u Romani avevano un sistema geroce di dominio, schiavista e che includeva (caso unico nell'antichità classica) l'orrore dei combattimenti a mote fra esseri umani come spettacolòo (gladiatori), ma erano anche immensamente aperti alle religioni "altre", non solo a quella etrusca edf a quella greca ma anche a quelle egiziane (culto di Iside), siriache (culto di Mitra), ecc. .
la repressione contro i Cristiani non si basava affatto su un gattore religioso ma politico, poiché i proto-Cristiani non riconoscevano il carattere semidivino dell'Imperatore e ci? costituiva (assieme al loro atteggiamento di condanna del servizio militare, fino a che il Cristianesimo non divenne invece "religione di Stato") un delitto di lesa maestà, politico. Del resto il Gesù dei Vaneli venne crocifisso con sentenza di Pilato e la crocifissione era risevata agli schiavi fuggitivi ed ai ribelli (e infatti INRI sulla tavoletta, "Iesus Nazarenus Rex Iudaearum" era l'acusa: essersi proclamato re dei Giudei e non Figlio di Dio...); se fosse stato un fatto religioso (ad esempio essersi proclamato Dio o Giflio di Dio) ai Romani non sarebbe interessato nulla e lo avrebbe condannato il Sinedrio ebraico, ma alla lapidazione.
quanto ai Musulmani, nel Corano é scritto esplicitamente il divieto di conversione forzata (dei monoteisti) e l'obbligo di rispettare le "religioni del Libro" (Ebraismo, Cristianesimo e si agiunge lo Zoroastrismo). Vi sono stati casi isolati di sovrani che si sono dedicati a conversioni forzate (per esempio al Hakim o i Fatimidi) ma tutti, ripeto tutti gli storici occidentali (ti posso fornire una bibliografia lunghissima in Italiano, Francese e Inglese, da Gabrieli a Scarcia Amoretti, da Lombard a Braudel, ecc.) spiegano che in generale l'Islam non ha mai operato (a differenza dei Cristiani, dalle regioni baltiche all'America) conversioni forzate di massa o individuali (queste ultime con l'esclusione di chi avesse indultato l'Islam stesso) .
Perfino in India, dove l'Islam pre-Moghul e Moghul ebbe a he fare con una religione non "del Libro" e non-monoteist (Induismo, la chiamiamo erroneamente noi) non operò conversioni forate e tale religione rimase maggioritaria sotto il so dominio.
Le aree mediterranee, mesopotamihe, iraniane dove invece l'Islam é diventato maggioritario hanno viosto le conversioni di massa per vari altri motivi; convertendosi al'Islam:
- si risparmiava una tassa (e per questo il potere islamico non era felicve di conversioni massive perché calava il gettito giscale);
- si aumentavano le possiblità di mobilità sociale;
- ci si liberava dei contrasti anche violenti fra sette cristiane contraposte (pensa all'iconoclastia bizantina);
- per gl uomini si aveva magiore libertà sessuale;
- ci si accostava ad una fede senza gerarchie (con l'eccezione degli sciti) e con un rapporto diretto con Dio.
Comunità, chiese e vescovi cristiani (nonostante l'odio creato dalle "crociate" e nonostante gli integralismi islamici recentissimi e la posizione delirante dei Wahabiti sauditi, messi al potere dalla Gran Bretagna e alleati degli USA) esistono liberamente in Egitto, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Turchia, Iran, Kazhakhistan, Marocco, mentre non una sola comunità musulmana (esclusi gli immigrati ed i nuovi convertiti recenti) é sopravvissuta alla "riconquista" cattolica in Spagna, Portogallo, Sicilia, Malta, Creta, Baleari, Puglia, Grecia.