Ragazzi, mi permetto di postare questo mio sfogo per non cadere in totale depressione e per non rompere qualche vaso in casa!!
In pratica e molto velocemente vi spiego cosa sento dentro: sto finendo di laurearmi in specialistica materia, ormai qualcuno sa, antropologia culturale... ma voglio generalizzare e non parlare di me e del mio casus, bensì della situazione degli studenti di materie umanistiche (che è quella che conosco, non so se vada meglio per materie economico-scientifiche, me lo auguro!).
Dai il Cv in giro, è una presa per i fondelli continua, alcuni voglioni più esperienze (devo ancora capire di che genere... qui gatta ci cova), altri palesemente ridacchiano dicendo : "ma allora lei deve continuare a fare ricerca all'università..", altri ancora pensano di poter scegliere per me (tipologia di emeriti imbecilli) e mi dicono che dovrei intanto fare stage e stage e stage e la gavetta non dovrebbe mai finire prima dei 40 anni.
Il dottorato in Italia in certe materie sta diventando quasi una seconda laurea, ma avendo rinunciato a Londra (per miei motivi) non credo proprio farò la fame sui libri per altri 3 anni qui per non avere comunque sbocchi, almeno per un annetto, poi chissà... ma è un mio problema.
Altre cose che sento dire in giro e che mi fanno girare letteralmente le rotelle è che da quando c'è stata la riforma gli esami sono più facili...
MA COSA DICONO??? Saranno suddivisi in crediti, ma allora li ho trovati io i professori che ti fanno studiare 3 mesi la materia, richiedono frequenza obbligatoria e oltre a relazioni e tesine fanno gli orali. Bah e mah...
Oltretutto proprio per ovviare al fatto che qualcuno mi dicesse che avevo solo la triennale ho continuato come una parassita della società a studiare altri 2 anni. 3+2... mi sembra uno slogan da supermercato.
Guardate a questo punto non me ne frega nulla di trovare un lavoro soddisfacente, l'avevo ormai capito, ma mi chiedo e mi domando.. perchè attivare nuovi corsi, scrivere su tali corsi presentazioni su presentazioni se poi a parte la cultura che ti puoi fare (e anche in questo caso ho i miei dubbi..) la rete economico-sociale italiana non è in grado di trovarti un ruolo nella società??
Io so quello che devo fare, so come muovermi, so che non rimarrò disoccupata (almeno me lo auguro) però è disgustoso come ore e ore chinata sui libri con passione e speranza per il FUTURO, i tirocini etc.. siano solo serviti per farmi trascorrere altri 5 anni della mia vita come una "studentessa"... Caparezza (lo conoscete?) direbbe... NON SONO DISOCCUPATO..DICIAMO CHE STO STUDIANDO.... etc...etc..
Bene. Questo sfogo mi è servito. Attenzione al corso di laurea che scegliete, la passione non basta, l'amore per la cultura a volte pu? essere un'arma a doppio taglio.
Meglio un uovo oggi che una gallina domani. (questa non so perchè l'ho scritta!! Avrà un senso o forse è come essere laureati)
Ciao!
Cinzia