naturalmente non c'entra il suprematismo razzista... - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: naturalmente non c'entra il suprematismo razzista...  (Letto 1377 volte)

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cavallo

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naturalmente non c'entra il suprematismo razzista...
« il: 27 Novembre, 2008, 21:44:13 pm »
http://www.repubblica.it/2008/11/sezion ... donna.html

chi volesse (anche per evitare di credere al "caso isolato che non significa nulla") approfondire seriamente e senza polemiche meschine la questione del legame strettissimo fra suprematismo razzista e violenza su donne nere (ma anche sulle donne in genere), pu? riferirsi ai seguenti classici insuperabili di Fanon (http://it.wikipedia.org/wiki/Frantz_Fanon):

* "Pelle nera maschere bianche", Marco Tropea Editore, 1996;

* "Il negro e l'altro", Il Saggiatore, Milano, 1965

* "I dannati della terra", Einaudi, 2000

http://www.geagea.com/51indi/51_04.htm
<< suoi sforzi intellettuali tentano di evidenziare e comprendere le zone d'ombra del potere coloniale così come si possono rintracciare da un lato nei luoghi della cura - nel linguaggio della psichiatria, nel suo razzismo come nel suo paternalismo - dall'altro nella quotidianità di rapporti sociali in cui, spesso inconsapevolmente, vengono agiti sotterranei conflitti psicologici tipici del rapporto fra colonizzatore e colonizzato, (padrone e servo) che caratterizzano la relazione fra Bianco e Negro; Fanon ne evidenzia le conseguenze sul mondo emozionale ed affettivo, i modi in cui reciprocamente vengono costruite le immagini dei dominatori e dei dominati, e le loro identità.
Come osserva Benduce, del Centro F. Fanon di Torino, "Il lavoro di Fanon è estremamente acuto: pur nel linguaggio dell'epoca e del contesto della lotta coloniale, nell'enfasi e nella violenza con la quale difende i diritti del popolo algerino e nella costante sottolineatura di quella che egli chiamava "attitudine rivoluzionaria", il suo sguardo mette a fuoco (e qui la metafora è quanto mai appropriata) tutti o quasi i problemi dell'incontro e dello scontro con l'Altro culturale, la volontà di dominio e di controllo che si introduce nelle pieghe più sottili del comportamento, della sessualità o del discorso scientifico."
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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« Risposta #1 il: 27 Novembre, 2008, 22:49:57 pm »
Ti ringrazio per il materiale segnalato che sicuramente è di grande interesse (almeno per me). Provvederò a sistemare le mie lacune appena mi sarà possibile.

Tornando alla notizia citata, il caso descritto NON E' isolato e ti posso dire anche perché: una mia collega si era invaghita di un uomo che per prima cosa le disse:"Non sei gelosa anche se vado in Brasile a fare sesso con le donne di la?" In pratica, quest'"uomo" è dedito al "turismo sessuale".

Di per se, a mio avviso, non esiste solo un "rapporto tra padrone-schiavo", come tu suggerisci, ma anche (e a mio avviso non è da sottovalutare) un disagio economico non indifferente per la famiglia che ha "venduto" la donna. Infatti, nella notizia si evince che l'uomo ha "comprato" la donna per 1000euri e inoltre, aveva promesso/giurato che l'avrebbe portata in Italia, sposata e via discorrendo... Insomma, ha "corteggiato" la famiglia che evidentemente, stava in una situazione economica piuttosto "cupa", altrimenti, NON L'AVREBBE MAI VENDUTA senza le dovute garanzie (secondo me), sono convinto di questo perché anche nei paesi dove è "consuetudine" fare matrimoni di tornaconto (vedi nei paesi arabi dove viga la "Sharia"), entrambe le famiglie (sia della donna che del marito) fanno una serie d'indagini reciproche per vedere la levatura sociale, morale, la fede e via discorrendo... Nel caso illustrato da repubblica invece, il tutto è avvenuto piuttosto "in fretta e furia".

Il discorso "coloniale" è venuto SOLO DOPO l'accordo tra l'uomo e la famiglia, infatti, l'esborso di denaro "dava diritto" (almeno nella mente malata dell'uomo) ad usare/abusare la donna a suo uso e consumo (pare che la vendesse anche agli amici, evidentemente, per riprendersi i 1000euri sborsati). Dico questo punto per un semplice motivo, come colonialismo, non s'intende "mantenere il dominio su una nazione con l'uso della forza", ma bensì sfruttare il disagio economico per soggiogare le persone e sopratutto, mantenere le stesse nell'ignoranza (dei loro diritti in paesi come l'Italia).

Ho detto questo, perché quando parli si parla di colonialismo, mi vengono in mente immagini di soldati che vanno nei villaggi, saccheggiano, incendiano e rapiscono persone per metterle in schiavitù, come fecerò molte potenze europee ai tempi del colonialismo. Ma adesso, è più giusto parlare di "NEO colonialismo", perché NON E' PIU' LA FORZA la parte fondamentale e indispensabile per tenere la gente sotto schiavitù, ma bensì L'ECONOMIA E L'IGNORANZA.

Sono convinto che hai capito dove voglio arrivare. E l'ho fatta cosi lunga semplicemente per potermi vantare di fare thread lunghi come i tuoi! (anche se sono più ripetitivo) :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

cavallo

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« Risposta #2 il: 27 Novembre, 2008, 23:05:07 pm »
sono totalmente d'accordo con te e vorrei solo sottolineare che (al di làdelle differenze strutturali, comprese quelle che tu giustamente nomini)esiste una continuità logica sotesa alla catena colonialismo-neocolonialismo-postcolonialismo: la catena del suprematismo razzista; dato che esso é nato (nelle sue forme moderne e parascientifiche: le più organiche) proprio per dare un substrato ideologico alle aggressioni coloniali e sulla base delle precedenti esperienze della tratta schiavista transatlantica organizzata dagli Europei.

Già nell'idea MODERNA di "comprare" un altro essere umano non occidentale (e guarda caso si fanno cose come l'acquisto o il turismo sessuale e pedofilo assai più con  chi non é "bianco" o almeno, come le donne dell'st, non é "occidentale"...) c'é la necessità (che non c'era nei casi greco e romano, dove, a parte Sparta, lo schiavismo NON aveva elementi razzisti) di considerare l'altro un animale, un oggetto, NON PERCHE' SCHIAVO (come invece avveniva appunto a Roma o Atene), ma PERCHE' NON-BIANCO/NON-OCCIDENTALE, e quindi DESTINATO "RAZZIALMENTE" al servaggio, come gruppo prima che come individuo, assai prima ancora di schiavizzarlo sul serio e magari violentarlo sessualmente e se si pensa che le condizioni di miseria che portano a quelle "vendite" sono in larga misura a loro volta figlie della concatenazione schiavismo-colonialismo-neocolonialismo (non solo nel caso del Mozambico, che é esemplare) il cerchio si chiude.

penso sia chiara l'immensa differenza....

ed é proprio questo che spiega, fra l'altro, Fanon.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Beijinger

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« Risposta #3 il: 29 Novembre, 2008, 12:59:33 pm »
neanche tu c entri molto con l intellgenza umana,la capacita critica della ragione,l umilta di chi sa di non sapere....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Beijinger »

cavallo

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« Risposta #4 il: 29 Novembre, 2008, 13:13:13 pm »
AdolfBeijinger, non posso pretendere che un razzista come te legga Fanon, e ti ingrazio dei tuoi insulti he, vista la matrice nazi-razzista da cui provengono,  mi onorano; intanto, mentre tu scrivi le tue falsità razziste e filonegazioniste (che in Francia sarebbero reato penale), ASSOCINA continua ogni giorno (anche con un modestissimo contributo in articoli, iniziative, ec. mio, che tu e i tuoi pochi amici di branco ancora presenti non saprebbero mai produrre) ad accenuare il suo impegno antirazista e contero la sinofobia e a cacciare sistematicamente chi cerca di infangarla inutilmente.

va bene così: siete ridotti come i patetici difensori del bunker della Cancelleria del Reich;  continuate pure senza accorgervi che leghisti e loro complici razzisti, neonazisti e loro complici negazionisti, a parte la povera Italia arretrata,  sono una specie in fuga, dagli USA di Obama alla Francia perfino sotto Sarkozy!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Cavalletto

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« Risposta #5 il: 05 Dicembre, 2008, 02:24:19 am »
Il solito verme vigliacco Adolf Cavallo che strumentalizza per la 3000 esima volta notizie di cronaca nera , che succedono in ogni parte del mondo , anche 100 volte di piu che in Italia , per fomentare odio . Mai che quest'uomo vile abbia difeso la convivenza civile . No per questo scroccone l'unico modo di integrare chi viene in Italia volontariamente , è vomitare sugli italiani 10 , 1000 , 100.000 volte , l'Occidente ,l'America , la sua cultura e la sua storia . Per questo "Cavallo" trascore giornate intere a cercare nella fognatura notizie da strumentalizzare . Povero demente , e si proclama pure un'antropologo "di fama mondiale" . !!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Cavalletto »