la rabbia non é l'ira cieca, é la coscienza crescente, nella vita, che al Mondo ci sono gli infami, i disinformatori (ignoranti o no), i razzisti, chi criminalizza intere etnie e che tali seminatori di veleni vanno smascherati e combattuti dovunque si presentino, alla stessa stregua di stupratori, pedofili, stragisti, perché le loro "idee", i loro ignobili stereotipi hanno fatto più danni di Gengizh Khan e del colera.
e la rabbia é un sanissimo stato emozionale (cantato dai poeti, osannato negli eroi patriottici di tutto il Mondo, naturalmente salvo quando... é rivolto contro gli orrori, le invasioni, i crimini dei "nostri"... secondo la strategia dei "due pesi e due misure" dei diffusori di menzogne...), un vaccino contro lo sconforto, la depressione, l'autoflagellazione, la vergogna errata.
é la rabbia che ha mosso Spartaco e Gandhi (sì, persino lui...!), Mandela e Pertini, i partigiani italiani e i combattenti vietnamiti, i patrioti di Timor Est e quelli del Bangladesh, i carbonari italiani e i patrioti irlandesi, i Francesi a Valmy contro i servi dei tiranni e gli Haitiani contro le baionette francesi, i Russi a Stalingrado e gli Algerini, ecc. e tantissime alre persone, uomini e donne, senza le cui lotte e la cui resistenza rabbiosa contro oppressori, colonialisti, razzisti, schiavisti il Mondo sarebbe assai peggiore di quel che é ed intere culture (come quelle afrobrasiliana, sincretica berbera, afrocubana, andalusa, ecc.) non esisterebbero neppure.
Viva la rabbia quando diventa costruzione, sincretismo, lotta, ricerca di nuovi diritti PER TUTTI, rifiuto di ogni generalizzazione criminalizzante, e abbasso la disinformazione, l'ignoranza, l'opportunismo, il chinare la testa, l'indifferenza complice, il mentire!