mi chiedi se sono esperto di armi balistiche: no ma conosco matematica e geografia e so che come era una balla che i missili USA a Comiso erano contro la vecchia URSS (in realtà erano contro i Paesi Arabi, sennò li mettevano in Friuli: la mafia amica degli USA ammazz? Pio La Torre anche per aver lottato contro questa tragica farsa), é una balla che per arginare l'Iran i missili li mettano in Polonia e non a Tel Aviv (che peraltro ha l'arma atomica che l'Iran non ha...).
E proprio perché non mi credo il più esperto del Mondo mi rifaccio a chi come Caracciolo lo é più di me e te messi assieme (e non é filorusso o antiyankee).
Se tutti i luoghi del Mondo dove ci sono problemi di discriminazioni si "liberano esportandogli la democrazia" o si fanno diventare indipendenti allora ci sarebbero 130 guerre, ciascuna capace di essere scintilla del conflitto mondiale nucleare, ma il problema é che ogni scelta diventa un precedente: il Kossovo (e prima ancora laCroazia, la Bosnia, la Macedobnia, ecc.) ci piace? ebbene allora perché l'Ossetia no?
Scordi poi un dato importantissimo: la Georgia NON E' uno Stato indipendente in frontiere autonomamente determinatesi nel corso di una complessa storia (diciamo come Serbia, Cina, Russia, Francia, Polonia, ecc. - non URSS -) ma una ex-Repubblica sovietica le cui frontiere erano state disegnate appositamente (come tutte in URSS) da Stalin, peraltro georgiano..., per comprendervi aree abitate da russofoni e popolazioni non-georgiane (divide et impera). Quando si é dichiarata "indipendente" (con al potere in quella fase lo stesso gruppo dirigente che c'era col PCUS, compreso quello Shevarnadze che fu ministro degli esteri dell'intera URSS!!!!!) con l'appoggio delle mafie locali (già presenti all'epoca dell'URSS...) lo ha ovviamente fatto coi confini fasulli di Stalin (e nota che i "democratici" e filo-USA georgiani preservano a Gori la casa-museo di Stalin e la statua di Stalin a Piazza Stalin, come avrai visto alla TV in questi giorni...: forse perché rivendicano i confini fasulli che lui gli diede...) ed é evidente che Osseti ed Abkhazi (all'80% cittadini russi e russofoni) non riconoscano quella situazione.
Il loro non é separatismo, a meno che non lo sia anche quello della Georgia dalla Russia stessa!
I Paesi Baltici hanno una diversa situazione: sono popoli a parte che hanno tutto il diritto all'indipendenza, ma anche lì ci sono énclaves di cittadini russi e russofoni; se continuano a discriminarli (negando loro diritto di voto, di cittadinanza, ecc.) accendono un conflitto con la Russia, ovviamente.
L'Ucraina, poi, é abitata da Russi al 40% (tutto il bacino carbonifero del Donetz) e alcuni "suoi" territori come la Crimea sono stati solo...affittati da Khruscev alla Repubblica Ucraina (che ovviamente faceva parte dell'URSS e i cui confini amministrativi li stabiliva l'URSS) negli anni '60 e quindi sono giuridicamente ancora RUSSI (compresa la città-base navale russa di sebastopoli); se si trovano acordi tutto fila liscio ma se l'Ucraina volesse entrare nella NATO, allora stai certo che le cose cambierebbero...
Gori é distrutta almeno come Tsinkivali, ma la notte del 7 agosto chi ha attaccato e bombardato a Tsinkhivali, Russi o Georgiani? Chi aggredisce e perde ovviamente subisce più danni: Tokio e 67 città giapponesi sono state disrutte fra il 50 e il 90% dagli USA ma ad attaccare erano stati i Giapponesi (idem per le cituà tedesche): chi rompe paga e i cocci sono suoi si dice a Roma!
Il problema più generale é: si accetta che esistano grandi e medi stati multietnici, multireligiosi o no?
Se lo si accetta non si pu? condannare la Russia per la politica con la Georgia dopo aver inneggiato al Tibet libero, aver distrutto la Yugoslavia, aver bombardato la Serbia, aver ridotto l'Iraq a 3 aree tribal-religiose, aver creato le condizioni per la partition del subcontinente indiano, aver separato Cechi e Slovacchi, avere al governo la Lega Nord, accettare lo sfascio del Belgio, aver gioito perché dall'URSS sono nati 15 stati e già prima aver distrutto gli Stati multietnici e multireligiosi dell'Austria-Ungheria e dell'Impero Ottomano.
Se si crede alla logica nazionalista e sostanzialmente genocida degli staterelli monoetnici e monoreligiosi, allora si deve accettare che la persegua anche Putin in georgia.
Usare una via di mezzo vuol dire, come al solito, esere tragicamente ipocriti, cosa caratteristica dell'Occidente.