zoretto, sui valori detti "irrinunciabili" (ad esempuo sul no alla pena di morte o simili) non si danno i referendum (se si fosse fatto un referendum sugli Ebrei in germania pensi che la maggioranza dei Tedeschi avrebbe votato a favore degli Ebrei negli anni '30?).
sono valori, come quelli relativi ai diritti basilari alla salute, ecc. (che ruguardano tutti, indipendentemente dall'onestà e dall'etnia e che le recenti norme razziste attaccabo) contenuti nella nostra Costituzione e anche nei testi base dell'Unione Europea e non vale il delirio di nessuna maggioranza a rimetterli in discussione se non bogliamo tornare indietro agli orrori degli anni '30.
sui censimenti e le impronte, ti ripeto che circa la metà dei rom sono cittadini italiani e quindi o certe misure le applichiamo a TUTTI i citadini italiani o non sono paletti anticrimine ma misure razziste.
i Rom sono circa 130.000 in Italia e il tuo "99%" di delinquenti é falso; fra i rom l'indice di devianza é MINORE, te lo ripeto, non solo di quello di interi quartieri e cittadine di italianissimi napoletani, calabresi, siciliani (e solo il quartiere di scampia a napoli ha PIU' ABITANTI di tutti i Rom italiani!), ma dei nostri parlamentari, che sono pregiudicati al 20% attualmente fra Camera e Senato quindi quel che tu dici su di loro o lo applichiamo a intere regioni d'Italia (e allora, ti ripeto, deportiamo circa 8 milioni di Italiani nel Sahara) ed a tutto il Parlamento o é sempre e solo razzismo.
fare il paragone con la Cina é assurdo non solo peché la RPC é definita "non democratica" ed ha una Storia e valori diversi (si veda la questione della pena di mote che tu evochi) ma anche e soprattutto perché la situazione socioeconomica é del tutto diversa ed in più la Cina non ha colonizzato e rapinato mezzo Mondo, non ha prodotto il colonialismo, le guerre mondiali, le guerre balcaniche, i regimi corrotti afroasiatici, l'Olocausto nazista (anche dei Rom), ecc. noi occidentali sì e siamo quindi la causa prima, il motore dei drammi che portano alla stragrande maggioranza delle migrazioni (e delle guerre, dei colpi di stato, ecc.) o di quelli che ha prodotto il NOSTRO colonialismo (comprese le situazioni di Somalia, Eritrea ed Etiopia, dove ha agito il colonialismo criminale italico).
ad esempio, per non andare troppo indietro nel tempo (ma si potrebbero citare anche l'Iraq, la situazione in Palestina, i regimi servi dell'Occidente in Marocco, Tunisia, Egitto, la repressione dei Kurdi da parte dei servi degli USA turchi, ecc.), le migrazioni dai Balcani sono iniziate a seguito della frantumazione recentissima della ex-Yugoslabia, alimentata da Germania, USA, Vaticano, Francia, e quelle dei Rom kossovari e bosniaci sono avvenute dopo i bombardamenti NATO e l'appoggio ai terroristi dell'UCK dato anche dal governo (di centrosinistra) italiano.
per cui la Cina ha ogni motivo e diritto di avere politiche diverse da quelle europee verso i migranti, tanto più che mentre il contributo degli emigrati cinesi al boom della Cina (pur esistente) non é stato decisivo, noi Italiani abbiamo spedito per 1 secolo nel Mondo milioni di nostri connazionali (senza la cui emigrazione staremmo peggio della Tunisia...), in larga misura clandestinamente (hai visto il servizio sui bambini italiani clandestini in Svizzera per 20 anni, alla Tv 3 l'altra sera?) o in forme solo semilegali ed abbiamo costruito il nostro benessere su querte migrazioni, non prive di attaccabrighe rissosi, mafiosi, contrabbandieri, truffatori, ladri, organizzatori dell'accattonaggio (leggi l'"Orda" di Stella, ti ripeto...) in mezzo a tantissimi Italiani per bene che hanno pagato la generalizazione criminalizante dell'"Italiano = mafia" o "Italiano = truffatore", ecc. per decenni in tanti Paesi.