabilità socio-economica!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

savesichuan

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« Risposta #17 il: 25 Luglio, 2008, 17:16:26 pm »
ragazzi vi aggiorno sulla faccenda.
a quanto mi hanno detto i genitori, il ragazzo ora è al mare e se la sta spassando. i genitori lo vanno a trovare e lui non riceve. purtroppo lui non ha nessuna intenzione di tornare a casa. sua madre dice che vuol ammazzarsi.
alexia, secondo me il momento di fare figli non c'è mai. semplicemente a un certo punto si decide di farli. non tutti possono aspettare di essere in condizioni economiche giuste per farli anche perchè molte persone non ci arriveranno mai ad essere benestanti. anzi secondo me vivere in una famiglia povera rende più forte i bambini. è vero, si soffre, ma una volta passato lo rende più forte. un mio professore mi disse:cadere e rialzarsi, è questo il bello della vita.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da savesichuan »
ama e sarai amato, odia e sarai odiato

SAILOR

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« Risposta #18 il: 25 Luglio, 2008, 18:19:39 pm »
Non conoscendo la situazione di persona mi astengo dal dare giudizi ... potrebbe essere di tutto, magari ha proprio ragione la maggioranza di chi ha scritto ... è solo un figlio ingrato e che se la spassa al mare.

Ma provo a lanciare la domanda lo stesso: un bambino, oltre che il dovere di aiutare i genitori, ha il diritto di vivere la propria età, che oltre di scuola (dovere principale) ed altri doveri è fatta anche di gioco e conoscenza di altri bambini ?

Quanto sopra, ovviamente, tenuto conto delle condizioni economiche della famiglia, ma anche le più povere credo possano permettersi una bici, un pallone ed un pomeriggio estivo libero ai propri figli...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da SAILOR »

cilex

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Re: bambino cinese abbandona i genitori e va via!!!!
« Risposta #19 il: 25 Luglio, 2008, 18:22:15 pm »
Citazione da: "savesichuan"
ragazzi sono qui per raccontarvi di una vicenda che mi ha scosso molto.
conosco una coppia di cinesi che abitano a firenze e che hanno tre figli di cui il primo figlio che ha circa 14 anni di nome andrea ha chiamato i servizi sociali per scappare dei genitori.  sinceramente i suoi genitori non lo maltrattano per niente. solo che non vivono nella ricchezza e a volte chiedono al bambino di andare con loro al mercato per dargli una mano. quindi niente vacanze, e spesso lui si deve occupare dei fratelli più piccoli. è già ormai più di 3 mesi che il bambino viene affidato ai servizi sociali, e lui non ha nessuna voglia di tornare a casa. purtroppo i suoi genitori sono disperati, perchè lo rivogliono indietro e non possono fare niente.
l'età dell'adolescenza è difficile, spesso si vuol scappare dalla cruda realtà, si vuol scappare dalla povertà, si vuol scappare da tutto.
spero vivamente che il bambino ritorni a casa, e che lo stato italiano capisca che i genitori non hanno nessuna colpa e che è giusto che continuino ad occuparsi del bambino. La povertà dovrebbe rendere le persone più forti e non farli scappare alla prima difficoltà. lui è comunque giustificato perchè è un bambino, ma i servizi sociali dovrebbero capirlo che qui non c'è nessun maltrattamento, e che è solo una famiglia difficoltosa.


io ho fatto la stessa cosa ho vissuto tre mesi fuori di casa.... sono cambiato drasticamente maturato tantissimo............. però non ho denunciato i miei genitori come hanno fatto altri ragazzi cinesi di seconda generazione....... comunque secondo me, gli fa bene questa esperienza fuori casa :wink:  e comunque un giorno tornerà anche luìi...... l'importante è che quando torna i suoi genitori sappino aspettarlo a braccia aperte :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

savesichuan

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« Risposta #20 il: 26 Luglio, 2008, 02:08:14 am »
sinceramente cilex anch'io sono scappato di casa più di una volta.  non tre mesi ma un giorno o due si. ci sono stati dei momenti in cui se avessi deciso veramente non sarei più tornato indietro.
per questo dico che l'età dell'adolescenza è veramente difficile, io se potessi, andrei a parlare con quel bambino. spero solo che non faccia stupidaggini, quando sarà adulto penso che gli sarà tutto più chiaro.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da savesichuan »
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cilex

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« Risposta #21 il: 26 Luglio, 2008, 07:50:03 am »
Citazione da: "savesichuan"
sinceramente cilex anch'io sono scappato di casa più di una volta.  non tre mesi ma un giorno o due si. ci sono stati dei momenti in cui se avessi deciso veramente non sarei più tornato indietro.
per questo dico che l'età dell'adolescenza è veramente difficile, io se potessi, andrei a parlare con quel bambino. spero solo che non faccia stupidaggini, quando sarà adulto penso che gli sarà tutto più chiaro.


penso che parlare con gli adolescenti, è una cosa molto difficile!!!
Penso che la comprensione forse debba venire da solo.
Io ho vissuto tre mesi in una comunità di preti, ho compreso e capito che non tutti i preti sono buoni, e non tutti i volontari del servizio civile, lo fanno per vocazione!!!

Penso che la vita, fuori è solo un passo, parlare è inutile, un giorno ritornerà!!! Ma gli assistenti sociali, cosa hanno deciso??? una comunità oppure una casa famiglia???? di solito affidano anche una casa famiglia fino alla maggiore età e anche dopo.

Comunque non è nuova, so di almeno un'altra associna, che ha vissuto in una casa famiglia, e sicuramente non è male, alla fine poi si ha doppi genitori e doppia famiglia, è positiva la cosa soprattutto perchè nelle famiglie cinesi, è obbligo non mostrare l'affetto!!! :cry:  :cry:  :cry:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
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Alexia

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« Risposta #22 il: 26 Luglio, 2008, 11:35:39 am »
Citazione da: "SAILOR"
Ma provo a lanciare la domanda lo stesso: un bambino, oltre che il dovere di aiutare i genitori, ha il diritto di vivere la propria età, che oltre di scuola (dovere principale) ed altri doveri è fatta anche di gioco e conoscenza di altri bambini ?

concordo!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

savesichuan

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« Risposta #23 il: 26 Luglio, 2008, 13:23:54 pm »
per rispondere a te sailor, dico che andare a scuola non è principalmente un dovere ma soprattutto un diritto, in quanto in molte parti del mondo l'istruzione non è per niente garantita. quindi io dico che invece che pensare a come divertirsi e pensare a quello che hanno gli altri e quello che non abbiamo noi, dobbiamo renderci conto di quello che abbiamo noi in più rispetto agli altri.
certo mi rendo conto che questo il ragazzo di 14 anni non ci potrà arrivare così presto, ma spero vivamente che ci arrivi presto.
alexia, sono daccordo con i diritti che tu definisci, cioè quello di poter avere un infanzia felice, tuttavia tutti quei diritti del bambino di cui parla l'onu sono solo a livello teorico, perchè in pratica non è mai così, e dobbiamo capire che quando non si è in condizione economica per poter avere tutti i diritti bisogna rimboccarsi le maniche e non scappare.
i bambini sono innocenti, lo so, ma anche i genitori che si trovno in difficoltà economica e che hanno lavorato diligentemente per tutta la vita sono innocenti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da savesichuan »
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wen

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« Risposta #24 il: 26 Luglio, 2008, 13:39:15 pm »
Citazione da: "savesichuan"
per rispondere a te sailor, dico che andare a scuola non è principalmente un dovere ma soprattutto un diritto, in quanto in molte parti del mondo l'istruzione non è per niente garantita. quindi io dico che invece che pensare a come divertirsi e pensare a quello che hanno gli altri e quello che non abbiamo noi, dobbiamo renderci conto di quello che abbiamo noi in più rispetto agli altri.
certo mi rendo conto che questo il ragazzo di 14 anni non ci potrà arrivare così presto, ma spero vivamente che ci arrivi presto.
alexia, sono daccordo con i diritti che tu definisci, cioè quello di poter avere un infanzia felice, tuttavia tutti quei diritti del bambino di cui parla l'onu sono solo a livello teorico, perchè in pratica non è mai così, e dobbiamo capire che quando non si è in condizione economica per poter avere tutti i diritti bisogna rimboccarsi le maniche e non scappare.
i bambini sono innocenti, lo so, ma anche i genitori che si trovno in difficoltà economica e che hanno lavorato diligentemente per tutta la vita sono innocenti.


Ci sono dei ragazzi di 14 anni che entrano nella banda dei capi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

SAILOR

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« Risposta #25 il: 26 Luglio, 2008, 18:23:25 pm »
Per Savesichuan: hai ragione, mi sono espresso male... lo studio è un diritto ... quando parlavo di dovere pensavo che i genitori hanno il dovere ( se è nelle loro possibilità economiche ovviamente) di dare un' istruzione ai figli.

E parlando di possibilità economiche è ovvio che ognuno deve dare il suo contributo alla famiglia,  ma lasciare libero un bambino di giocare, (invece di "occupare" il 100% del suo tempo libero) non è necessariamente roba per ricchi... da bambino il pallone per fare la partita con gli amichetti lo portava uno solo e quando avevamo sete c'erano le fontane pubbliche...

Ovviamente bisognerebbe pensare che l' azienda di famiglia pu? fare i lavori che riesce, senza contare anche sull' aiuto dei bambini di casa ... poi loro aiutano quando e quanto possono, senza "sequestrare" la loro infanzia.
Quando crescono ed iniziano ad essere adoloscenti gli si pu? chiedere di più...
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cilex

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« Risposta #26 il: 26 Luglio, 2008, 23:22:18 pm »
Citazione da: "wen"
Citazione da: "savesichuan"
per rispondere a te sailor, dico che andare a scuola non è principalmente un dovere ma soprattutto un diritto, in quanto in molte parti del mondo l'istruzione non è per niente garantita. quindi io dico che invece che pensare a come divertirsi e pensare a quello che hanno gli altri e quello che non abbiamo noi, dobbiamo renderci conto di quello che abbiamo noi in più rispetto agli altri.
certo mi rendo conto che questo il ragazzo di 14 anni non ci potrà arrivare così presto, ma spero vivamente che ci arrivi presto.
alexia, sono daccordo con i diritti che tu definisci, cioè quello di poter avere un infanzia felice, tuttavia tutti quei diritti del bambino di cui parla l'onu sono solo a livello teorico, perchè in pratica non è mai così, e dobbiamo capire che quando non si è in condizione economica per poter avere tutti i diritti bisogna rimboccarsi le maniche e non scappare.
i bambini sono innocenti, lo so, ma anche i genitori che si trovno in difficoltà economica e che hanno lavorato diligentemente per tutta la vita sono innocenti.

Ci sono dei ragazzi di 14 anni che entrano nella banda dei capi.



sono anche quelli che non arrivano ai 15anni..... :-D  :-D  :-D
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Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

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« Risposta #27 il: 28 Luglio, 2008, 11:07:47 am »
Citazione da: "savesichuan"
i bambini sono innocenti, lo so, ma anche i genitori che si trovno in difficoltà economica e che hanno lavorato diligentemente per tutta la vita sono innocenti.

Un Genitore intelligente e responsabile non farà mai pesare ai propri figli la difficoltà economica! Se non ragazzo di 14 anni si sente questo peso, perchè i genitori li fanno sentire, gli fanno sentire in colpa, come tanti ragazzi cinesi di questo forum che lo giudicano.

Noi, figli dell'immigranti abbaimo passato una tipo di vita simile, e forse per questo siamo anche + comprenssibile!
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wen

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« Risposta #28 il: 28 Luglio, 2008, 15:33:00 pm »
Citazione da: "Alexia"
Citazione da: "savesichuan"
i bambini sono innocenti, lo so, ma anche i genitori che si trovno in difficoltà economica e che hanno lavorato diligentemente per tutta la vita sono innocenti.
Un Genitore intelligente e responsabile non farà mai pesare ai propri figli la difficoltà economica! Se non ragazzo di 14 anni si sente questo peso, perchè i genitori li fanno sentire, gli fanno sentire in colpa, come tanti ragazzi cinesi di questo forum che lo giudicano.

Noi, figli dell'immigranti abbaimo passato una tipo di vita simile, e forse per questo siamo anche + comprenssibile!


Gia un  genitore intelligente e responsabile non fara mai pesare ai propri figli la difficolta economica,dovranno dare pure la paghetta per comprare la cocaina.
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Kore

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« Risposta #29 il: 29 Luglio, 2008, 02:48:57 am »
Ovviamente il bambino ha il diritto di vivere un'infanzia felice e senza troppi pensieri ma bisogna pure far capire che non si ha risorse illimitate economiche

x esempio non bisogna accontentare tutte le richieste tipo un bambino che vuole andare in piscina tutti i giorni o al luna park

i bambini che non ricevono mai dei no finiscono per diventare viziati e/o disprezzare i meno fortunati di loro ignorandoli o prendendoli in giro prendendo buona fetta dei compagni di classe

per quanto riguarda questa situazione da quel che ho letto direi che è il bambino ad esagerare...

i genitori chiedono al bambino/ragazzo di aiutare al mercato... il mercato dura + o - 5 o 6 ore al mattino (sempre se si tratta di mercato ambulante) e non è che ci sia un lavoro immane a meno che la loro bancarella non sia piena di gente x tutte le ore anke se penso sia difficile....

i genitori possono stare a contatto con il figlio comunicando e vedere in che modo sta crescendo il loro figlio e conoscerlo almeno un pò meglio...

sempre se il mercato ambulante è il loro lavoro allora il bambino ha tutto il pomeriggio per divertirsi, ma è difficile che i genitori lo possano portare fare un viaggetto (es: mare) essendo questo un lavoro + o - stancante...

occuparsi dei fratelli più piccoli penso che accada a chiunque abbia fratelli o sorelle più piccoli quindi non è una cosa terribilmente brutta da vedere o sentire (per coloro che non sopportano i bambini veder lavorare)

durante il periodo scolastico i genitori penso che abbiano lavorato da soli senza l'aiuto del figlio quindi suppongo che il figlio se lo chiedesse ai genitori loro possono fare un paio di giorni senza il figlio (esempio il giorno della settimana in cui ci sono meno clienti)

sono spesso i figli che aiutano i genitori nel loro lavoro o avere un pò di responsabilità (es fratellini) a prendere la scuola più seriamente che non altri che ci vanno solo per scaldare la sedia e dire sempre "ci vado perchè sono costretto o perché lo dicono i miei genitori"

ovviamente questo non vale per tutti :!:

a mio parere i genitori sulla crescita dei figli sono responsabili al 95% (senza contare altre parti) e il resto ai figli stessi

un esempio di questo:
un bambino vede il padre fumare, il bambino ha 2 opzioni

- imitare il padre
- non imitare il padre

(alternativa)

- convincere il padre a smettere di fumare :twisted:

quindi non sempre dobbiamo dare la colpa ai genitori (almeno in questo caso)

spesso vedo bambini/ragazzi che spendono 20Ç in un lampo oppure ragazzi 18enni che si fanno prendere la macchina nuova solo per poi essere fermati per guida in stato di ebrezza o se non di peggio

infine penso che tutti o molti genitori vogliano dare al figlio ci? che non hanno potuto ricevere loro stessi ma dare troppo si vizia e non dare troppo poco c'è la ribellione e i limiti variano da bambino a bambino

(il lavoro del genitore non è uno facile :roll: )

Questo muro di testo che abbiate voglia di leggerlo o no, se concordate o no la sono i miei pensieri e la mia opinione è che il figlio debba tornare a casa e comunicare con i genitori e capire cosa E' e cosa NON E' possibile
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