italiani razzisti, a chi toccherà esse pestato domani? - page 15 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: italiani razzisti, a chi toccherà esse pestato domani?  (Letto 48681 volte)

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cavallo

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« Risposta #210 il: 08 Ottobre, 2008, 13:39:53 pm »
vasco, é possibilissimo: l'adesione a modelli razzisti dei "bianchi" da parte di persone di altra origine non é un fatto nuovo; pensa ai seguenti esempi:

- gli ascari eritrei e libici usati dai colonialisti Italiani  nelle loro guerre africane;
- i "gurkha" nepalesi usati dagli Inglesi nelle loro guerre coloniali;
- i "fucilieri senegalesi" usati nello stesso modo dai Francesi:
- gli ebrei collaborazionisti dei nazisti in Ungheria contro i loro fratelli o il "boia di Praga" nazista Heydrich, di origini ebraiche
- i migranti africani dirigenti locali di sezioni della Lega Nord.

Inoltre molte persone purrtroppo sentono il azzismo contro di loro ma non considerano razzismo quello contro altre comunità, come se essere razzisti potesse essere un fatto selettivo: ad esempio, ci sono persone razziste "solo" verso gli Ebrei o i Rom o i Neri che credono di non essere razzisti;


se vuoi approfondire, leggiti l'insuperato libro di Fanon "I dannati della terra"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #211 il: 08 Ottobre, 2008, 14:39:12 pm »
Bisogna considerare il fatto che il razzismo non è una "malattia" che pu? essere contratta solo da un individuo appartenente ad una determinata etnia; non è che i bianchi sono biologicamente predisposti ad essere razzisti, a differenza di altre etnie che invece sono immuni a questo tipo di comportamento, altrimenti se la si pensasse così, significherebbe a sua volta sostenere una teoria razzista.
Il comportamento umano si fonda sull'interazione tra fattori innati e fattori ambientali: credere che un bianco sia più predisposto ad essere razzista di un nero, solo in quanto bianco, è come credere che un nero sia più predisposto a delinquere di un bianco, solo in quanto nero.
Le teorie che cercano di spiegare il comportamento umano solo sulla base di fattori innati, sono scientificamente limitate, obsolete, anacroniste e ideologicamente pericolose (vedi ad esempio quelle di Cesare Lombroso sulla devianza).
E' per questo che, a parer mio, i comportamenti razzisti non vanno mai sminuiti, anche quando si verificano nell'ambito di società in cui, storicamente, non si sono mai affermate vere e proprie ideologie razziste: il fatto che in passato esse non abbiano preso piede, non esclude che possano attecchire ora o in futuro, se non si provvede ad una condanna totale di quei comportamenti, senza ricercare attenuanti di sorta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Mimmo

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« Risposta #212 il: 08 Ottobre, 2008, 17:21:34 pm »
Citazione da: "Alex80"
Bisogna considerare il fatto che il razzismo non è una "malattia" che pu? essere contratta solo da un individuo appartenente ad una determinata etnia; non è che i bianchi sono biologicamente predisposti ad essere razzisti, a differenza di altre etnie che invece sono immuni a questo tipo di comportamento, altrimenti se la si pensasse così, significherebbe a sua volta sostenere una teoria razzista.
Il comportamento umano si fonda sull'interazione tra fattori innati e fattori ambientali: credere che un bianco sia più predisposto ad essere razzista di un nero, solo in quanto bianco, è come credere che un nero sia più predisposto a delinquere di un bianco, solo in quanto nero.
Le teorie che cercano di spiegare il comportamento umano solo sulla base di fattori innati, sono scientificamente limitate, obsolete, anacroniste e ideologicamente pericolose (vedi ad esempio quelle di Cesare Lombroso sulla devianza).
E' per questo che, a parer mio, i comportamenti razzisti non vanno mai sminuiti, anche quando si verificano nell'ambito di società in cui, storicamente, non si sono mai affermate vere e proprie ideologie razziste: il fatto che in passato esse non abbiano preso piede, non esclude che possano attecchire ora o in futuro, se non si provvede ad una condanna totale di quei comportamenti, senza ricercare attenuanti di sorta.


Provo ad esprimermi con le mie parole...

Il razzismo delle volte è anche l'esperienza che un popolo ha vissuto o subito nel lungo della storia dominando o facendosi dominare.
Il razzista bianco secondo me è galvanizzato dalle proprie conquiste e dalla propria  superiorità militare sia nel recente passato sia nell'antichità e forse anche ora :/. Così quando esprimono il loro razzismo è appoggiato anche dalla mentalità che pu? distruggere se si vuole...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mimmo »

cavallo

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« Risposta #213 il: 08 Ottobre, 2008, 17:25:09 pm »
alex80; concordo pienamente  con te che non esiste alcun gruppo umano predisposto in modo innato ad essere più razzista, ma credo servano due precisazioni:

- come spiega bene George L. Mosse (l'ho già citato: "Il razzismo in Europa. Dalle origini all'Olocausto", Laterza, 2007, pag. IX) il razzismo come IDEOLOGIA (ecome estetica, come norma istituzioonale, ec.) nasce in Europa e non é una devianza o una malattia dellaautodefinizione di quello che si é poi chiamato "Occidente": ne é un aspetto costitutivo ed opera in modo multiforme (usando terreni come la linguistica, la teologia, le nuove scienze umane antropologiche e sociali, la storiografia, la musica, la poesia, il teatro, il positivismo scientifico e strumentalizzandone pezzi essenziali) a definire cosa sia l'Occidente, in modo continup, dal XVII al XX secolo (Mosse non parla del XXI perch é morto nel 1999); quindi gl Europei non hanno nulla di innato che li pedispone al razzismo, semplicemente:
* lo hanno costruito loro;
* ne hanno fatto una pseudo-scienza e una ideologia;
* lo hanno applicato su scale (dalla tratta schiavista transatlantica al colonialismo al nazismo) incomparabili con ogni altra forma di xenofobia (razzismo e xenofobia NON SONO esattamente la stessa cosa) della Storia umana;
- ne hanno intriso la società
e se non si sforzano seriamente di rimuoverlo non se ne libereranno mai e pagheranno collettivamente per questo, come il popolo tedesco ha pagato collettivamente per il nazismo nella Seconda Guerra Mondiale... (quindi i veri anti-Occidentali...sono i razzisti he portano la gente dell'Occidente al suicidio storico):

- il concetto stesso di "bianchi" é figlio del razzismo di cui sopra: nessuna culura dell'antichità (compresi Greci e Romani che non lo hanno mai usato) lo aveva e le culture extraeuropee lo hanno introiettato a partire dalla autodefinizione europea durante la fase del XVO-XVIII secolo!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Alex80

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« Risposta #214 il: 08 Ottobre, 2008, 21:37:41 pm »
Citazione da: "Mimmo"
Citazione da: "Alex80"
Bisogna considerare il fatto che il razzismo non è una "malattia" che pu? essere contratta solo da un individuo appartenente ad una determinata etnia; non è che i bianchi sono biologicamente predisposti ad essere razzisti, a differenza di altre etnie che invece sono immuni a questo tipo di comportamento, altrimenti se la si pensasse così, significherebbe a sua volta sostenere una teoria razzista.
Il comportamento umano si fonda sull'interazione tra fattori innati e fattori ambientali: credere che un bianco sia più predisposto ad essere razzista di un nero, solo in quanto bianco, è come credere che un nero sia più predisposto a delinquere di un bianco, solo in quanto nero.
Le teorie che cercano di spiegare il comportamento umano solo sulla base di fattori innati, sono scientificamente limitate, obsolete, anacroniste e ideologicamente pericolose (vedi ad esempio quelle di Cesare Lombroso sulla devianza).
E' per questo che, a parer mio, i comportamenti razzisti non vanno mai sminuiti, anche quando si verificano nell'ambito di società in cui, storicamente, non si sono mai affermate vere e proprie ideologie razziste: il fatto che in passato esse non abbiano preso piede, non esclude che possano attecchire ora o in futuro, se non si provvede ad una condanna totale di quei comportamenti, senza ricercare attenuanti di sorta.

Provo ad esprimermi con le mie parole...

Il razzismo delle volte è anche l'esperienza che un popolo ha vissuto o subito nel lungo della storia dominando o facendosi dominare.
Il razzista bianco secondo me è galvanizzato dalle proprie conquiste e dalla propria  superiorità militare sia nel recente passato sia nell'antichità e forse anche ora :/. Così quando esprimono il loro razzismo è appoggiato anche dalla mentalità che pu? distruggere se si vuole...


Mimmo, però mi sembra che la "supremazia" economica, politica e militare dell'Occidente ormai da tempo sia stata messa in discussione dalla vivacità delle nuove potenze emergenti. :wink:  Cavallo ha perfettamente ragione quando ricorda le responsabilità che ha l'Europa nella genesi di ideologie razziste, ed è assolutamente fondamentale che le nuove generazioni siano consapevoli di questo, perchè solo tramite la conoscenza degli errori passati si pu? cercare di costruire un futuro migliore, in cui non si ripetano le medesime aberrazioni...La mia argomentazione nel mio precedente post mirava proprio a guardare al problema in una prospettiva futura: partendo dal fatto che non esiste una predisposizione su base biologica al razzismo, e date le odierne condizioni geopolitiche e la massiccia omologazione culturale conseguente alla globalizzazione, ideologie razziste e nazionalismi possono attecchire facilmente anche in Paesi con un background culturale diverso da quello europeo...E penso che queste tendenze non debbano trovare in alcun modo una legittimazione nel sentimento - se vogliamo, umanamente comprensibile, ma eticamente e razionalmente inaccettabile - di rivalsa storica che le popolazioni dominate vantano nei confronti dei passati dominatori.
Tra l'altro, il nazionalismo ed il razzismo assumono ovviamente le connotazioni specifiche del luogo. Ad esempio, in Asia ho notato che tra cinesi, sudcoreani e giapponesi, ci sono spesso attriti...E se il diffuso sentimento antigiapponese non mi sorprende, per ovvie ragioni storiche, mi stupisce invece vedere come ci siano tensioni anche tra cinesi e sudcoreani...In particolare, i sudcoreani sono accusati di attribuirsi scoperte ed invenzioni che invece sono cinesi, e, di contro, accusano i cinesi di plagiare i loro prodotti...Su Youtube (che pullula di video razzisti, purtroppo), ho letto interi dibattiti tra cinesi, giapponesi e sudcoreani, in cui si muovono accuse reciproche di varia natura, invocando la supremazia della propria cultura, e addirittura della propria "razza" sulla base di improbabili osservazioni di carattere estetico.
Quanto queste forme di intolleranza e rivendicazioni ad una presunta supremazia culturale, siano effettivamente diffuse, ed abbiano a che fare con modelli europei, non lo so...Fatto sta che sono anch'esse spiacevoli realtà, e penso che non possano e non debbano essere minimizzate, perchè gli effetti che potrebbero avere in futuro non sono prevedibili. Insomma...meglio prevenire che curare, e questo a qualsiasi latitudine. :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

cavallo

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« Risposta #215 il: 08 Ottobre, 2008, 22:05:13 pm »
alex, concordo con le tue osservazioni e provo, ripeto provo, una spiegazione a quanto tu dici sui coreani del sud.

1) la Corea é stata per secoli area di frizione e conflitti fra Impero Cinese e Impero Giapponese; come lo stesso Giappone, la Corea deve moltissimo della sua cultura alla Cina, ma ha invece sviluppato n sistema di mitizzazioni del proprio ruolo non scevro dal rifiuto di tale debito;

2) la Corea é stata occupata e sfruttata dai Giapponesi, ma anche integrata in parte nel sistema ideologico imperialista giapponese (la famosa fittizia "sfera di armonia asiatica"), tanto che Coreani sono stati arruolati nelle truppe giapponesi (e ce n'erano perfino fra i kamikaze!);

3) la Corea ha vissuto il trauma della guerra fra Nord e Sud e dell'intervento a fianco del Nord proprio della Cina Popolare e del Sud degli USA, per cui settori importanti della popolazione e dell'intelletualità sudcoreana non amano certo la RPC ed il PCC, mentre settori della popolazione cinese non amano certo la Corea del Sud (che é stata a lungo alleata organica di taiwan) e ci? favorisce la diffusione di atteggiamenti reciprocamente negativi;

4) infine Corea el Sud e RPC hanno modelli di sviluppo differenti ma in parte concorrenti.
« Ultima modifica: 08 Ottobre, 2008, 23:57:14 pm da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #216 il: 08 Ottobre, 2008, 22:16:20 pm »
Citazione da: "cavallo"
alex, concordo con le tue osservazioni e provo, ripeto provo, una spiegazione a quanto tu dici sui coreani del sud.

1) la Corea é stata per secoli area di frizione e conflitti fra Impero Cinese e Impero Giapponese; come lo stesso Giappone, la Corea deve moltissimo della sua cultura alla Cina, ma ha invece sviluppato n sistema di mitizzazioni del proprio ruolo non scevro dal rifiuto di tale debito;

2) la Corea é stata occupata e sfruttata dai Giapponesi, ma anche integrata in parte nel sistema ideologico imperialista giapponese (la famosa fittizia "sfera di armonia asiatica"), tanto che Coreani sono stati arruolati nelle truppe giapponesi (e ce n'erano perfino fra i kamikaze!);

3) la Corea ha vissuto il trauma della guerra fra Nord e Sud e dell'intervento a fianco del Nord proprio della Cina Popolare e del Sud degli USA, per cui settori importanti della popolazione e dell'intelletualità sudcoreana non amano certo la RPC ed il PCC, mentre settori della popolazione cinese non amano certo la Corea del Sud (che é stata a lungo alleata orfanica di taiwan) e ci? favorisce la diffusione di atteggiamenmti reciprocamente negativi;

4) infine Corea el Sud e RPC hanno modelli di sviluppo differenti ma in parte concorrenti.


Ti ringrazio, mi sembra che siano spiegazioni plausibili per giustificare queste frizioni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

stafilo

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« Risposta #217 il: 08 Ottobre, 2008, 23:43:04 pm »
Una vignetta di giannelli :

http://www.corriere.it/foto_del_giorno/ ... aabc.shtml

Fa sorridere (amaramente) , ma soprattutto fa riflettere  :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da stafilo »

dorian

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« Risposta #218 il: 08 Ottobre, 2008, 23:54:38 pm »
:(  :(  :(  :(  :(  :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dorian »

marcowong

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« Risposta #219 il: 09 Ottobre, 2008, 00:02:36 am »
Citazione da: "Alex80"
Ad esempio, in Asia ho notato che tra cinesi, sudcoreani e giapponesi, ci sono spesso attriti...E se il diffuso sentimento antigiapponese non mi sorprende, per ovvie ragioni storiche, mi stupisce invece vedere come ci siano tensioni anche tra cinesi e sudcoreani...In particolare, i sudcoreani sono accusati di attribuirsi scoperte ed invenzioni che invece sono cinesi, e, di contro, accusano i cinesi di plagiare i loro prodotti...Su Youtube (che pullula di video razzisti, purtroppo), ho letto interi dibattiti tra cinesi, giapponesi e sudcoreani, in cui si muovono accuse reciproche di varia natura, invocando la supremazia della propria cultura, e addirittura della propria "razza" sulla base di improbabili osservazioni di carattere estetico.


Alex80 youtube non è un spaccato affidabile della società nè coreana nè cinese. Ci saranno sicuramente tali frizioni ed attriti, ma al tempo stesso i corsi di lingua cinese in Cina sono frequentatissimi da coreani e giapponesi. Per entrambe le due popolazioni la lingua cinese fa parte della cultura classica. E, nel verso contrario, i personaggi delle fiction coreane piuttosto che i cartoni animati coreani e giapponesi fanno parte della cultura popolare cinese. Al solito la conoscenza ed il dialogo sono gli antidoti migliori a tali fenomeni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Alex80

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« Risposta #220 il: 09 Ottobre, 2008, 00:41:54 am »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "Alex80"
Ad esempio, in Asia ho notato che tra cinesi, sudcoreani e giapponesi, ci sono spesso attriti...E se il diffuso sentimento antigiapponese non mi sorprende, per ovvie ragioni storiche, mi stupisce invece vedere come ci siano tensioni anche tra cinesi e sudcoreani...In particolare, i sudcoreani sono accusati di attribuirsi scoperte ed invenzioni che invece sono cinesi, e, di contro, accusano i cinesi di plagiare i loro prodotti...Su Youtube (che pullula di video razzisti, purtroppo), ho letto interi dibattiti tra cinesi, giapponesi e sudcoreani, in cui si muovono accuse reciproche di varia natura, invocando la supremazia della propria cultura, e addirittura della propria "razza" sulla base di improbabili osservazioni di carattere estetico.

Alex80 youtube non è un spaccato affidabile della società nè coreana nè cinese. Ci saranno sicuramente tali frizioni ed attriti, ma al tempo stesso i corsi di lingua cinese in Cina sono frequentatissimi da coreani e giapponesi. Per entrambe le due popolazioni la lingua cinese fa parte della cultura classica. E, nel verso contrario, i personaggi delle fiction coreane piuttosto che i cartoni animati coreani e giapponesi fanno parte della cultura popolare cinese. Al solito la conoscenza ed il dialogo sono gli antidoti migliori a tali fenomeni.


Sì Marco, d'accordissimo...Infatti non ho riportato quelle informazioni per dire che quello è sicuramente il clima prevalente tra quei Paesi. :wink: Poichè stavo parlando di razzismo non europeo, ho citato quei comportamenti a titolo di esempio, ma ho anche precisato che non so quanto siano effettivamente diffusi (Youtube, comunque, non è l'unica fonte che mi ha confermato l'esistenza di certe tendenze).
Per il resto, so benissimo che tra quei Paesi c'è anche un intenso scambio culturale...E se su Youtube mi metto a cercare video che hanno a che fare con Cina, Corea e Giappone, è perchè io in primis adoro la cultura pop asiatica!   :-D Quindi tranquillo, lungi da me generalizzare! ^____^
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

vasco reds

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« Risposta #221 il: 09 Ottobre, 2008, 08:19:38 am »
lampo di genio.... qualcuno si ricorda della rivolta dei boxer......
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Takoyaki

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« Risposta #222 il: 09 Ottobre, 2008, 16:28:29 pm »
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "Alex80"
Ad esempio, in Asia ho notato che tra cinesi, sudcoreani e giapponesi, ci sono spesso attriti...E se il diffuso sentimento antigiapponese non mi sorprende, per ovvie ragioni storiche, mi stupisce invece vedere come ci siano tensioni anche tra cinesi e sudcoreani...In particolare, i sudcoreani sono accusati di attribuirsi scoperte ed invenzioni che invece sono cinesi, e, di contro, accusano i cinesi di plagiare i loro prodotti...Su Youtube (che pullula di video razzisti, purtroppo), ho letto interi dibattiti tra cinesi, giapponesi e sudcoreani, in cui si muovono accuse reciproche di varia natura, invocando la supremazia della propria cultura, e addirittura della propria "razza" sulla base di improbabili osservazioni di carattere estetico.

Alex80 youtube non è un spaccato affidabile della società nè coreana nè cinese. Ci saranno sicuramente tali frizioni ed attriti, ma al tempo stesso i corsi di lingua cinese in Cina sono frequentatissimi da coreani e giapponesi. Per entrambe le due popolazioni la lingua cinese fa parte della cultura classica. E, nel verso contrario, i personaggi delle fiction coreane piuttosto che i cartoni animati coreani e giapponesi fanno parte della cultura popolare cinese. Al solito la conoscenza ed il dialogo sono gli antidoti migliori a tali fenomeni.

Sì Marco, d'accordissimo...Infatti non ho riportato quelle informazioni per dire che quello è sicuramente il clima prevalente tra quei Paesi. :wink: Poichè stavo parlando di razzismo non europeo, ho citato quei comportamenti a titolo di esempio, ma ho anche precisato che non so quanto siano effettivamente diffusi (Youtube, comunque, non è l'unica fonte che mi ha confermato l'esistenza di certe tendenze).
Per il resto, so benissimo che tra quei Paesi c'è anche un intenso scambio culturale...E se su Youtube mi metto a cercare video che hanno a che fare con Cina, Corea e Giappone, è perchè io in primis adoro la cultura pop asiatica!   :-D Quindi tranquillo, lungi da me generalizzare! ^____^


Gli attriti tra Cina, Corea e Giappone non sono da minimizzare, fanno purtropo parte della vita quotidiana qui in Asia  :cry:
Mentre l'avversione reciproca tra giapponesi-coreani e giapponesi-cinesi affonda le sue radici nel secolo scorso (anche se potremmo farla benissimo risalire al XVI secolo grazie alle spedizioni militari di Hideyoshi) quella tra coreani-cinesi e' piuttosto recente e sotto certi aspetti piu' preoccupante...qui i si sentono disocrsi di razze, dna, supremazie ecc
cose spiacevoli a sentirsi, cose che a cui qui danno molta importanza, molto piu' che in europa, probabilmente per un fattore culturale tipico dell'Asia orientale, in poche parole qui il razzismo e' di casa, una cosa normale.. :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Takoyaki »

laowai

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« Risposta #223 il: 09 Ottobre, 2008, 16:38:52 pm »
Citazione da: "Takoyaki"
qui il razzismo e' di casa, una cosa normale.. :(

oddio,come fara cavallo.8O  8O  8O  8O  8O  8O ..aspetto fiducioso le arrampicate sugli specchi del dott cavallo,se ne uscira fuori prevedo dicendo probabilmente che l influenza delle teorie razziste occidentali hanno influenzato i popoli asiatici creando...blablabla.. :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da laowai »

cilex

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« Risposta #224 il: 09 Ottobre, 2008, 19:30:05 pm »
Citazione da: "laowai"
Citazione da: "Takoyaki"
qui il razzismo e' di casa, una cosa normale.. :(
oddio,come fara cavallo.8O  8O  8O  8O  8O  8O ..aspetto fiducioso le arrampicate sugli specchi del dott cavallo,se ne uscira fuori prevedo dicendo probabilmente che l influenza delle teorie razziste occidentali hanno influenzato i popoli asiatici creando...blablabla.. :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:


beh potrei avere una teoria io :-D  :-D  :-D  :twisted:  :twisted:  :twisted: .... ad esempio tipo quando il popolo non ha mai pensato di essere liberato da stati stranieri, come magari altri paesi richiedono.

che ne pensate^^^???? :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005