monica66,zen34,giulma,ecc ecc:storia di un troll anti-cina - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: monica66,zen34,giulma,ecc ecc:storia di un troll anti-cina  (Letto 883 volte)

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Cavalletto

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monica66,zen34,giulma,ecc ecc:storia di un troll anti-cina
« il: 05 Dicembre, 2008, 12:54:19 pm »
esite un utente,sempre lo stesso che a quanto pare scrive da Roma che non fa altro che trollare su vari forum:politca on line,panorama,republica,cina oggi ecc ecc infangando la Cina,usando strumentalmente e in modo che definirei anche abbastanza ingenuo fatti di cronaca che riguardano la cina,facendo anceh pubblcita a quel sito osceno di cui probabilmente fa parte,unmadeinchina.
Sito ambigui,condito da rticoli di dubbia provenienza,corredato da foto alcune volte anche ridicolmente false:per chi sa il cinese,facili da smascherare.


ne avte sentito parlare?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Cavalletto »

thun88

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« Risposta #1 il: 05 Dicembre, 2008, 16:55:58 pm »
Allora parlo io in veste di esperto/appassionato di informatica  :wink:

Se stai leggendo caro utente unmadeinchina ti prego vivamente di riflettere delle tue azioni: i recenti decreti (tipo Bersani) che hanno investito il mondo di internet hanno permesso di allargare le maglie della polizia postale. Il monitoraggio di comportamenti illegali (primis su tutti la pedo-pornografia) è all'ordine del giorno, reti come Emule, Torrent e siti web sono monitorati con programmi proprietari.

Le tracce che lasci nei stessi forum sono evidenti, lasci un IP che il tuo provider (Libero, Alice, Fastweb, Tiscali, Vodafone etc.) che detiene per almeno 3 mesi. L'IP è l'equivalente del tuo indirizzo di casa. Anche se ti nascondi sotto vari pseudonimi, verrai sempre registrato con l'IP. Aprendo una procedura penale gli agenti della polizia postale possono interrogare il tuo provider, fare accertamenti direttamente nei locali dove risiedono i server e spedire un avviso di garanzia per il l'ipotesi di reato, quale per esempio diffamazione (visto che parliamo di forum e spazi pubblici).

Quando vedo certi comportamenti sorrido, perché io stesso so che ogni parola che scrivo è riconducibile a me medesimo. Inutile nascondersi con un dito, è più conveniente essere sé stessi, le bugie crollano sulle loro gambe esili.

Veramente, ragazzo, un consiglio spassionato. In vari anni di lettura di magazine d'informatica ho letto di strazianti avventure di giovani figli modelli che venivano accusati delle cose più vergognose, e genitori che non sapevano a chi credere, se alla giustizia o al proprio angioletto di figliuolo. Non ne vale la pena calugnare in pubblico quando le conseguenze alla fine le ripagherai sempre te.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da thun88 »
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