non sono neppure lontanamente prossimo alla perfezione di comportamento, lo so, ma credo in alcune priorità assolute e l'opporsi in ogni luogo e modo necessario a chi nega l'uguaglianza degli esseri umani, a chi ne trae conseguenze atroci su individui e popoli interi, a chi tace di fronte a questo é per me da tanto tempo la prima delle priorità, la più assoluta.
so che questo mi incattivisce, a volte, ma dinanzi all'orrore puro e dinanzi a chi tace, si volta dall'altra parte, parla d'altro dinanzi a quell'orrore io preferisco commettere peccati di incattivimento che di indifferenza, che reputo pià grave e colpevole.
dopo di che, parafrasando la splendida frase di Brecht "beata la terra che non ha bisogno di eroi", ti dico che spero (e lotto per questo) che verrà un giorno in cui non ci sarà più bisogno di combattere alcun orrore, perché sarà estinto e allora i conflitti (che certamente ci saranno sempre) potranno essere affrontati prevalentemente guardando dentro di sè.
e ti dedico, con stima, i brevi versi di un poeta e sacerdote cattolico nicaraguense che lottava contro le guardie nazionali della feroce dittatura fascio-somozista nel 1979, padre Ernesto Cardenal:
"fratello guardia,
scusami
se devo prendere bene
la mira,
contro di te,
ma lo faccio
perché i miei figli
e i tuoi figli
possano giocare insieme,
liberi,
un giorno"