Un articolo offensivo x noi cinesi - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Un articolo offensivo x noi cinesi  (Letto 6826 volte)

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lOpinionista

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« Risposta #15 il: 16 Dicembre, 2005, 19:54:45 pm »
Citazione da: "glaus"
Ci sono delle cose che non mi convincono:
Ho letto l'articolo, ma non vedo che ragioni ci siano per sentirsi offese (Chobit), per dire che nei confronti dei Cinesi c'è un odio profondo (Jaymilano e Alessandro; dubito che l'autrice dell'articolo stesse esprimendo un sentimento così forte).
Ma, soprattutto, la gente non scrive queste cose perché invidia la Cina; a mio avviso, il fatto di tirare fuori l'invidia nei confronti della Cina è solo una reazione psicologica ogniqualvolta si leggono critiche rivolte a questo Paese.
Non credo che l'autrice fosse disinformata al punto da definirla ignorante. Spesso la polizia ha fatto delle irruzioni in laboratori cinesi e ha trovato delle condizioni di lavoro totalmente illegali.
In questi casi non si dovrebbe considerare il fatto che la Cina è un paese in via di sviluppo o se in Italia ci siano o no state le medesime condizioni nel dopoguerra. Non si possono ricorrere a simili giustificazioni.
Quando ci sono dei casi di illegalità, come lo sfruttamento minorile, le autorità devono intervenire.
Certo, vi sono concetti opinabili (i popoli dell'Asia Orientle che conquisteranno quelli d'Occidente) e generalizzazioni (come ha sottolineato Idra a proposito delle pellicce), ma è anche vero che si fanno riferimento a fatti di cronaca purtroppo verificatisi.
Ma, soprattutto, perché ogni volta che si critica la Cina (quando non ci troviamo di fronte a casi come quelli di Mediaset, ovvio) c'è subito un'irrazionale levata di scudi?

Secondo me il problema è che chi conosce la comunità cinese solo per quello che legge e sente dire conosce solo aspetti superficiali, mentre chi è cinese e vive immerso in questa situazione parla tenendo per sottinteso che parte delle cose che si dicono sul loro conto sono false, per questo è facile prendersela tanto, ed è facile x chi non ne sa nulla o poco, pensarla così.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lOpinionista »

Idra

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« Risposta #16 il: 16 Dicembre, 2005, 20:14:48 pm »
Citazione da: "glaus"
Ci sono delle cose che non mi convincono:
Ho letto l'articolo, ma non vedo che ragioni ci siano per sentirsi offese (Chobit), per dire che nei confronti dei Cinesi c'è un odio profondo (Jaymilano e Alessandro; dubito che l'autrice dell'articolo stesse esprimendo un sentimento così forte).
Ma, soprattutto, la gente non scrive queste cose perché invidia la Cina; a mio avviso, il fatto di tirare fuori l'invidia nei confronti della Cina è solo una reazione psicologica ogniqualvolta si leggono critiche rivolte a questo Paese.
Non credo che l'autrice fosse disinformata al punto da definirla ignorante. Spesso la polizia ha fatto delle irruzioni in laboratori cinesi e ha trovato delle condizioni di lavoro totalmente illegali.
In questi casi non si dovrebbe considerare il fatto che la Cina è un paese in via di sviluppo o se in Italia ci siano o no state le medesime condizioni nel dopoguerra. Non si possono ricorrere a simili giustificazioni.
Quando ci sono dei casi di illegalità, come lo sfruttamento minorile, le autorità devono intervenire.
Certo, vi sono concetti opinabili (i popoli dell'Asia Orientle che conquisteranno quelli d'Occidente) e generalizzazioni (come ha sottolineato Idra a proposito delle pellicce), ma è anche vero che si fanno riferimento a fatti di cronaca purtroppo verificatisi.
Ma, soprattutto, perché ogni volta che si critica la Cina (quando non ci troviamo di fronte a casi come quelli di Mediaset, ovvio) c'è subito un'irrazionale levata di scudi?


Concordo con la stragrande parte della tua opinione:
-gli italiani non devono basarsi solo sui luoghi comuni;
-i cinesi non si devono offendere ognivolta che viene detto qualcosa di negativo su di loro

Ossia, ci vuole una comunicazione moderata.

A riguardo dei controlli fatti dalle autorità statali, parlando delle questioni storiche e delle giustificazioni sociali degli stranieri, devo ammettere che davanti alla certezza della legge, alla sua espressione autoritaria e al concetto utopistico della giustizia, ci? che ho elencato non sono assolutamente giustificazioni valide.
Ci? non vuol dire che non vanno dette, servono per comprendere meglio la realtà (es. perchè dei bambini dovrebbero fare la guerra? Hanno dei genitori studipi o hanno la colpa di essere nati in oaesi poverissimi?).
Dall'altra parte, se il controllo legislativo fosse più importante (es. Francia e Germania) non ci sarebbe, oltre agli illeciti degli stranieri ingiustificabili d'innanzi alla legge, neanche quei 8 italiani su 10 che evadono il fisco (e se ci si chiedesse perchè lo fanno, arriveremo a una conclusione del fatto che o sono dei delinquenti puri o magari la pressione fiscale italiana, nel contesto storico attuale, è troppo elevata. Realtà contrastanti).

Al politico del paese ospitante la scelta di queli criteri applicare.

Infine, come emerge dal testo dell'articolo in considerazione, la coautrice, a quanto appare, si è dimostrata prevedibilmente una persona ragionevole, lo presuppone la risposta al mio commento contenuto nel loro sito.

(ps. aprofitto per chiederti una curiosità personale: sono molto interessato alla tua storia da impiegato del ministero degli esteri, se non erro, spero che tu possa raccontarcela)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

glaus

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« Risposta #17 il: 17 Dicembre, 2005, 10:55:43 am »
Citazione da: "Idra"
approfitto per chiederti una curiosità personale: sono molto interessato alla tua storia da impiegato del ministero degli esteri, se non erro, spero che tu possa raccontarcela


Mi spiace, ma non ho mai lavorato al Ministero degli Esteri, ho solo fatto un concorso che mi potesse permettere di studiare in Cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

BlueSky

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« Risposta #18 il: 27 Dicembre, 2005, 21:33:18 pm »
Allora ragazzi.. ho letto tutto dall'inizio del post( compreso collegamento) fino al post di Glaus....
devo dire ke l'autrice sicuramente è una persona colta.. sa come usare le parole e sta attenta a non farsi eticchettare come razzista... ma penso ke non dobbiamo criticare la povera Chobit per aver urlato la sua rabbia.
Forse chi non ha mai provato questa sensazione non la pu? capire...
questa sensazione di essere presi di mira... di essere sempre e in ogni modo essere considerati diversi.. quindi "cattivi" , quindi non sani e di conseguenza eticamente scorretti :!:  
Di ci? ke ha detto l'autrice io non condivido un bel cavolo :!:  :!: , a parte il fatto ke ci sono sempre più negozi cinesi.. "e con guadagno, dei cinesi ovvio", come x dire... sempre sti qua ke ci rubano il pane di bocca e lascia i nostri senza lavoro..
grave colpa..

poi il fatto delle pellicce..:
secondo voi quando la gente fa fatica a portare una ciottola di riso per i propri figli ha il dovere di pensare agli animali??
quando si ha tutto è più facile criticare gli altri o magari pure allevare dei animali e coccolarli... ma immaginatevi nei panni di famiglie povere sulla soglia della sussistenza( e nelle regioni interne ci sono), poi ditemi se ve ne fregherebbe ancora cosi tanto degli animali..

l'autrice ha detto ke se noi cinesi non abbiamo rispetto x noi stesso, almeno lo dobbiamo avere x i nostri figli..: avere rispetto x i nostri figli vuol dire pensare a ttt'altro quando si fa fatica a soddisfare i bisogni primari nostri e dei nostri figli? no, è la mia risposta..

piano piano quando in Cina il livello di vita si avvicina agli standard europei, anke l'attenzione verso l'ambiente e gli animali aumenterà, ma x ads ke nessuno si permetta di criticare dall'alto verso il basso, specialmente le civiltà ke hanno sfruttato x secoli altri popoli.. riducendoli nelle condizioni in cui sono ads :!: (ricordo l'africa, ricordo l'India, ricordo l'introduzione forzata di oppio in CIna e non voglio più continuare a ricordare)..mi sento offeso anke io,  ma ormai ci sono abituato.. ci sarebbe da meravigliarsi se ci fosse scritto qualcosa di diverso..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlueSky »

glaus

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« Risposta #19 il: 28 Dicembre, 2005, 02:59:26 am »
BlueSky, l'unico che ha criticato Chobit sono stato io, gli altri (Alessandro, Jaymilano, Neramaranto, lOpinionista) le hanno subito manifestato, direttamente o indirettamente, la loro solidarietà.
L'autrice, ben lungi dal voler evitare di essere etichettata come razzista, ha semplicemente esposto il suo punto di vista richiamandosi a dei fatti di cronaca ed esprimendo poi il suo parere.
Purtroppo la questione dello sfruttamento minorile è vera e non una credenza da accettare o no.
Sulle pelliccie sono il primo a dire che si poteva evitare, non perché non sia vero, ma perché le pelliccie si fanno in tutto il mondo e con gli stessi metodi. Probabilmente la Cina ne produce di più, probabilmente in qualunque altro posto del mondo c'è più richiesta, probabilmente pochi giorni prima che l'articolo venisse scritto ne era apparso uno simile sul sito del Corriere con tanto di "video shock", sta di fatto che usare questa notizia per criticare il raporto della Cina con l'ambiente e la natura, da una parte è giusto, ma dall'altra un po' banale.
La Cina sta diventando uno dei più grandi immondezzai del pianeta, ma  parallelamente, anche Stati ricchi e all'avanguardia inquinano a più non posso, basti pensare agli Stati Uniti (che non hanno firmato il protocollo di Kyoto).
Il fatto che un paese si stia modernizzando non credo possa sempre essere usato come giustificazione per tutto quello che fa; tieni presente che, sebbene molti stati europei abbiano sfruttato la Cina, parte della sua arretratezza economica e industriale dei decenni passati è stata frutto della politica economica della Cina stessa che non ha fatto altro che chiudersi fino all'isolamento. Con ci? non voglio dire che gli Stati occidentali non abbiano responsabilità, ma non mi sembra un buon motivo per far tacere un punto di vista, magari più critico di tanti altri.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

BlueSky

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« Risposta #20 il: 28 Dicembre, 2005, 22:44:31 pm »
Glaus, spesso esprimo opinioni forti, radicali, senza mezzi termini e ci? mi pone davanti persone ke non condividono il mio pensiero..
dici ke l'autrice ha solo detto le cose come stavano... quindi pure tu sei della sua idea?
E' vero il lavoro minorile c'è e non l'ho negato, ma hai provato a chiederti perchè il lavoro minorile esiste in Cina come in India, in Africa e in tutti i paesi in via di sviluppo, mentre non esiste in USA, Italia o Inghilterra?..
Rifflettici un attimo...
La risposta è perché i  paesi industrrializzati amano di più i propri bambini?
la risposta è l'occidente ha più rispetto verso se stesso?..
la risposta è no...
Anche nell'Europa del passato esisteva il lavoro minorile... a quell'epoca era considerato "normale" perche le condizioni sociali e di vita non permettavano altrimenti...
La Cina non è fortunata o capace quanto l'occidente.. e i problemi già affrontati e superati dall'Europa, lei ce li ha ancora..
Vorrei ricordare ke tutte le brutte cose come lavoro minorile e sfruttamento degli animali, hanno una madre in comune: la POVERTA'.
Naturalmente c'è come in ogni stato ki se ne approfitta di questo trend e ci guadagna sulla pelle di altri, ma da qui non si pu? prescindere il fatto che tutto il popolo cinese sia qst specie di mostro..
E non si dica: ôCosa dire? Male, male, male. Cari cinesi, abbiate un po' di cuore e di rispetto per i vostri bambini e per gli animali, almeno, se non ne avete per voi stessi. E' chiedere tanto? Forse la voglia di conquistare il mondo vi ha accecato con la sete di successo!ö

L’ arretratezza c’è ed è inutile continuare a incolpare gli altri paesi per i loro errori ed orrori commessià.. bisogna rimboccarci le maniche e lavorareà.guardare il futuro con umiltàà e dimostrare ke anke noi contiamo qualcosa su qst terraà dove spesso ricchezza è sinonimo di potere.. e potere molto spesso, troppo spesso è andato a braccetto con ôabusoö.
L’arretratezza c’è e non è giusto usarlo come scusante per tutto ma sicuramente deve servire per farci capire.. farci ragionare.. e farci smettere una volta per tutte di fare di tutta l’erba un fascio..di fare commenti gratuiti e di apparire cosi insensibili!
Spero ke qst mio chiarimento sia servitoà
E ricorda Glaus, non ho niente contro di te personalmente anzi godi della mia stima :-) ..
Non voglio neanche convertire nessuno alle mie idee, spero solo che adesso tu comprenda un po’ meglio il miopunto di vista..
P.S. forse sei stato l’unico ke ha radicalmente criticato il titolo di qst discussione, ma il discorso valeva anke per altri..

P.S.S. leggi il titolo dell'articolo: Dalla Cina con furore e Furbizia..

Sei una persona colta e credo tu riesca a percepire ke "furbizia" è stato scritto con significato dispregiativo..
Forse visto ke sono gia grande e vaccinato non devo scandalizarmi per cosi poco... ma non venire a dirmi ke l'autrice ha solo detto le cose come stavano ed espresso il suo pensiero...
Certo tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero.. ma tutti sono anche liberi di offendersi... e non penso di essermi offeso perchè ho la coda di paglia.. o la pensi diversamente a riguardo?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlueSky »

neramaranto

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« Risposta #21 il: 29 Dicembre, 2005, 17:11:55 pm »
Veramente il lavoro minorile esiste anche qui in Italia, operato da genitori italiani su bambini italiani...... ovviamente non raggiunge le proporzioni di quello dei paesi che si stanno sviluppando, ma c' è eccome........ solo che è meno visibile.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da neramaranto »

glaus

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« Risposta #22 il: 29 Dicembre, 2005, 18:15:48 pm »
Citazione da: "BlueSky"
E' vero il lavoro minorile c'è e non l'ho negato, ma hai provato a chiederti perchè il lavoro minorile esiste in Cina come in India, in Africa e in tutti i paesi in via di sviluppo, mentre non esiste in USA, Italia o Inghilterra?..
Rifflettici un attimo...
La risposta è perché i paesi industrrializzati amano di più i propri bambini?
la risposta è l'occidente ha più rispetto verso se stesso?..
la risposta è no...
Anche nell'Europa del passato esisteva il lavoro minorile... a quell'epoca era considerato "normale" perche le condizioni sociali e di vita non permettavano altrimenti...
La Cina non è fortunata o capace quanto l'occidente.. e i problemi già affrontati e superati dall'Europa, lei ce li ha ancora..
Vorrei ricordare ke tutte le brutte cose come lavoro minorile e sfruttamento degli animali, hanno una madre in comune: la POVERTA'.
Naturalmente c'è come in ogni stato ki se ne approfitta di questo trend e ci guadagna sulla pelle di altri, ma da qui non si pu? prescindere il fatto che tutto il popolo cinese sia qst specie di mostro..
E non si dica: ôCosa dire? Male, male, male. Cari cinesi, abbiate un po' di cuore e di rispetto per i vostri bambini e per gli animali, almeno, se non ne avete per voi stessi. E' chiedere tanto? Forse la voglia di conquistare il mondo vi ha accecato con la sete di successo!ö


Sarebbe bello se fosse come dici tu... purtroppo lo sfruttamento minorile esiste ovunque....... anche nei paesi più ricchi... :(  :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

BlueSky

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« Risposta #23 il: 29 Dicembre, 2005, 21:44:22 pm »
Citazione da: "glaus"
Sarebbe bello se fosse come dici tu... purtroppo lo sfruttamento minorile esiste ovunque....... anche nei paesi più ricchi... :(  :(


Be allora ancora a maggior ragione non vedo xke l'autrice si sia accanita sulla popolazione cinese definendola scandalosa e al di là del bene o del male?
In fondo se come dici te questi problemi ci sono pure nei paesi ricchi... allora è sbagliato ke l'autrice faccia finta di aver scoperto l'acqua calda in Cina e offendere in maniera gratuita...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlueSky »

glaus

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« Risposta #24 il: 30 Dicembre, 2005, 05:07:39 am »
BlueSky, su tuo suggerimento ho riletto l'articolo, specie il titolo e devo ammettere che la parola "Furbizia" mi era sfuggita (anche l'uso di "invasione"); ora, a distanza di un po' di giorni dalla pubblicazione del mio primo post, mi rendo conto di aver calcato troppo la mano su Chobit, almeno per quanto riguarda il suo diritto di offendersi (per il resto, tutte le storie su invidia e odio degli italiani nei confronti della Cina che si tirano ogni qualvolta si critica questo Paese mi sembrano campate per aria) e di ci? mi spiace molto.
L'unica cosa che non mi convince del tuo post (quello più lungo) è quando alludi alle condizioni di vita della Cina come spiegazione della presenza dello sfruttamento minorile.
Gli autori non stavano criticando lo sfruttamento minorile in Cina, bensì in Italia: se rileggi l'articolo noterai come la parola "le condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi in Italia; sconvolgenti" sia di un altro colore, inoltre tutti i riferimenti alle vicende giudiziarie accennate dagli autori sono avvenute in Italia, non in Cina. Per questo ho detto che coloro che hanno scritto l'articolo hanno esposto dei fatti di cronaca  e i loro conseguenti punti di vista: i secondi sono condivisibili o criticabili, ma i primi no.
Tutte le critiche (ripeto, sono opinabili) dell'articolo sono rivolte alla presenza cinese in Italia con i suoi investimenti nel nostro territorio, non alla Cina.
Che gli autori si interroghino sulle fonti del successo cinese in Italia e critichino alcuni punti mi sembra legittimo, ma questo non significa che io approvi  frasi superficiali come "Male, male, male. Cari cinesi, abbiate un po' di cuore e di rispetto per i vostri bambini e per gli animali, almeno, se non ne avete per voi stessi. E' chiedere tanto? Forse la voglia di conquistare il mondo vi ha accecato con la sete di successoà".
Della Cina gli autori parlano anche bene, così come criticano certi atteggiamenti dell'Europa. C'è un po' di tutto, magari scritto in maniera confusa e frammentaria, ma per il momento la Cina non è stata toccata.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

BlueSky

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« Risposta #25 il: 30 Dicembre, 2005, 22:52:58 pm »
Citazione da: "glaus"
BlueSky, su tuo suggerimento ho riletto l'articolo, specie il titolo e devo ammettere che la parola "Furbizia" mi era sfuggita (anche l'uso di "invasione"); ora, a distanza di un po' di giorni dalla pubblicazione del mio primo post, mi rendo conto di aver calcato troppo la mano su Chobit, almeno per quanto riguarda il suo diritto di offendersi (per il resto, tutte le storie su invidia e odio degli italiani nei confronti della Cina che si tirano ogni qualvolta si critica questo Paese mi sembrano campate per aria) e di ci? mi spiace molto.
L'unica cosa che non mi convince del tuo post (quello più lungo) è quando alludi alle condizioni di vita della Cina come spiegazione della presenza dello sfruttamento minorile.
Gli autori non stavano criticando lo sfruttamento minorile in Cina, bensì in Italia: se rileggi l'articolo noterai come la parola "le condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi in Italia; sconvolgenti" sia di un altro colore, inoltre tutti i riferimenti alle vicende giudiziarie accennate dagli autori sono avvenute in Italia, non in Cina. Per questo ho detto che coloro che hanno scritto l'articolo hanno esposto dei fatti di cronaca  e i loro conseguenti punti di vista: i secondi sono condivisibili o criticabili, ma i primi no.
Tutte le critiche (ripeto, sono opinabili) dell'articolo sono rivolte alla presenza cinese in Italia con i suoi investimenti nel nostro territorio, non alla Cina.
Che gli autori si interroghino sulle fonti del successo cinese in Italia e critichino alcuni punti mi sembra legittimo, ma questo non significa che io approvi  frasi superficiali come "Male, male, male. Cari cinesi, abbiate un po' di cuore e di rispetto per i vostri bambini e per gli animali, almeno, se non ne avete per voi stessi. E' chiedere tanto? Forse la voglia di conquistare il mondo vi ha accecato con la sete di successoà".
Della Cina gli autori parlano anche bene, così come criticano certi atteggiamenti dell'Europa. C'è un po' di tutto, magari scritto in maniera confusa e frammentaria, ma per il momento la Cina non è stata toccata.


Bè sono d'accordo ke l'articolo è stato scritto in maniera molto confusa.. xrò non è vero ke la Cina non sia stata toccata(vedi pellicce)... sullo sfruttamento minorile hai ragione, si riferiva ai cinesi in Italia.. l'avevo notato.
Cmq sia certo ke poi alla fine l'autrice pu? scrivere ci? ke crede.. siamo in un paese libero... tutto sto batti e ribatti è nato dal fatto ke secondo me era sbagliato rispondere a Chobit: Non vedo cosa ci sia da offendersi..
ecco chiarito sto fatto siamo a posto..
grazie :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlueSky »