per Dubbio:
come avrai notato, la questione dell'immondizia razzista (e nazista) su facebook pone proprio il problema che le "regole di fair play" usate nella comunicazione telematica (e le tecniche antiflames), ottime nel caso di poveri trolls individuali, evaporano di fronte al fatto che questo terreno, come quello delle tifoserie calcistiche e dei baretti di borgata, é diventato negli ulimi anni luogo di azione SISTEMATICA (talora individuale, talora organizzata) di soggetti diffusori di pregiudizi e stereotipi razzisti oltre che di esplicite campagne politiche di vario segno (in USA l'ha usata con successo pefino Obama, in senso opposto!).
con questi soggetti e le loro argomentazioni false, quelle tecniche, quelle regole non sono efficaci perché essi non si rivolgono a chi ha già una buona informazione ed una buona coscienza antirazzista, ma a tanti giovani ed adulti che, grazie ai media ed a larga parte della scuola superiore italiana, sono del tutto disarmati informativamente (anche se non sono affatto sprovveduti) per sapere se quegli stereotipi, quelle false mitizzazioni (magari dell'apparentemente innocua Sparta...), quelle generalizzazioni criminogene quanto criminalizzanti ( quella sui Rom ne é un esempio lampante ed é un cavallo di troia del razzismo in Italia, anche in seno alla "sinistra", da 25 anni) sono menzogne ignobili o contengono elementi di verità.
il lavoro che venne fatto dall'OKRANA zarista, dalla destra antisemita francese, da quella USA (fra cui Henry Ford) e infine dai protonazisti col famoso falso dei "Protocolli dei Savi di Sion" é un esempio insuperabile di come si possa applicare questa tecnica (già usata in Ocidente fin dalla "Chanson de Roland") a tutti i tipi di comunicazione: orale, scritta, radiofonica, teatrale, cinematografica.
oggi la comunicazione elettronica amplia a dismisura quelle possibilità, che non vanno confuse con quelle di chi fa il troll solo per protagonismo o noia, esattamente come non sono la stessa cosa lo sfasciamento della testa di una persona perché nera o cinese e la violenza del bulletto a scuola contro il suo compano di classe.
la "sinistra" ha sottovalutato (nonostante proprio i suoi migliori intellettuali fossero stati i primi ad avvertire il pericolo) per decenni questo problema, esattamente come ha fatto per la penetrazione nazifascista nelle tifoserie calcistiche e per la nascita di quella che Pasolini chiamava "telecrazia" (potere della TV). Io no, né lo farò mai e se, come credo, hai capito quali sono i campi di approfondimento (di ricerca ed azione) che mi sono dato molti anni fa (senza mai pretendere di avere quella "fama mondiale" che certi deliranti ascari dicono io mi attribuisco), avrai notato che TUTTI girano proprio attorno a questo asse, dove mi permetto di ritenermi non un pivello alle prime armi, dato che da anni contribuisco ad esempio a produrre programmi interattivi, siti, CD, ecc. per ONG su questi temi ed ho tenuto corsi in Italia e al'estero.
dopo di che, ognuno commette i suoi errori; io ritengo che i miei siano sempre di SOTTOVALUTAZIONE di certi orrori e pericoli e mai di SOPRAVVALUTAZIONE pensa un po'!
e finora i fatti mi hanno, purtroppo, confermato in questa sensazione, perfino in questo Forum; basta rileggere cosa scrivevo 1 anno e 1/2 fa e cosa é successo nel frattempo nell'Italia in cui c'era chi credeva che la gente fosse matura addirittura per il "voto agli immigrati" (abbagliati forse dalla manovra demagogica di un'adesione a tale principio, a chiacchiere, perfino di Fini...)