la casa editrice Il Saggiatore ha...saggiamente ristampato (con prefazione aggiornata di Mario Maffi) in edizione tascabile il libro già edito negli anni '60 (!)
Karl Marx, Friedrich Engels INDIA CINA RUSSIA, a cura di Bruno Maffi.
Si tratta di una sorta di piccola antologia di brani di Marx ed Engels della metà del XIX secolo ed io ve ne consiglio la lettura per i motivi seguenti:
- mostra come certe analisi di Marx sulla mondializzazione siano (come viene sottolineato nella nuova prefazione) estremamente attuali ed utili a capire come si sia evoluto il rapporto fra Occidente ed Oriente nell'ultimo secolo e mezzo e come già l'Impero Britannico ottocentesco (ben prima degli USA un secolo dopo) avesse creato le basi della mondializzazione (su tale questione chi sa l'Inglese pu? leggere il documentatissimo EMPIRE, HOW BRITAIN MADE THE MODERN WORLD, di Niall Ferguson, Penguin Books 2005);
- descrive con documenti d'epoca di fonte inglese, gli orrori della colonizzazione britannica in India e delle aggressioni britanniche alla Cina;
- fa vedere come lo stesso Marx fosse intriso di eurocentrismo, di disprezzo verso i "Barbari" asiatici, di pregiudizi sull'immobilità della Storia orientale, di visioni strumentali sul ruolo tutto sommato subalterno della lotta dei popoli d'Asia rispetto a quella dei "superiori" proletari bianchi europei, oltre che (le due cose si intrecciano) sul ruolo del proletariato industriale rispetto ai contadini, questione che peraltro vide proprio Mao rompere (non a caso...) l'ortodossia eurocentrica marxista;
- fa vedere conseguentemente come i più grandi erori di analisi prospettica Marx ed Engels sull'Asia li compiano proprio a causa dei pregiudizi di cui sopra (per loro, la Cina era destinata ad ssere smembrata dagli Ocidentali come l'India ed inoltre come per Lenin, Stalin, i PC europei, ecc. la Rivoluzione Cinese contadina non sarebbe mai potuta avvenire nelle forme in cui Mao l'ha fatta avvenire).
- aiuta a capire perché tanti "progressisti" e marxisti occidentali siano oggi preda di stereotipi anticinesi ed occidentalocentrici, dato che anche i guru del pensiero marxista europeo non ne erano affatto esenti....
Insomma, a me pare una lettura interessante per chi voglia capire e non solo seguire la cronaca...
