1) le lote studentesche sono avvenute con/contro tutti i governi, che hanno TUTTI contribuito (chipiù chi meno) ad una strategia di sfascio della scuola pubblica italiana a favore di quelle cattoliche e private; nessun movimento degl studenti, dal '68 ad oggi, é mai stato guidato da un partito ed anzi hanno sempre dato fastidio ai partiti;
2) l'opposizione in parlamento a certe norme pu? avere 2 ragioni:
- reali, quando si tratta di norme assurde (tipo 8 miliardi di tagli, il mastro nico, ecc.);
- "di bandiera" (tipo quelle contro le privatizzazioni), che oggi il cosiddeto centrosinistra fa contro la Gelmini e ieri il cosiddetto centrodestra faceva contro Fioroni, ispirati al fondo dalla DTESSA logica privatizzante;
3) chiedere ai politici (di sinistra e di destra) di esere coerenti con quel che proclamano é, in Italia, del tuto inutile, come é evidente che a fronte dei politici di sinistra che mandano i figli alle scuole private (se é per questo le hanno anche finanziate per legge...), ci sno "digensori della sacralità della famiglia" di destra divorziati, conviventi, con amanti, ec., quindi queste incoerenze sono generalizzate e non domostrano che l'Italia non è stato mai un Paese capace di darsi una vera borghesia, una vera classe dirigente, fin dal Risorgimento (basta rileggersi e insuperate analisi storiche di Gramsci, che coerente lo era davvero), capace di inventare il fascismo e dover aspettare che implodesse da solo sotto la catastrofe miltare invece di cacciarlo davvero (il 25 luglio non é stato fatto certo dagli antifascisti e Badoglio era fascista e criminale di guerra quanto Mussolini), capace di avere fenomeni di clientelismo, corruzione, nepotismo (non solo all'università) e mafia incomparabili con ogni altro Stato europeo, capace infine di avere una stampa serva dei politici (diversamente da Olanda, Gran Bretagna, Spagna, USA, ma anche Brasile, India, ecc.) che, sull'onda della tradizione del "grande" Giolitti, di Crispi, ecc., hanno teorizzato e praticato la "convivenza" (quando non la connibvenza) con quei poteri mafiosi, come quella che tu citi nei tuoi links ("Il Giornale") e che in altri Paesi sarebbe considerata spazzatura da qualsiasi serio conservatore, una specie rarissima nel paese di Masaniello e di starace, di Salandra e di Bossi.
per concludere, ecco un giudizio di chi é difficile considerare estremista (e che per di più non é stato certo discriminato dai recenri governi in termini di soldi...., ma non pu? accettare l'orrore allo stato puro della proposta Gelmini, aversata anche da tanti studenti di destra):
http://www.repubblica.it/2008/10/dirett ... index.html16:17 Famiglia Cristiana: "Ritirare il decreto Gelmini"
Il senso di responsabilità richiede la sospensione o il ritiro del decreto Gelmini. Famiglia Cristiana, nel numero in edicola questa settimana, interviene nuovamente sulla scuola: "Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa" è il titolo dell'editoriale d'apertura del giornale.