le prodezze di chi a Roma, in Scandinavia e a Mosca si getta nelle acque fredde o addirittura (nei casi scandinavi e russo) gelate praticando fori nel ghiaccio non hanno, naturalmente, NULLA a che vedere con il senso vero delle immagini che Shao Yan gentilmente offre da un link del Corriere della sera.
Infatti, basterebbe sforzarsi di leggere la didascalia contenuta nel link stesso per accorgersi che quelle immagini giapponesi si riferiscono non ad una prodezza ma ad un importante rito sacro di purificazione e non comprendere l'immensità della differenza sarebbe, credo, prova di totale incapacità di capire il mondo, il senso delle culture, il senso delle pratiche rituali, il che peraltro da parte di talune persone non stupisce e in certi casi é peccato veniale rispetto a ben altre loro dimostrazioni di ignoranza, delle culture "altre" come dei concetti più basilari...