Amici cari,
il vostro sito è molto interessante. Ci sono capitato per caso, e sono italiano, quindi scusate se mi intrometto in un gruppo di amici in cui sono un po' un estraneo.
Vorrei, se posso, avanzare un suggerimento. Voi dite: "Vi è unápregiudizio generale non molto positivo nei nostri confronti da parte dei cittadini italiani che vivono nei luoghi dove la nostra immigrazione si è concretizzata in veri Chinatown (es.ázona Paolo Sarpi a Milano, via Pistoiese a Prato, Piazza Vittorio a Roma). áQuesto perchè, in situazioni amplificate come queste, le diversità culturali alimentano la discriminazione. La spiegazione di tutto potrebbe risiedere nell'opinione diffusa che la Comunità cinese sia chiusa."
Ma perche' la vostra comunità non fa qualcosa per aprirsi di più, come tale, a chi la ospita? Ad esempio, a Parigi, città in cui passo molto del mio tempo, la comunità cinese al Capodanno cinese fa un corteo tradizionale, che la gente di Belleville e di tutta Parigi apprezza molto. Qui in Italia a Capodanno, per quanto ne so, i Cinesi fanno solo feste private.
Oppure il cinema: in Italia sono tanti gli appassionati di cinema di HK e della Cina continentale, ma le videoteche di Milano non hanno quasi mai film sottotitolati; invece basta andare a rue d'Ivry a Parigi per trovare negozi forniti di tutti i classici e delle ultime novità, sempre sottotitolati. E l'accoglienza è molto migliore, mentre in Italia, in certi negozi cinesi frequentati solo da locali se entri ti guardano in modo un po' strano...
Insomma, non è che voglio fare solo critiche. E' che a mio parere italiani e cinesi hanno parecchi aspetti del loro carattere in comune ed è un peccato che riescano a comunicare così poco. Ma spetta a chi viene in un luogo provare a porgere la mano, non credete?
Saluti cari