il Rapporto di Amnesty condanna l'Italia - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: il Rapporto di Amnesty condanna l'Italia  (Letto 1035 volte)

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cavallo

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il Rapporto di Amnesty condanna l'Italia
« il: 27 Maggio, 2009, 08:10:30 am »
http://www.repubblica.it/2009/05/sezion ... porto.html

sottolineo i passi seguenti:
"Il caso italiano. Per Amnesty International in Italia i diritti e l'incolumità di migranti e richiedenti asilo sono a rischio e i Rom sono oggetto di discriminazione e razzismo. Sebbene il rapporto annuale si riferisca ai dati del 2008, la scheda sul nostro Paese denuncia i respingimenti di migranti del mese scorso. "Venendo meno a una politica che le ha viste spendersi per la salvezza di vite umane nel Mediterraneo - accusa Amnesty - nel 2009 le istituzioni italiane hanno mancato ai principi fondamentali dei diritti umani mentre esercitavano le proprie funzioni in mare". Ancora una volta si punta il dito contro le condizioni delle persone rinchiuse a Lampedusa e si guarda con preoccupazione alle norme contenute nel pacchetto sicurezza che "lungi dal rappresentare una pianificazione chiara e comprensibile della politica sull'immigrazione, hanno un impatto pericoloso sui diritti umani". In particolare, Amnesty sottolinea come alcune norme, se approvate, possano "produrre un'allarmante conseguenza sui diritti umani dei migranti irregolari. Costretti dalla minaccia incombente di una denuncia da parte di ogni pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, essi sarebbero indotti a sottrarsi dall'incontro con ogni tipo di istituzione e ufficio pubblico, tenendosi alla larga da ospedali, scuole, uffici comunali, con immaginabili conseguenze sul diritto alla salute, all'istruzione per i figli, alla registrazione dei nuovi nati".

Il rapporto annuale 2009 denuncia ancora una volta che a distanza di 20 anni dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura (Cat) in Italia non esiste uno specifico reato di tortura nel codice penale. Il nostro Paese non ha meccanismi di prevenzione della tortura e dei maltrattamenti e i pubblici ufficiali nell'esercizio delle proprie funzioni che si rendono colpevoli di tali reati vengono perseguiti attraverso figure di reato ordinarie (lesioni, abuso d'ufficio, falso) e puniti con pene non adeguatamente severe, o non puniti affatto per la prescrizione. Amnesty fa esplicito riferimento ai fatti di Genova e alle sentenze relative emesse nel luglio e nel settembre 2008, sottolineando che proprio la lacuna nel nostro codice penale farà sì che "è improbabile che i funzionari e gli agenti imputati sconteranno le condanne, a causa dell'intervento della prescrizione. In questi anni la ricerca della verità non è stata agevolata dalle istituzioni coinvolte, né nell'ambito dei processi, né attraverso l'istituzione di strumenti di monitoraggio, quali una commissione indipendente o di una commissione parlamentare d'inchiesta". Infine, come già fatto negli ultimi due anni, Amnesty richiama l'Italia e gli altri Paesi europei a fare luce sul caso delle rendition illegali, che non sono ancora state condannate pubblicamente."
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #1 il: 27 Maggio, 2009, 11:31:56 am »
per chi fosse interessato pu? visionare il rapporto completo riguardante i diritti umani in italia di A.I.:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... Pagina/953

oppure riguardanti la specifica nazione
italia
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... Pagina/893

cina
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... Pagina/714
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #2 il: 27 Maggio, 2009, 12:23:20 pm »
piccola precisazione, la RPC non si é mai spacciata per un "Paese democratico" come fa l'Italia e viene additata da tanti politicanti italiani che hanno contribuito a ridurre l'Italia com'é  come esempio di "totalitarismo" e di "violazione dei diritti umani".

scoprire che un gatto fa miao non é significativo, scoprire che fa miao chi si traveste da leprotto, sì
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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vasco reds

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« Risposta #3 il: 27 Maggio, 2009, 14:41:46 pm »
in effetti mi sono limitato alle nazioni che ci interessano visto che il sito è di seconde generazioni italocinesi ma i più curiosi possono divertirsi ad andare a spulciare come altre nazioni europee e la stessa svizzera (poi svezia, spagna, francia grecia ecc.ecc.) abbiano gli stessi problemi italiani fra respingimenti, negazione di asilo, polizia violenta ecc.ecc. l'unico stato democratico è forse rimasto la città del vaticano????
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

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« Risposta #4 il: 27 Maggio, 2009, 14:48:03 pm »
che nazioni definite da sempre "totalitarie" abbiano problemi di diritti umani é appunto un gatto che fa miao;
che li abbiano anche nazioni che si autodefiniscono "democratiche" e che l'Italia veda accrescersi tali problemi di anno in anno nei Rapporti Amnesty, invece, resta assai più interessante perché mostra il vero volto di chi si traveste da leprotto;
infine, penso che le seconde generazioni, dato che vivono in Italia, siano più colpite sulla loro pelle dal livello crescente di violazioni in Italia che da quello cinese o di altrove, specie visto che parte significativa della denuncia di quest'anno di Amnesty sull'Italia riguarda misure relative a cittadini non-italiani ed in particolare alle recenti misure razziste da alcuni minimizzate su questo stesso Forum
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #5 il: 27 Maggio, 2009, 15:14:02 pm »
probabilmente allora va rivista l'attribuzione del termine "dittatoriale",  a mio avviso in cina non c'è dittatura, come non c'è a cuba e in tante altre parti del mondo, oggi in cina si pu? fare tutto ci? che si vuole nel rispetto delle leggi, come in moltissimi paesi del mondo, poi magari detrminate leggi ad alcuni non piacciono e viceversa, non c'è un padre padrone come in korea o da altre parti. qual'è la differenza fra dittatura e democrazia?
amnesty international come charta 77 erano propio nate per difendere i diritti civili dei vari dissidenti politici delle dittature del passato, dittature che oramai portiamo il ricordo e alle volte nemmeno quello poi c'è chi ha riconosciuto che la sua epoca era finita e si è sciolta e chi si è riciclata
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