Ragazze orgogliose fanno
la corte in silenzio
tra sospiri accennati
dolori mai iniziati
forti del loro pio pudore
sorde al richiamo più intenso
Ragazze tristi vegliano
sul silenzio
incapaci d'esprimere
quell'unico desìo
impedite da un ferreo volere
costrette a non volare
Sole piangono
per un amore mai assaporato
un gioco mai iniziato
Nasce nella notte nera e
nei nudi nascondigli
un loro gemito di sofferenza
una richiesta d'aiuto
un'esca per il rifiuto
Ragazze forti
sorridono per un non nulla
sorprendendosi per la
neve che
fiocca.
Maggio,2000
Nei bar dove bere rum e pesca
è donare una strana primavera
si siedono donne di certa età
certe di stupita bellezza, more
verdi foglie che ballano appena
capita che qualcuna si uccida
non annuncia, non inferisce
va, sola per strade accalorate
donna, come in resa di sentimenti