proprio qui volevo arrivare, cavallo.
tutto vero quello che dici, io come personale spunto di riflessione ci aggiungo che è anche colpa di partiti e associazioni di sinistra se dei piccoli gruppuscoli fascisti sono diventati egemoni in certe curve. il tifo organizzato in italia nasce sul finire dei '60 dal mondo delle auto-organizzazioni vicine agli ambienti anarchici e di sinistra, poi è stato abbandonato e oggi ci ritroviamo ad avere dei capetti mafiosi che servono a destra per fini elettorali (e quindi quando compiono stronzate hanno spesso il culo parato).
l' allontanarsi di certa sinistra dai quartieri popolari, come dalle curve, dalle palestre e da tutti i luoghi di aggregazione popolare, ha fatto sì che il terreno fosse occupato dai vari forza nuova, fiamma, frange più estreme di AN e così via. un errore strategico imperdonabile per chi si dichiara comunista o socialista, visto che tali movimenti popolari vanno guidati e condotti nel giusto alveo. oggi ne stiamo pagando le conseguenze, la politica dei salotti buoni ha voltato le spalle ai vari bertinotti e co. e intanto il collante con i ceti popolari non c' è più e alle ultime elezioni si è visto.
ovviamente se parli con qualcuno di questi violenti affascinati dagli ideali di destra, ti accorgi che cultura e preparazione politica sono pari a zero, ma intanto quelli votano e se gli succede qualche guaio con la giustizia, spesso interviene qualcuno in loro difesa.
ovviamente non è questo il modello da seguire, ma il recuperare credibilità presso le classi sociali più basse è indispensabile.
comunque questa situazione è figlia anche della guerra aperta dichiarata ai gruppi organizzati. nelle città medie e piccole finchè resistono i gruppi organizzati del tifo, c' è la possibilità di un dialogo con le istituzioni, c' è maggior consapevolezza di ci? che si va a fare, c' è gente che ti prende a schiaffi se ti metti a rompere un treno.
nelle metropoli, e penso soprattutto a roma, milano e napoli, la frammentazione ha fatto in modo che ogni domenica si muovano migliaia di schegge impazzite e cani sciolti, gente che non ha referenti diretti con i quali confrontarsi e che fa tutto di testa sua, andando a danneggiare i tanti tifosi che si muovono con intenti assolutamente pacifici. parallelamente nel tifo organizzato ci sono state infiltrazioni mafiose e cammoriste e nessuno muove un dito contro di loro, vedi ad esempio quelli rilasciati subito dopo l' arresto.
perchè tutto questo pippone sugli stadi? perchè ritengo che siano fatti tutt' altro che marginali e che certe dinamiche tra gruppi di persone, cittadini e istituzioni che si verificano attorno ad una partita di calcio, siano il triste specchio di una società malata dove da una parte non c' è rispetto per la cosa pubblica e spesso per la vita stessa, dall' altra uno stato che preferisce colpire nel mucchio a caso per impaurire le persone e lasciare che i delinquenti continuino la loro opera. se ci pensate avviene così ovunque, dai movimenti politici, al fenomeno dell' immigrazione, tutto è gestito con questo sistema.
che tristezza.