Probabilmente conoscendo la scrittura cinese le cose sono più chiare ma io mi perdo un po’, perché c’è il cambio dei caratteri da quelli cinesi a quelli occidentali che immagino influisca non poco, soprattutto perché la traslitterazione occidentale mi sembra non ben codificata. Ho visto infatti che ci sono diversi modi di rappresentare un nome, ad esempio la dinastia dei Zhou, viene scritta a volte come Chou ed a volte come Zhou, così come l’appellativo di maestro che c’è dietro al nome di K’ung fu, cioè tse, a volte è sostituito con ôtsuö, a volte ôtzuö o anche ôziö o altro, cosi ad esempio Lao Tse lo si pu? trovare riportato nei testi occidentali come ôLao Tseö, Lao Tsuö, ôLao Tzuö, ôLaoziö etcàà e questo mi crea un po’ di confusione.
Se qualcuno ha il tempo e la pazienza di seguirmi, vorrei chiedere se esiste una regola? E se ad esempio si pu? parlare di migliore o peggiore scrittura, usando il "ch", al posto dello "zh" come appunto nel caso della dinastia ôzhouö o ôchouö?
Grazie se qualcuno vorrà rispondermià..
Le regole esistono, ma per conoscerle è necessario che tu sappia a quale sistema di trascrizione tu stia facendo riferimento. Mi spiego.
Poichè una lingua non ha a disposizione tutti i suoni che un essere umano è i grado di articolare, necessariamente dovrà rappresentare in modo approssimativo quelli dei quali non è dotata. Poiché il cinese ha dei suoni atipici, per lo meno nelle linue indoeuropee, ciascun paese cerca di trascrivere i suoi suoni usando combinazioni grafiche quanto più familiari. Ad esempio
诗经 i francesi lo scrivevano CHE KING perchè in francese CH si pronuncia SH.
Quindi, bisogna sempre che ci sia una tabella di trascrizione dei caratteri cinesi (un altro esempio: nei paesi di lingua inglese la vocale I viene trascritta EE perchè in inglese EE si pronuncia I).
Attualmente i sistemi più usati sono il PINYIN (creato nella RPC) e il WADE-GILES statunitense che combina la pronuncia inglese delle consonanti e quella italiana delle vocali.