from china to Italy? Just 20 days - page 1 - Richieste di Aiuto - Associna Forum

Autore Topic: from china to Italy? Just 20 days  (Letto 7285 volte)

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danzig

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from china to Italy? Just 20 days
« il: 28 Maggio, 2009, 15:36:04 pm »
Come si fà a portare una ragazza cinese, la mia fidanzata, dalla Cina
all Italia x 20 giorni?
Come turista è impossibile, il consolato italiano di canton non mi ha concesso
il visto ( per problemi di sicurezza).
Lei è prossima alla laurea, come posso fare?
ciao
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da danzig »

ShaoYan

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« Risposta #1 il: 28 Maggio, 2009, 18:22:45 pm »
Puoi riprovare a chiedere il visto, oppure dopo la laurea iscriversi a un corso post-laurea superando tutte le pratiche burocratiche e un esame di lingua italiana, ma dovrebbe stare qui per tutto il tempo del corso che significa avere un bel pò di soldi.

Oppure cercare un'azienda italiana con sede in Cina che l'assuma e la mandi qui per corsi di aggiornamento.

Oppure la soluzione più semplice "SPOSALA!".

 :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

marcowong

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« Risposta #2 il: 28 Maggio, 2009, 21:01:21 pm »
puoi provare a farle richiedere il visto in un altro paese Schengen, la burocrazia di altri paesi riesce ad essere un po' più veloce di quella italiana.
Una volta avuto il visto Schengen atterra nel paese del visto e poi viene in Italia.
Conviene quindi che faccia il visto in uno di quei paesi ben collegati con la Cina e con l'Italia (Francia, Olanda o Germania).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

danzig

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« Risposta #3 il: 29 Maggio, 2009, 10:28:33 am »
Thanks ragazzi x la vostra risposta,
valuterò alcune vostre proposte. Non posso sposarla in quanto avrò il divorzio solo nel 2011. Domani mattina vedrò il dottor Leonello Bosco, dicono
il maggior esperto in Italia per chi vuole lavorare in Cina, e studierò la possibilità di aprire una piccola ditta in Cina con la mia ragazza, questo forse mi aiuterà a farla venire qua x 20 giorni.
Comunichiamo in inglese, il mio impegno è quello di imparare le basi del mandarino, il suo impegno è quello d' imparare bene l'italiano.
A voi ragazzi cinesi che vivete qui in Italia VI chiedo, cosa pensate di questi rapporti interraziali? La Cina che ho conoscito io ne pensa molto male, i genitori di lei non sono molto contenti che lei stia con me...
Grazie a tutti e buona giornata.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da danzig »

vasco reds

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« Risposta #4 il: 29 Maggio, 2009, 11:03:29 am »
:-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #5 il: 29 Maggio, 2009, 13:18:46 pm »
due piccole annotazioni:

1) problemi di stereotipi e non accettazione di coppie di diversa origine ci sono e/o ci sono stati anche per persone le cui origini sono meno lontani linguisticamente ed etnicamente di quelle di Italiani e Cinesi: basta pensare alle ificoltà fra Settentrionali e Meridionali in Italia soprattutto negli anni della grande migrazione interna Sud-Nord, al fatto che a Roma non era molto apprezzato fino a 40 anni fa sposare una persona delle marche ("meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta!", perché in epoca papalina erano marchigiani molti degli esattori delle tasse...) o anche semplicemente un matrimonio fra un trasteverino ed una Minticiana (Trastevere e Monti sono 2 rioni di Roma Centro...); se si riesce a superare gli stereotipi (magari non solo quelli rivolti a se stessi, ma anche quelli rivolti ad altri come Rom, Musulmani, Neri, Ebrei, ecc., dato che pretendere diritti senza riconoscerne agli altri é assai meschino e razzista...) é un'esperienza impotante, che arricchisce e (anzi arricchisce anche perché) obbliga a porsi costantemente come soggetto di una battaglia antirazzista, antimenzogne, antistereotipi che oggi é più che mai attuale;

2) se si vogliono superare gli stereotipi, si pu? cominciare dal linguaggio e provare a ricordarsi che NON ESISTONO "rapporti interrazziali" dato che NON ESISTONO le "razze" umane, figlie solo delle menzogne concettuali antiscientifiche dei razzisti (basta leggere, tra gli altri, il genetista italiano Cavalli Sforza per capire che la razza umana é una sola); esistono differenze culturali, somatiche, etniche, mai razziali e le difficoltà che si manifestano da parte dell'ambiente verso le interazioni (non solo matrimoniali) fra persone connotate da tali differenze sono anch'esse frutto assai più della diffusione di stereotipi artificali (che come tali DIVENTANo razzisti e INVENTANO le "razze") che di difficoltà reali, a parte la difficoltà linguistica che vale certamente anche fra persone somaticamente e religiosamente simili (come fra un Ungherese e un Austriaco, fra un Sardo ed un Siciliano, fra un Catalano ed un Basco, fra un Cinese Han ed un Coreano, ecc.) e che nulla ha a che vedere con caratteristiche biologiche, genetiche o simili.

personalmente mi sento assai più distante da un concittadino e perfino da un eventuale parente razzista che da un Cinese, da un Rom o da un Peruviano.

tornando al topic, che vuol dire che il Consolato Italiano di canton non ha concesso il visto alla tua ragazza "per problemi di sicurezza"? quale accipicchia di appiglio hanno usato? "problemi di sicurezza" significa cose ben precise e codificate, che vanno motivate, documentate e messe per iscritto, e non pu?/non deve essere una ragione invocata per inventarsi una scusa, altrimenti é un chiaro abuso a cui si pu? e si deve reagire (anche rivolgendosi alle autorità dell'Ambasciata a beijing invece che al consolato a Canton).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

danzig

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« Risposta #6 il: 29 Maggio, 2009, 15:49:22 pm »
Ho seguito tutte le indicazioni di vistoperitalia.com, pagando assicurazione
medica e fidejussione per i giorni di permanenza in Italia.
Hanno contestato 3 cose:
Il suo conto in banca, troppo basso x essere turista.
Di non essere residente nella citta dove vive.
Di avermi conoscito tramite interent, quindi io, con la mia lettera
di ospitalità risultavo un anomalia.

Per quanto mi riguarda mi sono trovato bene a Guangzhou,
dove a dire il verso sono stato  5 giorni con una ragazza
cinese veramente ok.

Ma a Changsha con la fidanzata i genitori e le sorelle  hanno sparato a zero:
1) In quanto italiano/straniero
2) In quanto divorziato con bimba
3) In quanto rasato
4)In quanto tatuato

Con una punta di gentilezza estrema da parte della sorella che ha detto
alla mia ragazza di stare attenta xkè in Italia potevo venderla..

La cosa più divertente sapete qual'è?
Che in Italia le persone che ruotano attorno alla mia vita sono
transessuali, lesbiche, pornoattrici, gotici, e vecchie checche..
Cosa direbbero i genitori di lei?
Userebbero il lanciafiamme?

Nella vita ho fatto tanti sbagli ma ho capito che chi odia tanto gli altri
odia principalmente se stesso.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da danzig »

ShaoYan

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« Risposta #7 il: 29 Maggio, 2009, 22:51:59 pm »
Che tu sia già stato sposato con bambina, penso che anche qui in Italia tra italiani i genitori farebbero lotta attroce!!!

Se questi sono i problemi, ricordati che gli stereotipi devono essere vinti e tu devi saperti vendere! Devi fare in modo di dimostrare l'incontrario che non sei un pericolo per la tua ragazza.

Purtroppo di fregature c'è ne sono state anche troppe!! (Conosco una ragazza che dopo che era arrivata in Italia ha finalmente scoperto che l'uomo che diceva di amarla aveva già moglie e 4 figli....)

Inoltre il conto corrente bancario troppo basso, potresti imprestarle dei soldi e visto che non abita nel posto dove è nata, allora prova ad andare al consolato più vicino alla sua zona natale a richiedere il visto. In questo caso potete anche non dire che vi siete conosciuti tramite internet.

Inoltre sei sicuro che il problema sia solo suo? Tu che garanzie puoi darle?

Cmq i genitori possono anche essere un pò duri e pesanti, ma io nella mia esperianza ho capito che hanno sempre ragione perchè sono le uniche persone che varamente ti vogliono bene solo perchè tu sei tu.

Quindi un buon consiglio è quello di non andare contro loro, ma di avvicinarti a loro come un figlio. Cercare di comunicare e dimostrare che non sei una persona cattiva.

Loro fanno così solo perchè sono preoccupati per la loro figlia!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

danzig

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« Risposta #8 il: 30 Maggio, 2009, 16:09:38 pm »
Il mio reddito dava sufficenti garanzie, altrimenti non puoi fare la fidejussione richiesta per la sua permanenza in Italia.
Una mia carissima amica cinese che vive a guangzhou mi ha detto che
i familiari sono rancidi di rabbia perchè la figlia pu? avere quello che
loro non avuto mai.
Aggiungo che la sorella più grande è ancora vergine ( 30 anni ) quindi
 doppiamente rancida.
Oggi ho avuto l incontro con questo signor Bosco, persona molto gentile,
ma cavolo costa una paccata di soldi aprire una società in Cina, pensavo molto meno. Devo studiare bene il tutto.
ciao e grazie
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da danzig »

vasco reds

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« Risposta #9 il: 30 Maggio, 2009, 21:54:46 pm »
dai non credo che i genitori siano così rancidi di rabbia per quello che non hanno avuto è che in cina le "coppie" miste non sono sempre viste di buon occhi, le donne anche sposate con occidentali sono spesso considerate delle poco di buono.
segui comunque il saggio consiglio di shaoyan e cerca di "ingraziarti" i famigliari magari con qualche regalo che in cina è molto aprezzato, magari qualche gioiello alla sorella e alla mamma :wink:
poi facci sapere
« Ultima modifica: 31 Maggio, 2009, 16:43:08 pm da vascoexinhong »

ShaoYan

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« Risposta #10 il: 31 Maggio, 2009, 02:54:59 am »
Citazione da: "danzig"
Il mio reddito dava sufficenti garanzie, altrimenti non puoi fare la fidejussione richiesta per la sua permanenza in Italia.
Una mia carissima amica cinese che vive a guangzhou mi ha detto che
i familiari sono rancidi di rabbia perchè la figlia pu? avere quello che
loro non avuto mai.
Aggiungo che la sorella più grande è ancora vergine ( 30 anni ) quindi
 doppiamente rancida.
Oggi ho avuto l incontro con questo signor Bosco, persona molto gentile,
ma cavolo costa una paccata di soldi aprire una società in Cina, pensavo molto meno. Devo studiare bene il tutto.
ciao e grazie


Dimmi un pò che hai contro una vergine di 30 anni? Che significa? Che per forza è rancida per questo motivo?

E come puoi pensare che i genitori sono rancidi di rabbia perchè non hanno avuto quello che ha la figlia? Come fai a saperlo? Pensi davvero che la figlia sia più fortunata dei genitori? Il motivo??? Forse è perchè ha incotrato te? Ma te ne rendi conto? 8O

Dai tuoi discorsi io se fossi quella ragazza, ti avrei già mandato a quel Paese.

Credimi, i genitori hanno tutte le loro ragioni per essere contro questa storia, del resto anche tu hai una figlia, dovresti saperlo meglio di loro quanto un genitore pu? desiderare la felicità della propria figlia.

Non dire cose così insensate che fai venire la pelle d'oca. :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

ShaoYan

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« Risposta #11 il: 31 Maggio, 2009, 02:59:52 am »
Inoltre, nel pensiero di un cinese, una persona tattuata è vista malissima. Solitamente un ragazzo che si presenta a militare con un tattuaggio non lo prendono.

E' segno di poca serietà nella persona. Inoltre una volta i tattuati erano i maffiosi dei telefilm di Hong Kong!!!

Quindi renditi conto di che paura devono avere i genitori per la loro figlia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

danzig

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« Risposta #12 il: 31 Maggio, 2009, 15:02:41 pm »
certo, chi è tatuato, come chi è omosessuale/lesbica, o appartenente
ad una minoranza religiosa è diverso, cioè di basso valore...
certo, certo la mia ragazza farebbe bene a lasciare un delinquente come me..
il problema però stà nel fatto, caro shao yan, che sia la mia ragazza
che la mia amica, entrambe cinesi che vivono in cina, pensano con la loro
testa e i loro pensieri non puzzano di razzismo e di marcio...
il problema stà nel fatto che ora anche la mia ragazza vuol farsi qualche tatuaggio....
Il problema stà nel fatto che quando parlo con la mia amica, mi sembra di
sentire le stesse emozioni/paure/desideri di una qualsiasi ragazza italiana..

Le nuove generazioni e gli artisti sono la vera forza di questo strano paese, dove la pornografia è vietata ma si producono oltre 12 milioni di vibratori..

Se tu la pensi diversamente ok, ma come io non commento la tua vita
non dare giudizi su di mè, sulla mia ragazza e sulla mia amica.

Ti consiglio di scoltare Death In June, Forseti e Skinny Puppy.
Pace a tutti.
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cavallo

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« Risposta #13 il: 31 Maggio, 2009, 16:21:44 pm »
mi permetto di rilevare tante contraddizioni nel tuo ragionamento:_

1) tu scrivi:
"Una mia carissima amica cinese che vive a guangzhou mi ha detto che
i familiari sono rancidi di rabbia perchè la figlia pu? avere quello che
loro non avuto mai. ", quindi stai accettando l'ipotesi che siano permeati da una meschina invidia i genitori della tua ragazza, ma poi scrivi a ShaoYan: "Se tu la pensi diversamente ok, ma come io non commento la tua vita non dare giudizi su di mè, sulla mia ragazza e sulla mia amica", quindi tu puoi dare giudizi negativi sui genitori della tua ragazza ma Shaoyan non pu? dare giudizi: in base a quale tua presunta superiorità???


2) tu scrivi:
"La cosa più divertente sapete qual'è?
Che in Italia le persone che ruotano attorno alla mia vita sono
transessuali, lesbiche, pornoattrici, gotici, e vecchie checche..
Cosa direbbero i genitori di lei?
Userebbero il lanciafiamme? "
e così facendo dai un'immagine di presunta "arretratezza" dei "genitori di lei"; hai mai provato a presentarti con quella frase che hai scritto ai genitori di una ragazza media italiana e vedere la reazione? stereotipi contro certi orientamenti sessuali ed altro ce ne sono in Italia, in Spagna, in Grecia, in Russia, e non solo in Cina.

3) continuo a trovare contraddittorio ed improprio lo spirito di grande apertura alle "diversità" che tu proclami e il linguaggio che usi:
* su "interrazziale" e sul senso razzista del termine ho già detto;
* stavolta usi "checca" che é epiteto dispregiativo, rifiutato da decenni; per molto meno Luxuria ha giustamente fatto un casino al GF...
* metti assieme (il che fa parte di uno stereotipo nettamente bigotto e sostanzialmente omofobo) transessuali, lesbiche e pornoattrici, unendo una categoria professionale assai discutibile a due opzioni di orientamento di genere che nessuno ha il diritto di discutere e che non é lecito associare automaticamente alla pornografia:

4) é un po' strano (specie per chi conosca almeno l'ABC dell'antropologia) accettare che si possa  proclamarsi "aperti" ad una cultura diversa (in questro caso quella cinese) e contemporaneamente:
* rifiutarsi di capirne alcuni tratti storici e di costume importanti, come quello riferito ai tatuaggi (che peraltro erano associati SOLO alla criminalità/al carcere o alla marineria/pirateria anche in Italia fino a circa 50 anni fa, informati...) e pensare di stravolgerli in base a proprie scelte assolutamente legittime ma non più di quelle di chi é legato alla sua cultura e storia e vede un tatuato come un delinquente;
* ridurre il rispetto per la Cina ed i cinesi alla seguente frase:
"Le nuove generazioni e gli artisti sono la vera forza di questo strano paese, dove la pornografia è vietata ma si producono oltre 12 milioni di vibratori.. " che mostra:
- una generalizzazione errata, dato che le "nuove generazioni" di cui parli sono  solo quelle di alcune aree urbane... e non rappresentano tutta la gioventù cinese;
- un rifiuto di tutto quel che non é simile al tuo modo di pensare (ad esempio, le "vecchie generazioni", le realtà rurali,  i conservatori, i tradizionalisti, che sono ancora l'immensa maggioranza del popolo cinese, ci piacia o meno);
- una attribuzione all'intero Paese-Cina ("strano paese") di contraddizioni ed ipocrisie ad esempio in campo sessuale che certamente connotano eventualmente solo SETTORI della popolazione e che comunque non sono deducibili da un dato come quello che tu citi impropriamente, visto che:
º parli di 12 milioni di vibratori PRODOTTI e non VENDUTI in Cina (e sarebbe interessante capire da dove trai il dato) e la differenza é evidente e svuota di senso quella citazione;
º non tieni conto che la borghesia  urbana occidentalizzata in Cina conta ormai circa 200 miloni di persone ma che il "Paese-Cina" comprende altri 1,1 miliardi di persone con stili di vita differentissimi, che giustificano certe apparenti contraddizioni che sono tali solo se attribuite erroneamente alla Cina come una realtà unica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

danzig

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« Risposta #14 il: 31 Maggio, 2009, 18:24:28 pm »
Oh il sapientino con il libretto rosso.
Chiamo checca, un mio carissimo amico che per sua stessa definizione
si definisce vecchia checca.  Devo avvisare il mio amico di non
autodefinirsi più così perche qualche genio del nulla pu? accusarlo di usare
termini proibiti da decenni.
Lo stesso genio che definisce le mia amiche pornoattrici una categoria professionale assai discutibile. Ritenendosi ovviamente lui superiore
e dotto. dimostrandosi in realtà un piccolo meschino dal pennino rosso.
Non discuto sui tatuaggi e sui parenti. Sono comunque cazzi miei.
Sui sex toys, le cifre sono mostruose : In Cina si producono oltre 300
milioni di pezzi ( che vanno poi a finire nei sexy shops europei e americani )
con un fatturato che supera i 2 miliardi di dollari.
Come lo so? E' il mio lavoro.
La classe media conta oltre 400 milioni di persone, entro cinque anni supererà i 500 milioni...Tu leggiti i libri, io con i cinesi ci lavoro e ci vivo.
La tua superiorità da presunto dotto è insignificante, il tuo giudizio
su chi lavora come porno-attore/attrice ti qualifica...Se hai un minimo di
educazione ti chiedo solo una cosa: non rispondere grazie...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da danzig »