La democrazia più grande del Mondo! - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La democrazia più grande del Mondo!  (Letto 13457 volte)

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Alex80

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« Risposta #15 il: 26 Agosto, 2008, 20:18:59 pm »
Comprendo benissimo la posizione sostenuta da Dubbio...Cavallo, è possibile che tu debba accusare di negazionismo storico e di razzismo chiunque dissenta dal tuo approccio argomentativo? E bada, non sto dicendo "dissenta dalle informazioni che riporti", ma dal tuo approccio argomentativo.
L'unica cosa a cui miri è il proselitismo, e non ti interessa creare un dialogo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

cavallo

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« Risposta #16 il: 26 Agosto, 2008, 20:36:47 pm »
invece di criticare presunti miei atteggiamenti, alex, prova a vedere se Dubbio ha scritto il vero e se le mie sono interpretazioni.

1) gli estremisti indù assassini somo un gruppetto minoritario come sostiene Dubbio (rileggi le sue parole) o la milizia di un partito di governo statale e che é stato al governo federale e che fa leggi (un Rajahstan) che legittimano l'omicidio dei non-indù? é un fatto o una interpretazione?

2) dato che sono appunto quella milizia di cui sopra, chi nega la Storia e la realtà, chi cuta fonti in questo senso o chi si autocita sdegnato del mio manicheismo?

3) le posizioni riportate sono le mie che "voglio fare proselitismo" (ma non diciamo balle! proselitismo a che, al PCC? ad Italia-Cina, al 7? reggimento delle Guardie Rosse? meno carnevale se si vuole criticare, per favore!) o quelle de "Il Giornale", noto organo guevarista italiano, e del noto maoista vescovo cattolico dell'Orissa?

se non si riesce a fare neppure la differenza fra opinioni e fatti, fra posizioni mie e citazioni di fonti, meglio dedicarsi a collezionare conchiglie...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #17 il: 26 Agosto, 2008, 21:05:37 pm »
Citazione da: "cavallo"
invece di criticare presunti miei atteggiamenti, alex, prova a vedere se Dubbio ha scritto il vero e se le mie sono interpretazioni.

1) gli estremisti indù assassini somo un gruppetto minoritario come sostiene Dubbio (rileggi le sue parole) o la milizia di un partito di governo statale e che é stato al governo federale e che fa leggi (un Rajahstan) che legittimano l'omicidio dei non-indù? é un fatto o una interpretazione?

2) dato che sono appunto quella milizia di cui sopra, chi nega la Storia e la realtà, chi cuta fonti in questo senso o chi si autocita sdegnato del mio manicheismo?

3) le posizioni riportate sono le mie che "voglio fare proselitismo" (ma non diciamo balle! proselitismo a che, al PCC? ad Italia-Cina, al 7? reggimento delle Guardie Rosse? meno carnevale se si vuole criticare, per favore!) o quelle de "Il Giornale", noto organo guevarista italiano, e del noto maoista vescovo cattolico dell'Orissa?

se non si riesce a fare neppure la differenza fra opinioni e fatti, fra posizioni mie e citazioni di fonti, meglio dedicarsi a collezionare conchiglie...


Cerco di spiegarti in altro modo dove verte la mia critica...Vediamo se ci riesco, senza sentirmi accusare di fare carnevale, di essere razzista, negazionista, etc. Possiamo provare a dialogare rispettandoci, penso.
La mia impressione è che ogni tuo intervento sia volto a dire "quelli si permettono di criticare la Cina, quando in realtà loro sono peggio, perchè hanno fatto così, così e così".
Se ad esempio, che ne so, uno citasse Piazza Tien An men, tu risponderesti "embè, e che dire di quello che fecero nei campi di concentramento i nazisti, etc. etc.". In pratica, cerchi sempre delle argomentazioni che possano dimostrare come muovere una determinata critica su un qualcosa che riguarda la Cina o altri popoli non occidentali, sia un'operazione assolutamente illegittima perchè l'Occidente ha fatto di peggio. Io non sto dicendo che siano false le informazioni storiche che tu riporti, ma dico solo che questo modo di portare avanti le argomentazioni mi sembra poco costruttivo...E' giustissimo mettere in evidenza l'ipocrisia che si cela dietro a determinate accuse che l'Occidente muove alla Cina, ma questo non deve diventare l'unico proposito delle discussioni, strumentalizzandolo per sostenere che invece tutto ci? che fa il governo cinese va bene.
Non so se sono riusciuta a spiegarmi...comunque è questa la sensazione che ho quando leggo i tuoi post, e in questo contesto mi sembra che così ci si precluda la possibilità di avere un vero dialogo su certi temi, perchè se ad esempio io volessi dissentire su un qualcosa che riguarda il governo cinese, già mi sento condizionata dal fatto che tu potresti muovermi certe accuse (sempre le stesse: che sono una serva dell'Occidente, una negazionista, una razzista, una fascista, etc.), e così mi viene quasi in automatico da censurarmi, perchè voglio evitare polemiche...Ma poi mi dico: "perchè devi temere di esprimere le tue opinioni? Non avere remore, e parla"...e così eccomi qua, di tanto in tanto, a dire la mia. Vabbè, spero di essere riuscita ad esprimere correttamente il mio pensiero...non è mia intenzione offenderti, ma soltanto farti capire ci? che mi rende a volte difficoltoso interagire con te.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Dubbio

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« Risposta #18 il: 26 Agosto, 2008, 22:35:06 pm »
Citazione da: "cavallo"
errare é umano, perseverare é diabolico; riassumo (se vuoi chiedi info all'ambasciata indiana o cerca su google, prima di criticarmi: non capisco perché devo provare io che le mie prove sono sufficienti: sotto esame non mi ci metti più, sono stanco di questi meccanismi da "neutralista-obiettivo-versus-manicheo" !):

Non agitarti, nessuna delle tue affermazioni e delle tue citazioni consente di dimostrare che quanto io ho scritto non risponda al vero.

E' possibile che abbiamo due diverse concezioni del termine "minoranza criminale", ma questo non deve farti arrabbiare.

La tua preoccupazione di non essere messo sotto esame da me mi dispiace, ma evidenzia francamente un tuo problema, perché non ho mai inteso mettere sotto esame nessuno.

Non guasterebbe che rispondessi alle tre domande del mio post che, guarda caso, hai ignorato.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Dubbio

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« Risposta #19 il: 26 Agosto, 2008, 22:44:19 pm »
Citazione da: "Alex80"
Vabbè, spero di essere riuscita ad esprimere correttamente il mio pensiero...non è mia intenzione offenderti, ma soltanto farti capire ci? che mi rende a volte difficoltoso interagire con te.

Parole sante, grazie Alex  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

marcowong

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« Risposta #20 il: 27 Agosto, 2008, 00:19:55 am »
Citazione da: "Dubbio"
Comunque c'è una bella differenza se la repressione e la violenza per le idee sono esercitate dallo stato e se lo sono invece da una minoranza criminale che lo stato perseguirà.


Dubbio quello che io stavo cercando di dire è che, nei confronti della Cina, esiste un pregiudizio, un bias negativo per cui un fatto analogo viene descritto, spiegato e giustificato in maniera diversa a seconda del caso.
Per fare un esempio nostrano allora, in Italia una istituzione religiosa, per essere riconosciuta come religione, deve firmare una convenzione con lo stato.
La stessa cosa succede in Cina, per cui si pu? praticare il culto cattolico praticato dalla chiesa riconosciuta e nella quale, tra l'altro, alcuni vescovi sono quelli riconosciuti dal Vaticano.
Nel caso della Cina, per l'applicazione dello stesso principio, si parla di repressione dei diritti religiosi, nel caso dell'Italia, per l'approvazione degli imam già ordinati dall'istituzione religiosa competente si parla di misura di difesa dai fondamentalismi religiosi.
Sempre per fare un paragone con esempi vicini alla realtà italiana, rappresentanti di istituzioni a vari livelli, da comunali a membri del governo, osteggiano la realizzazione di nuove moschee anche con le plateali iniziative dei maiali portati a passeggio.
Come sarebbero descritti tali episodi se accadessero in Cina?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

cavallo

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« Risposta #21 il: 27 Agosto, 2008, 00:22:12 am »
Dubbio, quando rispondo magari confrontando quel che tu scrivi con quel che dicono le fonti mi dai del manicheo, quando non lo faccio dici che non rispondo e, anche stavolta, perseveri:
1) tu hai scritto la seguente frase in Italiano, lingua comune ad entrambi e che non ammette troppi giochetti, sugli squadristi assassini indù:
"una minoranza criminale che lo stato perseguirà";

io ti ho dato alcuni fra gli innumerevoli riferimenti che provano che:
a) si tratta di una milizia armata di partito fondata copiando le SA naziste (e che ha come simbolo il tridente di Shiva), responsabile dio massacri, stragi, violenze, attentati, soprusi, aggressioni squadriste fin dagli anni '80 (ci hanno fatto anche dei documentari);
b) il partito é il BJP, secondo partito dell'India a livello nazionale;
c) quel partito é stato al governo federale grazie alla sua vittoria in "democratiche elezioni" (con qualche decina di morti, seggi assaltati, squadracce, intimidazioni, voti comprati, assassinii di candidati avversi, ma questa é la "democrazia" indiana...) dal 1998 al 2004:
d) quel partito é attualmente accreditato per la vittoria alle prossime elezioni generali;
e) quel partito é attualmente al governo in stati chiave dell'India, come il Rajastan e, appunto, l'Orissa, dove approva leggi fasciste contro Musulmani e Cristiani e dove la polizia si comporta con la milizia del partuto stesso come quella italiana con la MVSN fascista;
f) conseguentemente non c'é stato MAI alcun caso in India relativo al BJP in cui quelli che NON sono "minoranze criminali" ma criminali di un partito maggioritario siano stati perseguiti dallo Stato seriamente dato che sono o sono stati o saranno al potere, locale e talora federale!

e vorresti dirmi che quel che hai scritto con quella frase non é TOTALMENTE opposto alla realtà???????

e dato che la tua frase completa é "c'è una bella differenza se la repressione e la violenza per le idee sono esercitate dallo stato e se lo sono invece da una minoranza criminale che lo stato perseguirà.", ti faccio notare che in questo caso ci si trova nella SITUAZIONE 1, dato ce la milizia di un partito AL POTERE é una forma di violenza DI STATO, si tratti del BJP indiano, della MCDN fascista, delle squadracce indonesiane, degli squadroni della morte brasiliani o delle SA naziste.

quando poi mi accusi di proselitismo scadi solo nel ridicolo; proselitismo alle mie idee? in Italiano "proselitismo" vuol dire altro e sicome io non sono un politico, un sacerdote, dirigente  di una Associazione, un sindacalista, un mafioso, un capo-club sportivo, tu non ti puoi permettere di dire che voglio fare proselitismo: no, voglio solo che non si menta.

_____________________________________________________________
Alex80,
io ero davanti all'Ambasciata cinese a manifestare e piangere, contro il massacro di Tien An Men, il giorno dopo, e non ti puoi permettere di dire che lo giustifico parlando di altri massacri di diversi Paesi: menti. non l'ho mai fatto.

quel che faccio, invece, é sottolineare l'ipocrisia di chi èparla di Tibet e non di Kashmir, nega l'indipendenza all'Ossetia ma plaude a quella del Kossovo e, con un passato ed un presente che gronda sangue, matie, menzogne (tipo le armi di distruzione di massa in Iraq...), schiavismo, nazionalismo, fanatismo religioso, separatismo, ecc. si permette di insultare razzisticamente i non-Occidentali. e considero gli ipocriti (come ha insegnato Gramsci) PEGGIORI degli stessi tiranni, aguzzini e repressori che senza di loro durerebbero 4 minuti.

Poi si da il caso che come Italiano ho più dovere/diritto di provare schifo  per 500 anni di orrori occidentali che per quelli di Gengis Khan, per i genocidi coloniali italici che per i sacrifici umani aztechi, per la camorra che per la Yakuza, per Bossi che per Lin Piao
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Dubbio

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« Risposta #22 il: 27 Agosto, 2008, 00:33:19 am »
Citazione da: "marcowong"
Dubbio quello che io stavo cercando di dire è che, nei confronti della Cina, esiste un pregiudizio, un bias negativo per cui un fatto analogo viene descritto, spiegato e giustificato in maniera diversa a seconda del caso.

Su questo sono d'accordo con te, ma non credo che c'entri con la critica che ho fatto all'impostazione di questo topic.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Dubbio

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« Risposta #23 il: 27 Agosto, 2008, 00:47:32 am »
Citazione da: "cavallo"
Dubbio, quando rispondo magari confrontando quel che tu scrivi con quel che dicono le fonti mi dai del manicheo, quando non lo faccio dici che non rispondo
Vatti a rileggere come,  quando e perché ti ho dato del manicheo, che è meglio.

E rileggiti anche il mio post che contiene le tre esplicite domande (con tanto di punto interrogativo) alle quali continui a non rispondere trattandole come se non esistessero.

Citazione da: "cavallo"
e vorresti dirmi che quel che hai scritto con quella frase non é TOTALMENTE opposto alla realtà???????
Si, lo dico e lo ripeto e il tuo stupore è direttamente proporzionale alla tua intolleranza per le opinioni diverse dalle tue.

Citazione da: "cavallo"
quando poi mi accusi di proselitismo scadi solo nel ridicolo; proselitismo alle mie idee? in Italiano "proselitismo" vuol dire altro e sicome io non sono un politico, un sacerdote, dirigente  di una Associazione, un sindacalista, un mafioso, un capo-club sportivo, tu non ti puoi permettere di dire che voglio fare proselitismo: no, voglio solo che non si menta.

Mai scritto nulla del genere, credo che lo abbia scritto Alex80, stai sereno e leggi con calma  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #24 il: 27 Agosto, 2008, 01:04:32 am »
sì, l'accusa ridicola di proselitismo non  tua ma di alex, ma il tuo modo "buonista" e antimanicheo di intervenire quasi solo in risposta critica a me (se riguardi i tuoi interventi su questo Forum  al 90% sono critoche a me, invece che notizie, contributi, opinioni, ecc., e hai il coraggio di dire che non mi metti sotto esame? prova a parlare d'altro, ad aprire un topic, ecc.,  qualche volta, se puoi e non solo a rispondere con "manicheo", punti interrogativi, critiche, sempre in seconda battuta...) mi fa talmente adirare che mi confondo, a volte (é il tuo unico successo dialettico...).

se sostieni che la tua frase (FALSA) non dice il contrario della descrizione della realtà che ti ho riportato non solo menti ma rivendichi la menzogna e il non uso delle fonti (cosa gravissima in qualsiasi dialogo senza virgolette) come metodo, per cui  non ho nulla più da dire in risposta a qualsiasi punto interrogativo o frase scriverai da ora.

anche con te il "dialogo" é finito, per me,  poiché non ti considero della specie dei troll a cui tu consigli di non rispondere e che invece mi diverte moltissimo esistano (per cui a loro rispondo eccome...) perché servono a dimostrare a che abissi si scende per lustrare le scarpe dei disvalori occidentali, ma  una persona che solo critica me per manicheismo, ecc. e poi alla fine non si basa su un solo straccio di fatto, di verità, di fonte per sostenere frasi irreali e punti interrogativi vari.

ADIEU!  

Viva il Manicheismo, in tutti i sensi del termine, sempre più necessario dinanzi alla falsità reiterata e rivendicata e ai buionisti che si fanno travolgere da realtà troppo nette e spigolose perché sappiano affrontarle in tempo!
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Alex80

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« Risposta #25 il: 27 Agosto, 2008, 01:26:26 am »
Cavallo, se quando rispondi ad un messaggio, cercassi di quotarlo nelle sue varie parti, anzichè partire in quarta facendo un discorso tutto tuo, forse riusciresti a mantenerti più pertinente rispetto alle osservazioni del tuo interlocutore.

Citazione
Alex80,
io ero davanti all'Ambasciata cinese a manifestare e piangere, contro il massacro di Tien An Men, il giorno dopo, e non ti puoi permettere di dire che lo giustifico parlando di altri massacri di diversi Paesi: menti. non l'ho mai fatto.

Mi dici dove ti ho accusato di aver giustificato quel massacro? Mento? E su cosa? Mi stai dando della bugiarda, rispetto a delle accuse che non ti ho mai mosso. Per favore, rileggiti quello che ho scritto:

Citazione
In pratica, cerchi sempre delle argomentazioni che possano dimostrare come muovere una determinata critica su un qualcosa che riguarda la Cina o altri popoli non occidentali, sia un'operazione assolutamente illegittima perchè l'Occidente ha fatto di peggio. Io non sto dicendo che siano false le informazioni storiche che tu riporti, ma dico solo che questo modo di portare avanti le argomentazioni mi sembra poco costruttivo...E' giustissimo mettere in evidenza l'ipocrisia che si cela dietro a determinate accuse che l'Occidente muove alla Cina, ma questo non deve diventare l'unico proposito delle discussioni, strumentalizzandolo per sostenere che invece tutto ci? che fa il governo cinese va bene.

Ho detto che tu, con il tuo modo di argomentare, tendi a giudicare illegittimo il fatto che si muovano certe critiche alla Cina, soltanto perchè c'è chi ha fatto di peggio.
Ho forse detto che ci? significa che tu giustifichi i crimini commessi storicamente dal governo cinese? Non mi sembra proprio.


Citazione
quel che faccio, invece, é sottolineare l'ipocrisia di chi èparla di Tibet e non di Kashmir, nega l'indipendenza all'Ossetia ma plaude a quella del Kossovo e, con un passato ed un presente che gronda sangue, matie, menzogne (tipo le armi di distruzione di massa in Iraq...), schiavismo, nazionalismo, fanatismo religioso, separatismo, ecc. si permette di insultare razzisticamente i non-Occidentali. e considero gli ipocriti (come ha insegnato Gramsci) PEGGIORI degli stessi tiranni, aguzzini e repressori che senza di loro durerebbero 4 minuti.


Come ho già detto nel precedente messaggio, è più che giusto indignarsi di fronte alla manifesta ipocrisia dell'Occidente rispetto a certi temi, ma questa più che legittima accusa non pu? diventare l'unico taglio interpretativo con cui analizzare qualsiasi notizia riportata in questo forum...Qualsiasi argomento finisce con l'essere una denuncia di questo tipo, e così spesso si finisce sempre e solo col parlare della faziosità dei media occidentali, trascurando il vero oggetto del dibattito proposto.

Infine, quando ho detto che miri al proselitismo, intendevo dire che dai la sensazione di voler ricercare solo approvazione, perchè chiunque dissenta dalle tue posizioni, finisce con l'essere sommerso da accuse pesanti, come l'essere un razzista o un negazionista, e questo perchè hai la tendenza a non attenerti con scrupolo a quello che il tuo interlocutore ha scritto, e arrivi alle tue conclusioni frettolosamente...Basta che uno dissenta da te, ed è un negazionista. Tra l'altro, ho letto delle tue argomentazioni anche in un altro forum...E lì potrei dire che il tono che hai usato, mi ha dato la sensazione di essere quello di uno che vuole fare proseliti. Ti ripeto, è una mia sensazione, magari sbagliata. Se vuoi te lo linko, così potrai spiegarmi ci? che intendevi quando hai usato una certa espressione, perchè sarei molto curiosa di capire. :)

@Dubbio: di nulla.  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

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« Risposta #26 il: 27 Agosto, 2008, 01:50:19 am »
Alex80, ecco quel che hai scritto;

"Se ad esempio, che ne so, uno citasse Piazza Tien An men, tu risponderesti "embè, e che dire di quello che fecero nei campi di concentramento i nazisti, etc. etc"

embé lo rispondono altri, non io e non  uso i crimini occidentali (storicamente incomparabili ad ogni altro; non ci posso fare nulla se é così; se vuoi ti dò un po di bibliografia...) per giustificare quelli di Deng, di Kim il Sung, di Mugabe, ma la differenza sta proprio qui:
- chi considera Saddam un criminale ma anche Bush ha il diritto di cruticare le violazioni dei diritti umani;
- chi invece plaude al Kossovo ma non all'Ossetia, piange per il Tibet ma tace sulla Cecenia, ecc. non ha alcun diritto di appellarsi ad alcun "principio", esattamente come gli autori della "Dichiarazione dei Diritt dell'Uomo e del Cittadino" di Parigi del 1792 (che é la base per l'idea, assai discutibile , che esista una sola concezione dei diritti umani, quella figlia della borghesia francese...) che ad inchiostro ancora bafnato inviavano i solfatib cou vessilli con "Liberté, Egalité , Fraternité" a massacrare i Neri di Haiti, "colpevoli" di credere che quelle belle e vuote parole li riguardassero.

Il problema non  che chi ha fatto peggio non pu? criticare la Cina (o Putin o il Sudan, ecc.) ma é che non ha il diritto di criticare chi MENTE e fa finta di non aver fatto peggio perché significa che é pronto a rifarlo...

Quanto al rispetto, io rispetto nella vita, non solo nella Storia e nella politica) chi non fa della menzogna un metodo; gli altri non li rispetto affatto perché il rispetto  é recuproco o non é e chi mente, chi truffa, chi inganna, chi lo fa per opprimere, per schiavizzare, per discriminare non rispetta e non merita, per me, rispetto.

Preferisco un nazista dichiarato, un integralista islamico esplicito,  ai falsificatori. Per cui questo per me è davvero l'UNICO taglio interpretativo, non solo nel Forum, dato che  la differenza tra verità e menzogna esiste in tutto e condiziona tutta la nostra vita, lo si voglia o no.
E chi lo nega sta già mentendo... e quindi lo conferma!

Credo di essere stato chiaro. Se non lo sono stato ti chiedo scusa e sono pronto  a chiarire ancora
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« Risposta #27 il: 27 Agosto, 2008, 01:52:36 am »
ôOdio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non pu? non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perci? odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ? la fatalità; è ci? su cui non si pu? contare; è ci? che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ci? che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ci? che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ci? che ha fatto e specialmente di ci? che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perci? odio chi non parteggia, odio gli indifferentiö.


ANTONIO GRAMSCI
11 febbraio 1917
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Alex80

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« Risposta #28 il: 27 Agosto, 2008, 02:22:07 am »
Citazione
Alex80, ecco quel che hai scritto;

"Se ad esempio, che ne so, uno citasse Piazza Tien An men, tu risponderesti "embè, e che dire di quello che fecero nei campi di concentramento i nazisti, etc. etc"

Ho fatto un discorso un pochino più lungo, se consideri due righe è facile non interpretarlo correttamente...Tuttavia spero che ti sia chiaro che non ti ho accusato di "giustificare", ma di ridurre qualsiasi critica che viene mossa al mondo non occidentale ad una questione di illegittimità.
Comunque sia...

Citazione
Il problema non che chi ha fatto peggio non pu? criticare la Cina (o Putin o il Sudan, ecc.) ma é che non ha il diritto di criticare chi MENTE e fa finta di non aver fatto peggio perché significa che é pronto a rifarlo...


Su questo sono d'accordo, però il punto è che se  questa denuncia di illegittimità emerge e prevale in qualsiasi discussione che, almeno nelle intenzioni iniziali, mirava a discutere del problema in se stesso e non di quanto sia lecito che i leader politici e i mass media occidentali si indignino di fronte a certe cose, si finisce col parlare sempre e dappertutto delle stesse cose, precludendo un approfondimento che verta su altri piani d'analisi.
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« Risposta #29 il: 27 Agosto, 2008, 07:32:31 am »
Alex80, non é colpa mia se quello é il problema di fondo che é sotteso a cose apparentemente differenti come la questione  del trattamento dei migranti in Itralia, la crisi Georgia-Russia, le Olimpiadi di Beijing, l'Alitalia, lo squadrismo indù, il Tibet,  Paolo Sarpi, ecc.; io sarei felice se la questione della menzogna, in particolare della mistificazione storica non avesse tanta importanza, non fosse elemento componente di tanta parte della nostra esistenza, individuale e collettiva!

Ma se si discute di problemi, facci caso, alla fine ci si scontra con uno che sostiene il primato della "razza", l'esistenza della "Padania", l'indipendenza del Kossvo o del Tibet o dell'Ossetia, la subumanità dei Rom, l'essere "criminali" di tutti i Cinesi,  l'essere "pacifisti" di tutti i Lama tibetani, le bontà del colonialismo occidentale, ecc., ecc.

Il che significa che la questione della mistificazione menzognera, specie storica, c'é davvero dappertutto e porta conseguenze diffuse e gravissime, contribuendo largamente a farci vivere male, peggio, attraverso la giustificazione e il contributo a fenomeni come il razzismo, le "pulizie etniche", le violenze, le discriminazioni, i massacri, il terrorismo, i separatismi, ecc. . Non occuparsene é suicida, non reagire é masochista, non affrontarla ovunque appaia é da struzzi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)