premesso che, naturalmente, l'utente vasco non risponde (non pu?) a nessuno dei dati contenuti nei links da me postati che fanno chiarezza sul tema e sui miti ad esso collegati, invito l'utente vasco, uinvece di tirare per la giacchetta l'OMS, a rileggere i post precedenti prima di scrivere domande a cui si é già data risposta (sempre che gli interessi davvero l'argomento...); infatti:
* la dichiarazione di PANDEMIA da parte dell'OMS e le procedure conseguenti sono un atto dovuto, sulla base di un criterio di espansione GEOGRAFICA e non QUANTITATIVA o di ACUTEZZA di un'epidemia virale;
l'OMS fa il suo dovere;
* le dichiarazioni allarmistiche del governo inglese sono già altra cosa, dato che guarda caso ci sono interessi GB in alcune delle principali multinazionali del farmaco; in particolare guarda caso é la britannica GlaxoSmithKline una delle due ditte che sta facendo affari d'oro sull'allarmismo...;
* le campagne mediatiche da parte di giornalisti spesso direttamente sul libro paga anche delle multinazionali del farmaco e del tutto ignoranti di medicina, epidemiologia, ecc. sono una terza cosa ancora differente e sono quelle che Veronesi indica come PIU' PERICOLOSE E DANNOSE delle epidemie (naturalmente per le persone normali, non per gli azionisti delle compagnie multinazionali).
a riprova conclusiva sottolineo che:
>> si parla estremamente di più di SARS, influenza suina e simili (che fanno poche centinaia di morti in un anno NEL MONDO) che non di morbillo, che fa DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI DI BAMBINI al mese nel Sud del Mondo, semplicemente perché le multinazionali NON SONO interessate a sviluppare una terapia preventiva a basso costo;
>> il fatto che DECINE DI MIGLIAIA DI ANZIANI all'anno (36.000 nei soli USA) crepino di influenza normale stagionale nei Paesi Industrializzati non interessa i cinici burattinai di quelle campagne mediatiche perché si tratta di "persone ormai improduttive" e di un "costo sociale" (pensioni) per quegli Stati
http://www.levaccinazioni.it/informagen ... luenza.htm"La mortalità correlata all’influenza si osserva soprattutto nella fascia d’età superiore ai 60 anni . Infatti circa il 90-94% dei casi di mortalità associati l’influenza si osserva in questa fascia d’età. (...) Tra il 1990 e il 1994, in Italia l’influenza ha provocato 3304 morti e nel 91% si è trattato di persone al di sopra dei 65 anni di età, dato sottostimato poiché spesso la complicanza dell’influenza non è riportata come causa di morte."
mentre la "nuova influenza" colpisce mortalmente anche alcune (poche finora) persone di età fra i 20 ed i 40 anni (inclusi turisti dei Paesi del Nord chesi sono recati in Messico, ovviamente della classe media...), come é già avvenuto per la cosidetta "aviaria":
[PDF] L'influenza aviaria: aggiornamenti epidemiologici Formato file: PDF/Adobe Acrobat - Versione HTML
il profilo di mortalità per gruppi di età è diverso da quello dell'influenza di stagione, dove il tasso di mortalità è più elevato tra gli anziani ...
e diventa più interessante, per chi gestisce cinicamente il rappoto fra salute e profitto, salvare possibilmente qualche vita (e guadagnarci sopra) per farli produrre ancora, prima di pagare loro qualche straccio di pensione...
infine, notate la contraddizione fra questi due elementi riportati in una pubblicazione ufficiale della ASL di Pavia relativo all'influenza aviaria:
http://www.asl.pavia.it/webasl/Veterina ... enFrameSet"13) C’è una remota possibilità di contagiarsi mangiando carni di pollo?
La carne di pollo ben cotta non è mai in grado di trasmettere l’infezione.
14) Le carni avicole provenienti dai Paesi dell’Estremo Oriente sono un pericolo?
L’importazione di carni dai Paesi dell’Estremo Oriente sono vietate.
Sono in corso verifiche per individuare eventuali importazioni clandestine che comunque non riguardano i normali canali commerciali.
Inoltre tutte le carni avicole prodotte a partire dal 17 ottobre devono riportare in etichetta l’origine/provenienza"
dato che la carne di pollo é cosa diversa dai volatili vivi, se la carne di pollo COTTA non crea alcun pericolo, perché si vieta l'import di carne di pollo dall'Estremo Oriente, visto che nessuno consuma pollo crudo? per motivi sanitari o per motivi di concorrenza commerciale (protezionismo mascherato) e rafforzamento delle vendite dei polli "padani" per racimolare consenso elettorale?