Toscana: atto di razzismo anticinese - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: Toscana: atto di razzismo anticinese  (Letto 2164 volte)

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cavallo

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Toscana: atto di razzismo anticinese
« il: 30 Aprile, 2009, 14:24:02 pm »
http://firenze.repubblica.it/dettaglio/ ... i-/1625887

non si potrebbe esprimere solidarietà come ASSOCINA e far sì che qualche Associno toscano la incontri personalmente...?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

dorian

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« Risposta #1 il: 30 Aprile, 2009, 16:00:42 pm »
non c'è più speranza in questa italia resa razzista ?
dov'è rimasta la società civile ?
anche le persone per bene di sempre in idaly sono state  lobotomizzate ?

 :(  :(  :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dorian »

ewendel

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« Risposta #2 il: 30 Aprile, 2009, 21:09:16 pm »
Leggo con profonda tristezza quanto scritto dalla giovane ragazza, alla quale esprimo tutto il mio affetto (anche se serve a poco, visto che non cancella quanto è accaduto).

Mi hanno colpito alcune sue parole:
Citazione
...Il peso della diffidenza, il peso del sentirsi diversi, il peso della paura di essere sbagliati...


Normalmente capita a tutti di provare diffidenza verso qualcuno, ma quando questa diffidenza diventa "peso" per chi la prova, mi da l'idea di chi non riesce più a fidarsi di nessuno (o di pochissime persone). Questo mi porta a pensare alla solitudine.

Poi "DIVERSI"... ma diversi da CHI?
Perché lei è realmente diversa.... è diversa da quei razzisti che ha incontrato e che, purtroppo, continuerà ad incontrare... ma non diversa nell'aspetto, che è di sicuro leggermente differente, ma è soprattutto diversa nel cuore e nella mente. Ed è questa diversità che rende lei una persona e loro delle bestie (non dico "animali" per non offendere le varie specie).
La sua diversità, quindi, non deve essere un peso, bensì un vanto!

Ultima, forse la frase più terrificante: "...il peso della paura di essere sbagliati..."
Perché LEI si deve sentire sbagliata? Cosa ha fatto LEI di sbagliato? Quali possono essere gli errori di una normalissima 15enne?
Forse siamo andati troppo oltre.... La vittima che cerca in se stessa le motivazioni che hanno spinto la bestia ad attaccare...

Spero che qualcuno abbia la possibilità di parlare con Maria Silvia, di farle capire che "lei NON è sbagliata" e che, oltre ai razzisti che ha incontrato, esistono anche persone che la considerano per chi realmente è: una ragazza italiana con pari diritti e pari doveri di qualsiasi altra persona.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ewendel »

cavallo

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« Risposta #3 il: 01 Maggio, 2009, 16:23:47 pm »
maria silvia vale mille e mille volte ogni osceno razzista che si incontra per strada, nelle istituzioni, talora perfino su questo Forum:

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/ ... re/1626535

in suo nome, nel nome dei suoi 15 anni insultati e infangati impegnamoci a non sopportare neppure per scherzo le ingamie razziste, dovunque si presentino, sotto qualsiasi forma si presentino, contro chiunque si presentino;: Cinesi, Rom, Neri, "imprenditori extracomunitari", immigrati "irregolari", ecc.


assecondare, sopportare, dialogare con simili infami o metterli sullo stesso piano di qualsiasi altro frequentatore di questo Forum, di qualsiasi altro cittadino, di qualsiasi altra persona (qualunque sia l'opzione ideologica) é semplicemente essere complici: cerchiamo di non dimenticarcelo mai e di non essere ipocriti, vi prego!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

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« Risposta #4 il: 02 Maggio, 2009, 00:28:30 am »
è una vicenda molto triste, vedremo di farle arrivare la nostra solidarietà.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

linlin

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« Risposta #5 il: 23 Maggio, 2009, 09:51:05 am »
per quanto triste questa non è una vicenda isolata, lei è una ragazza che parla italiano e hai i mezzi per comunicare. sicuramente casi simili non sono mancati, solo che gli "altri" non conoscevano la lingua italiana, per cui non ne siamo a conoscenza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

Xaratos

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« Risposta #6 il: 25 Maggio, 2009, 03:28:29 am »
Rispondo come m'è gia stato risposto a suo tempo:

"Perché vi prendete a cuore 'ste cose? Tanto succedono sempre e sempre succederanno!" (il sunto del discorso che m'è stato fatto è più o meno questo) e visto che altre cose, le abbiamo fatte passare senza prendere iniziative al riguardo... D? il mio parere sfavorevole a quest'iniziativa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.