sono a tua disposizione se si riesce a creare quel gruppo che dici; secondo me sarebbe utile probabilmente che fosse :
* non troppo esiguo né troppo numeroso (diciamo da 7 a 15 persone);
* tale da includere seconde generazioni ed italiani "d'origine";
* con persone di diversa età, esperienza, competenza: studenti e laureati, operatori interculturali e lavoratori d'altro genere, appassionati di Internet e appassionati di films, ecc.
A questo proposito segnalo che Massimo Ghirelli, presidente della ONG "Archivio Immigrazione", sta creando un COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIRAZZISTA (il sito, in costruzione, é:
http://www.coordinamentoantirazzista.org/) sulla base del seguente appello:
http://www.ildialogo.org/osservatori/ra ... 102008.htm"Il razzismo in Italia non è un fenomeno nuovo. Ma da qualche mese a questa parte le aggressioni contro immigrati e rom sono diventate quotidiane. In nome della razza si è arrivati perfino a uccidere, al Nord come al Sud. E’ emergenza, un’emergenza alimentata dalla destra al governo, che della paura dello straniero ha fatto il suo cavallo di battaglia, prima, durante e dopo le elezioni dello scorso aprile. La xenofobia montante si collega strettamente al razzismo istituzionale, steso sul paese a colpi di decreti legge, e si inserisce in un clima soffocante di degrado culturale, che parte da un becero revisionismo storico per arrivare al balbettamento autoritario della controriforma scolastica, passando per i modelli e i ’valori’ della televisione dei Grandi fratelli.
Ma la società civile - nonostante la debolezza degli interlocutori politici nella crisi della sinistra - non pu? stare a guardare; e intende reagire al degrado e alla deriva xenofoba provando a mettendosi in rete, collegando da un capo all’altro del paese i gruppi, le associazioni e i settori che non hanno mai smesso di resistere: insegnanti, studenti, migranti, operatori sociali, enti locali, giuristi, giornalisti, scrittori, cineasti, artisti, sindacalisti, sportivi, università, femministe, seconde generazioni.
Un grande Coordinamento nazionale antirazzista: non un soggetto politico, ma un punto di riferimento, uno strumento di visibilità e di collegamento tra soggetti individuali o collettivi già impegnati, o pronti ad impegnarsi - ciascuno nel suo campo, con le sue competenze e i suoi mezzi. Costruendo insieme o in parallelo un programma di iniziative: puntuali, concrete, articolate nei tempi e nei luoghi, capaci di dare una risposta a questa vera e propria emergenza civile. Una grande controffensiva, di segno soprattutto culturale."
Venerdì, 31 ottobre 2008
e con il seguente riferimento:
"La reazione della società civile contro la xenofobia, il revisionismo storico, il degrado culturale e politico del paese"
per adesioni:
http://www.archivioimmigrazione.org/agende.htm