davanti a Rochat e Del Boca, storici apprezzati a livello europeo, tu non puoi che tacere, perché non vali neppure i lacci delle loro scarpe come perparazione storiografica...
l'idea che la Storia la devono scrivere persone "neutre" o di altri Paesi é considerata ridicola da almeno mezzo secolo, specie quando si parla di crimini, orrori e misfatti, esattamente come se si chiedesse il parere degli stupratori nel definire il reato di stupro e lo é anche per i seguenti motivi:
1) una persona "neutra" non esiste, perché se non é uno zombie ha appartenenze religiose, ideologiche, culturali, condizionamenti, educazione assai precise non c'é nessuno meno obiettivo e "neutrakle" di chi proclama di esserlo o pretende che altri facciano finta di esserlo;
2) nessuno storico straniero é "estraneo" ai fatti, per il semplicissimo motivo che le società moderne hanno saccheggiato la Storia per farne elementi di criminalizazione e mitizzazione anche a grande distanza; un esempio fra i tanti é il ruolo che la reinvenzione e mistificazione della "grecità" hanno avuto nell'800 e '900 (in campo politico, estetico, razzista, architettonico, ecc.) in Paesi distanti dalla Grecia come la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Russia, gli USA, l'Argentina; conseguentemente nessuno é !"estraneo" ai processi storici (guerra del Peloponneso, golpe di Cesare, genocidio degli indios, Santa Inquisizione, "crociate", invasioni mongole, colonialismo, guerre mondiali, ecc.);
3) essere di parte ed esere storico si pu?, anzi (per Gramsci) si deve, nel senso che si pu? interpretare la Storia ma se si é onesti (cosa che un razzista non pu? essere perché il razzismo é pura falsità) si deve ricercare la verità storica attraverso le tecniche archeologihe, documentali, filologiche, di analisi delle tradizioni, sociologiche, antropologiche, ecc.;
4) la prova é che, appunto, oltre all'editoria ed all'Università, TV e cinematografia francesi, tedesche, inglesi e USA hanno analizzato innumerevoli volte (con programmi di livello accademico, documentari, programmi divulgativi, fictions, ecc.) gli orrori coloniali e le guerre di aggressione (come pure gli orrori razzisti) di quei Paesi, cosa che l'Italia ha fatto poco e nulla.