generalizzare e credere che i "Veneti" (che poi sono spesso seconde e terze generazioni di migranti meridionali....) siano un gruppo compatto, culturalmente, politicamente, etnicamente, é un errore razzista, dello stesso stampo del leghismo che costruisce le false identità su menzogne storiche come l'esistenza di una "Padania" omogenea (mai esistita nella Storia), del contrasto tra "Veneti" e Roma (in realtà le popolazioni venete furono fedeli alleati di Roma nelle guerre contro i Galli dell'attuale Lombardia e dal medioevo al XVIII secolo io Veneti combatterono sistematicamente contro poteri...lombardi), ecc.: ogni forma di razzismo si basa sulla menzogne ed ogni forma di menzogna storico-culturale é utile al razzismo.
faccio notare, invece, che ci sono fatti indiscutibili:
* la Lega ha pianificato le ronde dal 1996, tanto che esiste una vecchia inchiesta della magistratura padovana su questo: le ronde non sono solo una milizia di partito stile fascista (e questo basterebbe a definirle), con evidenti connotazioni razziste, ma sono anche e soprattutto uno strumento che contribuisce simbolicamente a forgiare una pseudoidentità, come avvenmne nella fase romantico-nazionalista ottocentesca con milizie e società di tiratori in varie parti d'Europa;
* riguardo alle menzogne sulla "pura razza veneta" (o come dice Gentilini, "razza Piave"...) una ricerca dell'Università di Venezia e del più grande genetista italiano, Castelli Gattinara, prova che ad esempio gli abitanti di Treviso sono fra quelli con il pool genetico MASSIMAMENTE METICCIO d'Italia, con substrati di origine germanica, balcanica, turca, tartara, suditaliana, berbera, mediorientale, ecc.;
* quando i Romani conquistarono l'attuale Veneto ne popolarono le campagne con legionari che erano reclutati nelle Gallie, in Sicilia, in Nordafrica, in Siria, i Epiro, ecc.: altro che substrato "celtico": nel sangue veneto scorrono caratteri genotipici capaci di produrre tratti somatici (fenotipi) più simili a quelli di Turchi e Provenzali, Tunisini e Albanesi, Siciliani e Rumeni che ai valligiani della Valsesia o della Valtellina!!!;
* dal medioevo al XVII secolo il Veneto fu terra di guerre, di passaggio (con stupri e simili), di guarnigione, di conquista, di insediamento di funzionari di poteri politico-militari che avevano al loro servizio genti (in particolare uomini) che provenivano dalle Fiandre, dalla Germania, dalla Spagna, dalla Provenza, dai Balcani, dall'Ungheria, dal Nordeuropa, ecc. e tracce di questo si trovano in tutti i dialetti, nella gastronomia, nell'artigianato veneti: altro che "identità pura" sbandierata dai leghisti: la maggioranza dei migranti esteuropei atuali hanno assai più caratteri comuni (culturali ed etnici) coi "Veneti" dei Lombardi e dei Piemontesi!!!
* parte rilevantissima delle cosiddette "tradizioni venete" deriva dai contatti plurisecolari che attraverso i passi alpini, attraverso la pianura padana, dal tardo medioevo attraverso il ruolo specifico di Venezia (e della costiera dalmata) si sono avuti con le culture danubiane, germaniche, provenzali, centritaliche, mediterranee (comprese quelle mediorientali, anatoliche, nordafricane) e dagli apporti dalle "Indie", sia estremo-orientali (si pensi al riso), sia mesoamericane (si pensi al mais): il Veneto in questo senso é uno dei tanti esempi della assoluta inesistenza di "culture e tradizioni pure";
* già nel 1996 venne presentata al Congresso nazionale dell'AISEA (L'Associazione di antropologi ed etnologi italiani) una ricerca di 2 antropologhje dell'Unversità di Padova che mostrava il senso propriamente razzista (con concezioni pseudoscientifiche di tipo nazista) della base degli iscritti veneti della Lega; in particolare il 75% degli intervistati rifiutava la trasfusione di sangue da un extracomunitario ed il 64% da un meridionale perché "inquinavano la purezza della razza veneta", concetto che trova riscontro solo nella Germania nazista e nel Sud Africa dell'apartheid;
* le aree del Veneto oggi a fortissimo radicamento leghista sono state in passato a fortiossimo radicamento DC (Piccoli, Rumor, Bisaglia ricordano qualcosa) ed é da una base di cattolicesimo integralista e preconciliare, e da movimenti per la riduzione delle tasse (già ampiamente evase) che nasce il leghismo veneto, diverso da quello lombardo (più legato al ruolo di Milano, dove quell'area cattolica si esprime ancora in CL);
* su questo Forum é stato ripetutamente postato un video candid camera di Borghezio che spiega ai neonazisti belgi che la Lega han un programma esplicito ed uno nascosto e che questro secondo programma é di tipo nazista.
per quanto riguarda lo stereotipo dell'accoppiata VENETO/ALCOOLISMO (a cui si associavano in passato quelle TREVIGIANI/MAGNAGATI ossia consumatori di gatti e VENETI/MAGNAPOENTA ossia consumatori solo di polenta), si tratta di una generalizzazione disptregiativa (e quindi a sfonmdo razzista) di un fenomeno reale: il Veneto e il Friuli (unica regione italiana dove esiste una legge che finanzia le osterie come "luoghi di cultura tradizionale"...!) ha avuto per ragioni culturali, climatiche e di miseria diffusa fino agli anni '50 un tasso di alcoolismo altissimo, con abitufini come il bicchierino a digiuno al mattino (l'"ombra" di Venezia), il dare il vino ai bamvini maschi per mostrarne la "virilità", ecc. ma questo NON DIPENDE da caratteristiche specifiche (tanto meno "etniche" che non esistono) dei Veneti come popolazione, bensì da costumi propri di tutte le popolazioni germaniche, alpine, slovene, britanniche, ecc. accomunate non da un substrato etnico (inesistente) ma da condizioni climatiche, storiche, economiche, che hanno determinato un rapporto specifico con l'alcool di vari tipi (si pensi alle produzioni delle grappe concentrate in quelle aree italiane, al consumo di alcoolici a bassa gradazione a digiuno, alle colossali bevute di birra dall'Irlanda alla Baviera, in corispondenza con le aree di maggiore miseria storica e fame, dato che la birra era integratore alimentare, alle abitudini irreprensibili svizzere rotte il sabato da ubriacature gigantesche, ecc.) .
se si vuole contrastare DAVVERO il razzismo ed il suo fratello, il nazifascismo, bisogna ancorarsi saldamente alle verità STORICHE E SCIENTIFICHE e sradicare ovunque (anche su questo Forum) sul nascere le menzogne identitarie, puriste, a-scientifiche, le falsificazioni storiche, che sono il terreno su cui l'orrore razzista alligna assieme al nazifascismo.