A8/ Berlusca infastidito dalle inchieste sulle responsabilità dei costruttori, chissà perché...?
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... ieste.htmlhttp://www.repubblica.it/2009/04/dirett ... index.html20:19 Anm: "Denigrazioni premier inaccettabili"
"Sono inaccettabili gli insulti e le denigrazioni, soprattutto se provengono da chi riveste una delle massime cariche istituzionali". Il "rilevante lavoro dei pm non pu? essere messo in discussione". Il presidente dell'Anm Luca Palamara replica così alle dichiarazioni del presidente del Consiglio sui pubblici ministeri
19:46 Il sindaco: "Inchieste vanno fatte"
Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente: "Le inchieste sono necessarie e vanno fatte. In primo luogo serve giustizia per tutti i nostri morti, perché sono crollate case di cemento armato che non dovevano crollare". Inoltre, le inchieste servono per fare chiarezza, "per dimostrare che questa città non è di cartone". Infine saranno utili a "combattere un certo lassismo che c'è in alcuni uffici urbanistici e di progettazione, a rivedere le norme di come si diventa costruttori e di come si costruisce"
19:33 Ferrero: "Berlusconi vuole farne un affare"
Il segretario del Prc Paolo Ferrero: "Il Berlusconi che non vuole 'perdere tempo' con le inchieste per pensare solo alla ricostruzione indica chiaramente che ormai, dopo il condono preventivo, siamo alla libertà di delinquere preventiva. Evidentemente, Berlusconi vuole trasformare il terremoto solo in un grande affare per i suoi amici costruttori"
19:32 Di Pietro: "Per Berlusconi criminale chi indaga"
Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro: "Ecco la riprova di quel che
l'Italia dei valori sostiene da tempo. Per Berlusconi sono criminali coloro che indagano su chi commette i reati e non chi li commette"
19:07 Franceschini: "Basta insulti da Berlusconi"
Franceschini repolica al premier: "E' un insulto dire che le inchieste sono un intralcio all'emergenza e alla ricostruzione quelle inchieste che sono invece dovute in base alla legge e che cercano di accertare le responsabilità di abusi e violazioni di norme nelle costruzione di edifici che, con il loro crollo, hanno causato la morte di tante persone. Berlusconi la smetta anche di giocare a scaricabarile, tentando di coinvolgere l'attuale gestione degli enti locali in responsabilità che, se accertate, vanno indietro negli anni e coinvolgono molti livelli dello Stato"
18:34 Bertolaso: "Critiche stampa ci aiutano a migliorare"
Il capo della Protezioen civile Bertolaso: "Dopo giorni di accese polemiche che non ci hanno mai coinvolto, ringrazio anche i rappresentanti dei mass media che hanno svolto un lavoro preziosissimo. Li ringrazio perché noi non abbiamo bisogno di essere lodati". E ancora: "Se la stampa sottolinea gli errori, ne prendiamo atto e corriamo ai ripari, senza reagire, come qualcuno vorrebbe, in modo inconsulto o negativo"
18:11 Napolitano: "Disprezzo delle regole"
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Quando oggi pensiamo e soffriamo per le vittime e per i danni provocati dal terremoto in Abruzzo non possiamo non ritenere che anche qui abbiano contato in modo pesante e abbiano contribuito alla gravità del danno umano e del dolore umano comportamenti di disprezzo delle regole, disprezzo dell'interesse generale e dell'interesse dei cittadini"
18:04 Procuratore: "L'inchiesta non è perdita di tempo"
L'inchiesta sui crolli a L'Aquila ''non e' una perdita di tempo''. Cosi' il Procuratore del capoluogo abruzzese, Alfredo Rossini, ha commentato le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. ''Non vedo che nesso possa esserci tra la ricostruzione e l'accertamento delle eventuali responsabilita'''
A9/
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... ndaco.htmlaltro che colpa del terremoto: qui i sono come in tutti i casi simili precedenti responsabilità con nome e cognome....
F6/ i migranti sono discrimionati anche stavolta:
http://www.repubblica.it/2009/04/dirett ... index.html17:22 Caritas: "Stranieri vittime invisibili"
''La politica deve dare una risposta alle esigenze di tanti immigrati colpiti dal terremoto, con un permesso di soggiorno in scadenza o la pratica per un ricongiungimento familiare aperta''. A lanciare l'appello è il responsabile dell'ufficio immigrati della Caritas aquilana, Gioacchino Masciovecchio, che affronta il problema dello ''status'' degli stranieri che, a causa delle scosse, hanno perso casa e lavoro, condizioni imprescindibili - secondo la legislazione vigente - per restare in Italia.