Accordo Italo-Libico - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Accordo Italo-Libico  (Letto 1403 volte)

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Xaratos

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Accordo Italo-Libico
« il: 02 Settembre, 2008, 22:40:55 pm »
http://www.repubblica.it/2008/05/sezion ... ddafi.html

Mi chiedo come si comporterà l'America con noi, dato che non è nuovo il fatto che "l'accordo di non belligeranza" della Nato non sempre è stato rispettato e molte volte sono state usate le basi nato presenti nel nostro paese... Inoltre, mi chiedo come pu? un individuo decidere un trattato internazionale di questa portata, d'accordissimo che è il parlamento ad avere l'ultima parola con una "legge d'autorizzazione alla ratifica", ma qui onestamente, non sono chiari gli accordi e non è chiaro esattamente come NOI potremo sfruttare le risorse libiche e in che modo il gas verrà trasportato in Italia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

guido

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« Risposta #1 il: 19 Settembre, 2008, 16:26:22 pm »
attraverso delle tubature che stanno gia costruendo da diverso tempo....
e strano come questo articolo non venga commentato, non sara perche berlusconi ha deciso di pagare le colpe del colonialismo italiano?????????????????????????????????????????????????
evvero anche x il petrolio....ma del resto nessuno fa niente x niente..e cmq furono proprio alcuni ricercatori autorizzati dal governo fascista a scoprire l oro nero in libia negli anni 20
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guido »
guido

cavallo

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« Risposta #2 il: 19 Settembre, 2008, 19:14:04 pm »
guido, non sai o non vuoi renderti conto di che cosa stai arlanfo?

1) Ggheddafi fino a ieri era uno dei "biechi terroristi" per l'Occidente (ricordi gli attentati agli aerei?), oggi tutti baci ed abbracci di Berlusca e Condoleeza, nonostante resti un dittatore spietato: coerenti vero?
2) una delle questioni che avevano impedito l'accordo con Gheddafi in  passato era il problema degli indennizzi agli Italiani cacciati ed espriopriati da Gheddafi: Berlusca li ha svenduti per un piatto di lenticchie;
3) l'Italia vuole che Gheddafi faccia per lei il lavoro sporco: hai mai letto le decine di inchieste (italiane, inglesi, ecc.) su come Gheddafi tratta i migranti clandestini africani? cgiusi in containers, in lager nel deserto, abbandonati a morire sulle piste... ma noi siamo i difensori dei diritti dell'uomo... in Tibet, vero?
4) quel che conta, oltre alla questione di fargli fare il lavoro sporco a nome nostro verso  migranti, sono gli affari: infrastrutture stradali con soldi dei contribuenti per le imprese italiane (quelle in odore di mafia e camorra della Salerno-Reggio calabria e del futuro ponte di Messina??), accordi nel settore dei media (indovina con chi).

Ah, un'ultima cosa, guarda meglio la storia del petrolio in Libia; le ricerche fatte dagli Italiani in epoca coloniale fascista vennero truccate e si disse che il petrolio NON C'ERA (se lo avessero estratto, la guerra in Africa del Nord sarebbe andata forse diversamente); "apparve" solo perduta la guerra (vedi bene la storia di AGIP ed ENI...).

Un po' di coerenza, please!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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« Risposta #3 il: 19 Settembre, 2008, 23:04:18 pm »
Mi ricordo che l'Italia ha avuto una colonia o al max due e ha fatto più macelli li (stupri, violenze, assassini, saccheggi, ecc..) e non ha MAI pensato di cercare il petrolio. Siamo stati solo dei pezzenti saccheggiatori, niente di più. Non mi fido di un presidente che prende "accordi" per distruggere le speranze del suo popolo (che pare siano nell'emigrazione verso altri paesi) senza dare alternative a loro nel paese d'origine, la sua parte d'accordo da quello che ho capito, si basa sulla "repessione".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.