1) un Paese come la RPC, con 1,3 miliardi di abitanti ed un mercato immenso dell'auto nel futuro decide di avere 4 gruppi a livello internazionale e l'Italia, per fare uno dei tanti favori alla FIAT (plurifinanziata nei decenni con sgravi fiscali, conributivi, terreni gratis, ecc. dai contribuenti italiani), invece regala alla FIAT il monopolio produttivo dell'auto (che non esiste in NESSUN altro Paese occidentale): la differenza é drammatica;
2) la RPC ha la pianificazione come regola-base, dato che si tratta di un paese dove la politica (il PC) determina l'economia e la sua strategia si chiama "socialismo di mercato", mentre la "liberista" Italia (dove semmai é l'imprenditoria, assistita da uno stato-maggiordomo, a dominare la politica, al punto da averne espresso perfino il leader maggioritario...) non pianifica assolutamente nulla e se la GIAT diventata monopolista non é né per pianificazione, né per abilità imprenditoriale ma per favori e regalie dei maggiordomi politici;
3) il mercato dell'auto italiano (idiotamente enorme; l'Italia ha più auto per abitante della ben più ricca Germania!!!) non é affatto dominato dalla pur monopolista (produttivamente) FIAT (anche grazie alle follie del management GIAT) e vede grandi aliquote occupate da ditte straniere; negli altri Paesi europei produttori di auto ci sono molteplici marche in ciascun Paese: tutti più scemi degli Italiani o viceversa? inoltre il mercato dell'auto in un Mondo globalizzato é esso stesso globalizzato (per chi ha la capacità che la GIAT non ha di penetrare su mercati esteri) e quindi le dimensioni di quello solo italiano non hanno nulla a che vedere con il numero di compagnie produttrici di auto in Italia.
