i dati dei Rapporti del Ministero Interni dicono esattamente il contrario di quel che affermi (vedi quelli che ho postato sul calo dei furti in appartamenti e l'aumento delle rapine a mano armata in appartamenti negozi e banche (ma il dato disaggregato fa vedere che quelle in banca sono CALATE), quelli della Cassazione non li citi, non li riporti e non ne dai il link;
No, leggi bene quel che ho scritto e segui il filo del discorso.
Io non mi sono interessato dell'andamento statistico di furti e rapine, perché oggetto della mia osservazione era che non è vero ci? che tu hai affermato sul fatto che ormai tutti i delinquenti si comportano come rapinatori e operano armati quando agiscono negli appartamenti.
Ho scritto e ripeto che continuano ad esserci sia i furti che le rapine, che sono cose molto diverse e che diversamente dai rapinatori i ladri d'appartamento, che sono molto più numerosi, prevalentemente non girano armati.
Se poi vogliamo essere pignoli, allora diciamo che a pagina 30 della relazione del Viminale che si rinviene nel sito di cui tu hai postato il link, c'è la tabella con i dati disaggregati degli anni 2004, 2005 e 2006 che mostra che in quegli anni, ogni 100.000 abitanti, si sono avuti rispettivamente furti in appartamenti in numero di 191,6 (2004), 206,3 (2005) e 240,3 (2006), e dunque in misura crescente.
Nella stessa relazione, a pag. 31, i dati ogni 100.000 abitanti delle rapine in appartamenti e negozi indicano 47,6 (2004), 39,2 (2005) e 35,4 (2006) e dunque un andamento calante.
Inoltre, le rapine risultano in numero pari a circa il 15% dei furti, con buona pace del tuo discorso sul fatto che ormai sono tutti rapinatori.
Infine, la stessa relazione, sempre a pag. 31, per le rapine in banca indica, sempre ogni 100.000 abitanti, 4,4 (2004), 4,5 (2005) e 4,8 (2006), dal che si deduce che qualunque tesi che affermi una correlazione di qualsiasi natura tra l'andamento dei furti negli appartamenti e quello delle rapine in banca è insostenibile, essendo il numero dei primi oltre cinquanta volte superiore rispetto alle seconde.
il crollo del confine é un atto CONCETTUALE
e dillo subito che intendevi parlare dei concetti e non dei dati reali...
Ma allora sei OT