L'autorevole stampa straniera 2 - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: L'autorevole stampa straniera 2  (Letto 8983 volte)

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Xaratos

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Re: L'autorevole stampa straniera 2
« Risposta #15 il: 11 Luglio, 2009, 13:53:52 pm »
Citazione da: "nessuno"
In questa discussione non ci sono intenti polemici né la volontà di creare un flame. Chi ha di queste intenzioni cortesemente è pregato di aprire un'altra discussione...  :-D

Comunque. Io sono ogni giorno più allibito dalla vergognosa mancanza di professionalità di quelli che in teoria sono i più autorevoli quotidiani del mondo e la cui credibilità almeno per me è crollata molto al di sotto dello zero


Come gia detto e ripetuto, NESSUNO ha mai affermato (e non mi riferisco a te), che i quotidiani esteri siano immuni da "errori", "bufale" o che altro, ma semplicemente, sono PIU' AUTOREVOLI perché NON SONO SOTTO IL CONTROLLO POLITICO, come appunto hai fatto notare tu riguardo ai consigli del NYT a Barak Obama (che quest'ultimo NON HA gradito).

Ovviamente, la bufala del guardian era quantomeno grossa quanto il titanic per vari motivi e probabilmente, IN QUESTO caso, il guardian ha fatto un cratere nell'acqua, ma...

http://it.wikipedia.org/wiki/The_Guardian

ogni quotidiano, ha la sua storia, le sue vittorie e le sue sconfitte, ed essendo fatto da "persone", possono sbagliare... Dal tuo articolo del "The Guardian", secondo me, si denota il fatto che gli inglesi non hanno un grande rispetto per gli italiani (e come biasimarli?). Inoltre ti dico questo, secondo te, vale più una copia del "Foglio" di Ferrare di "Panorama", "Del Resto del Carlino" o anche di "Repubblica", oppure del "Guardian", del "NYT" o di altri quotidiani stranieri?

Ti dico solo, che in Italia TUTTI i quotidiani (a parte qualche testata autonoma), sono FINANZIATI DAI PARTITI, ergo, sono controllati dal potere politico e QUALSIASI NOTIZIA venga riportata, subisce 2 filtri:

1 - Da parte dei politici.
2 - Da parte dei giornalisti

Ergo, una notizia riportata da un qualsiasi quotidiano italiano, va scrutata MOOOOLTOOOO attentamente.

Con questo, voglio dirti che l'autorevole stampa straniera, NON E' immune da errori, spesso anche grossolani o falsità, ma che semplicemente, ha sempre "qualcosa in più" rispetto alla nostra stampa. In ogni caso, è sempre buona educazione, quando si sente una notizia, esaminare più fonti, conoscere i fatti sotto molti punti di vista e in seguito, farsi un'opinione. L'unica opinione che mi son fatto sul "The Guardian" è che detestano l'europa (o quantomeno gli italiani), ma questa, non è una novità per i britannici, per il NYT, mi pare d'aver capito (dal mio scarso inglese), che il G8 all'aquila è "troppo poco" per i problemi più urgenti tra cui, il programma nucleare iraniano e i paesi poveri e che obama, sta perdendo tempo... Non è che io sia completamente in disaccordo, anzi.. ma torno a ripetere, meglio un giornale aldifuori dei giochi di potere piuttosto che una stampa come la nostra.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

vasco reds

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Re: L'autorevole stampa straniera 2
« Risposta #16 il: 11 Luglio, 2009, 15:00:11 pm »
Citazione da: "Xaratos"
Citazione da: "nessuno"
In questa discussione non ci sono intenti polemici né la volontà di creare un flame. Chi ha di queste intenzioni cortesemente è pregato di aprire un'altra discussione...  :-D
poi ci si aspetta che i favori vengono ricambiati :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

nessuno

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« Risposta #17 il: 11 Luglio, 2009, 19:10:14 pm »
Il tuo intervento Xara è interessante sotto vari aspetti, sarebbe lungo commentarli tutti e mi limito alla osservazione seguente. La stampa italiana non è molto affidabile. Berlusconi controlla l'80% della televisione. Forse esagera chi parla di "dittatura mediatica" ma di certo è una situazione  che autorizza qualsiasi sospetto di parzialità. Poi ci sono i finanziamenti politici ai quotidiani, che sono vergognosi dal punto di vista economico oltre che dell'indipendenza dalla politica e dovrebbero essere aboliti. Infine c'è la scarsa professionalità e lo scarso livello etico dei singoli giornalisti. Ma quello che mi ha lasciato allibito è il continuo uso di fonti anonime e non controllabili da parte di tutti, compresi il New York Times, il Times, eccetera. La "fonte anonima" da che esistono i giornali è un altro modo per dire "ho inventato tutto dalla prima all'ultima parola". Credevo che la "fonte anonima" fosse un malcostume soprattutto italiano e i giornali stranieri non le usassero ma a questo punto mi devo ricredere
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

marcowong

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« Risposta #18 il: 11 Luglio, 2009, 22:39:11 pm »
Citazione da: "nessuno"
La "fonte anonima" da che esistono i giornali è un altro modo per dire "ho inventato tutto dalla prima all'ultima parola". Credevo che la "fonte anonima" fosse un malcostume soprattutto italiano e i giornali stranieri non le usassero ma a questo punto mi devo ricredere


La fonte anonima è uno strumento come tanti altri, i giornali più autorevoli hanno dei codici interni su come trattare le fonti interne ed il fatto che siano anonime non vuol dire, almeno per un giornale serio, che ci si possa inventare tutto.
L'esempio più autorevole è il caso Watergate in cui le fonti anonime giocarono un ruolo essenziale ed il termine "gola profonda" in senso giornalistico rimane tutt'ora nel linguaggio corrente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

nessuno

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« Risposta #19 il: 12 Luglio, 2009, 02:12:15 am »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "nessuno"
La "fonte anonima" da che esistono i giornali è un altro modo per dire "ho inventato tutto dalla prima all'ultima parola". Credevo che la "fonte anonima" fosse un malcostume soprattutto italiano e i giornali stranieri non le usassero ma a questo punto mi devo ricredere

La fonte anonima è uno strumento come tanti altri, i giornali più autorevoli hanno dei codici interni su come trattare le fonti interne ed il fatto che siano anonime non vuol dire, almeno per un giornale serio, che ci si possa inventare tutto.
L'esempio più autorevole è il caso Watergate in cui le fonti anonime giocarono un ruolo essenziale ed il termine "gola profonda" in senso giornalistico rimane tutt'ora nel linguaggio corrente.


E' vero ma ci sono delle precisazioni da fare. Al tempo del Watergate Bernstein e Woodward furono criticati per avere utilizzato una fonte anonima. Il loro comportamento alla fine fu considerato corretto per i suoi risultati, e non in modo unanime, molti giornalisti americani continuarono a rispettare la regola tradizionale che non si ammettono mai fonti non pubblicamente controllabili. La "fonte anonima" dovrebbe essere una eccezione molto rara, e una specie di patto di fiducia con il lettore. Tu firmi una cambiale  in bianco e io ti prometto che sono assolutamente certo di quello che dico, non posso sbagliare. Dopo un po' di tempo si vede se questa fiducia è meritata, e se non è così chi sbaglia paga, e il giornalista viene licenziato e/o condannato per diffamazione. Bernstein e Woodward vinsero la loro scommessa ma sapevano che potevano tentare il rischio perché la loro fonte anonima era molto attendibile, un alto funzionario dell'FBI come si è saputo di recente. Qui sembra che la "fonte anonima" sia diventata la regola, e in meno di dieci giorni è capitato più di una volta che le informazioni si rivelassero completamente false. Il che tra l'altro porta a farsi qualche domanda sui codici interni dei quotidiani che dicono di essere seri, perché alcune informazioni erano proprio inventate, come l'Italia fuori dal G8 o gli americani che telefonano ai capi di governo per dirigere il vertice al posto dell'Italia e poi si scopre che erano telefonate relative al G20 di Pittsburgh
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« Risposta #20 il: 19 Luglio, 2009, 18:47:46 pm »
Ho trovato dei filmati sulle proteste in Tibet
http://www.youtube.com/watch?v=ROTyGOJ2ZZI
http://www.youtube.com/watch?v=_N8r1I66 ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=cpgmomcx ... re=related
http://www.youtube.com/watch?v=kIXoHkUl ... re=related
Il più interessante è il terzo, dove si dimostra che vari importanti quotidiani (Bild Zeitung, Washington Post, eccetera) pubblicano foto dei pestaggi dei poliziotti cinesi contro i manifestanti senza accorgersi che la divisa della polizia è quella del Nepal e le foto riguardano altre manifestazioni che non c'entrano nulla. Un'altra osservazione perfettamente pertinente è che i mezzi di comunicazione occidentali hanno presentato le proteste in Tibet come se le vittime fossero prevalentemente tibetani uccisi dalla polizia mentre erano prevalentemente han rimasti uccisi durante gli incendi dolosi appiccati dai manifestanti ai negozi. Questi sopra sono ovviamente filmati di propaganda, che a loro volta presentano una serie di affermazioni discutibili o palesemente false. Tuttavia la prova che i mezzi di comunicazione prendono delle cantonate così madornali ancora una volta dimostra che i sedicenti professionisti dell'informazione sono molto meno professionali di quello che sostengono di essere e che non bisogna fidarsi di loro

Ad un certo punto l'anonimo narratore dei filmati dice
western media always charge China with unconfirmed sources... Who are you fooling?
e questo lo sottoscrivo in pieno
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

cavallo

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« Risposta #21 il: 19 Luglio, 2009, 19:45:39 pm »
si sta facendo (volutamente?) molta confusione.

1) xaratos ha spiegato (forse per certe orecchie inutilmente) la differenza SOSTANZIALE tra la stampa italiana (con pochissime e parziali eccezioni, fra cui, appunto, parzialmente il gruppo Espresso-Repubblica) e quella autorevole (non i fogliacci domenicali che ci sjono anche negli altri Paesi) straniera, ma lo riassumo per chi vuole capire:
> in Italia i giornali o sono dei partiti o sono di imprenditori asserviti ai partiti o foraggiati (compresa la FIAT) dallo Stato partitocratico o sono del portatore del conflitto di interessi maggiore del Pianeta quindi scrivono quel che i padroni politici dicono loro, su QUALUNQUE tema , da papi al tibet, dalla crisi economica ai Rom, ecc;

> negli altri Paesi di cui si sta parlando, i giornali sono o di editori puri (si chiamano in tale modo imprenditori che sono SOLO editori e non fanno altro e neppure carriera politica) o di imprenditori/gruppi bancari che certo hanno interessi politici ma non sono asserviti alla politica e non asservono ai politici i giornalisti (dunque ce ne sono conservatorui, moderatamente di sinistra, ecc.); in questo caso ci sono tre tipi di trattamento delle notizie (a  parte gli errori, sempre possibili):
#### quelle che riguardano la linea politica internazionale del Proprio Paese (la linea egemone), come sul Tibet, sulla Palestina, su Chavez, ecc. sono trattati allineandosi ad essa anche con uso di falsificazioni spudorate dato che LA BANDIERA AVANTI A TUTTO (ossia sono conservatori o di sinistra ma nazionalisti, talvolta in modo assurdo);
#### quelle che riguardano fatti e posizioni controverse nel Paese (nazionali ed esteri: la guerra in Iraq, la crisi finanziaria, i diritti civili, la corruzione, le boiate di politici e imprenditori, eccf.) sono trattati con grande rigore professionale e molteplici posizioni e portano a far scoprire anche scandali di cui il watergate costituisce SOLO un esempio;
#### fra questi ultimi ce ne sta un tipo speciale: quello che riguarda fatti e personaggi come papi, che ossia sono inconcepibili in quei Paesi come persone che RESTANO al potere, DISTRIBUISCONO a cortigianio/e fettine di potere e sono pure stravotati, ed allora i giornalisti sono attenti a spiegare (anche con glossari) ad un pubblico non avvezzo a simili porxcate politico-personali di che schifo si tratta.

2) quanto alle fonti anonime, premesso che marcowong ha spiegato assai bene la cosa essenziale, a taluni utenti forse sfugge che nella questione degli intrecci fra sconcio politico e sconcio personale del Basso Impero italico NON CI SONO FONTI ANONIME: le fonti hanno nome e cognome sia che si tratti di mogli di Berlusca o di escort, sia che si tratti di inchieste giudiziarie, sia che si tratti di fotografi, sia che si tratti dei valletti accorsi in difesa del re scoperto nudo: questo fatto mostra che talora i critici delle critiche non sanno cosa stanno criticando

comunque, in questi giorni in italia stanno cominciando timidamente a venire fuori ben altre sconcezze sempre da basso Impero sul rapporto fra mafia, settori dei servizi segreti e settori della politica in azioni criminali e STRAGI e vedremo se anche stavolta si dice che sono balle inventate dalla cattiva stampa (nb.:: le due cose sono meno lontane di quanto a prima vista sembri e la inchiesta di Caltanissetta e il caso Dell"Utri ne sono il collegamento...) o se saranno un nuovo gravissimo tema su cui la STAMPA AUTOREVOLE straniera ha carne da mettere al fuoco per descrivere come, da decenni, sia ridotta la nazione cosiddetta Italia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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« Risposta #22 il: 20 Luglio, 2009, 01:24:24 am »
Citazione da: "nessuno"
Questi sopra sono ovviamente filmati di propaganda, che a loro volta presentano una serie di affermazioni discutibili o palesemente false. Tuttavia la prova che i mezzi di comunicazione prendono delle cantonate così madornali ancora una volta dimostra che i sedicenti professionisti dell'informazione sono molto meno professionali di quello che sostengono di essere e che non bisogna fidarsi di loro

Ad un certo punto l'anonimo narratore dei filmati dice
western media always charge China with unconfirmed sources... Who are you fooling?
e questo lo sottoscrivo in pieno


A parte il fatto che 'sta discussione mi sembra giunta al termine perché partecipiamo solo io, te, cavallo e marcowong e finiamo per dire sempre le stesse cose, mi sembra comunque doveroso puntualizzare alcuni concetti:

1 - Anche se non sono direttamente controllati dai politici o dallo stato TUTTI i quotidiani (o la magigoranza di essi) ha un allineamento politico, in alcuni casi, sono anche apartitici, ma NESSUNO è apolitico, quindi, le cantonate, NON ESISTONO, esistono semplicemente le notizie modellate per esser più "favorevoli" ai propri scopi politici, ad esempio:

 - Le Figaro: La sua linea editoriale è di destra o di centro-destra. (http://it.wikipedia.org/wiki/Le_Figaro)
 - The Guardian: ? considerato il quotidiano di riferimento degli elettori del partito laburista (http://it.wikipedia.org/wiki/The_Guardian)
 - New York Times: Politicamente appartiene all'area liberal (termine della tradizione politica americana che indica un liberalismo progressista molto attento alle questioni sociali, ma nel contempo geloso custode del rispetto dei diritti individuali[5]).
Com'è consuetudine nella tradizione giornalistica americana, anche il New York Times ha dichiarato pubblicamente il candidato preferito alle Elezioni presidenziali degli Stati Uniti.
Nel 1860 il quotidiano si schierò per il candidato repubblicano, Abramo Lincoln, dato per sfavorito, che invece vinse.
Nel 1940 il NYT appoggi? il candidato repubblicano W. L. Willikie, che perse contro Roosevelt.
Nel 2004, il sostegno del quotidiano andò a John Kerry, che venne sconfitto da George W. Bush.[6]
Nel 2008, il sostegno del quotidiano andò a Barack Obama, che vinse contro McCain.[7]
(http://it.wikipedia.org/wiki/New_York_Times)

Da quello che ho letto su wikipedia, il New York Times sembra essere l'unico giornale (almeno tra i 3 che ho esaminato) ad essere APARTITICO, ma come si vede, NON E' APOLITICO (poi, eventualmente un ESPERTO delle abitudini estere potrà confturare/confermare le mie ipotesi).

2 - Da questo né consegue altri 2 spunti:
 - Non puoi giudicare TUTTA la stampa estera da come documentano i fatti, perché se ci sono dei giornali che avranno pubblicato una notizia per tirare l'acqua al proprio mulino, ce ne saranno altri che avranno raccontato la notizia in ben altro modo, tu DI TUTTA la stampa straniera hai preso 4 o 5 esempi (ma mi sembra, che i paesi stranieri siano parecchi e altrettante saranno le testate giornalistiche).
 - Per poter giudicare "il modo" di raccontare una notizia, dovrai quantomeno conoscere l'allineamento poltiico/partitico del giornale stesso, perché se sai quello, saprai anche ovviamente COME la notizia verrà raccontata. Mi pare che ad italiano m'avevano parlato di uno scrittore famoso per aver trovato 150 modi diversi (forse anche di più) di raccontare la STESSA notizia. Per farti un esempio, nel giornale padano, troverai notizie che accentueranno ed esaspereranno la "minaccia" dell'immigrazione, i "crimini" commessi da ogni singolo imputato di nazionalità diversa dalla nostra (almeno, quella di origine), e addirittura, parleranno di "attentato alla libertà e alla democrazia" per la condanna a 15 anni di quegli infami assassini/razzisti/merdaioli/topi di fogna (l'ultimo, era un complimento perché loro valgono meno di quei simpatici esserini) di Abba. E ovviamente, appoggeranno la linea del governo, decantando le "qualità" del PACCOhetto sicurezza, dell'ingegner Berlusconi che va a supervisionare la ricostruzione delle case in Abruzzo  (magari, se visionava la PRIMA costruzione, era molto meglio), ecc, ecc, ecc...

Di contro, un giornale di sinistra, parlerà dello scandalo del PACCOhetto sicurezza, di come il premier sta cercando d'infinocchiarci tutti, dei suoi scandali (pubblici e privati), e metterà in disparte (se non addirittura eviterà di parlare) dei crimini d'immigrati, ecc...

Questo per RIDIRTI (visto che dirlo una volta sola NON BASTA), che per avere una MAGGIORE consapevolezza (visto che quella PIENA, non la raggiungerai mai se non sei sul posto e anche qui, i fatti, possono subire delle "modifiche" a seconda del tuo allineamento ideologico/politico), bisogna leggere PIU' di un giornale e possibilmente di correnti ideologiche/politiche/partitiche diverse... Chi si ferma a leggere SOLO la nazione, ha un allineamento politico in un certo modo e NON VUOLE sentire altre ragioni, lo stesso vale per chi legge SOLO il tirreno o SOLO repubblica, ecc...

Quindi, ricordati, possono esistere persone, giornali, editori, ecc.. APARTITICHE, ma NESSUNA persona puà essere APOLITICA e i giornali, sono fatti da PERSONE.
chi cerca di essere apolitico, in realtà, ha sempre delle opinioni ideologiche/sociali che lo porteranno a provare più (o meno) simpatia per un partito o un personaggio politico piuttosto che un altro e anche se non voterà, avrà sempre un'opinione politica.

A questo punto, io non posso aggiungere niente di nuovo, perché ho gia detto TUTTO quello che dovevo dire.

PS. Però come ti ho detto, mentre un giornale che NON E' controllato da un partito pu? tranquillamente DISSENTIRE (se lo vuole, se per l'editore, la situazione lo richiede, ecc..) con una linea politica del suo schieramento preferito (come ha fatto più volte il NYT schierandosi a volte con i democratici, a volte con i repubblicani), in ITALIA, tale eventualità, è semplicemente IMPENSABILE, t'immagini Emilio Fede che spara a 0 contro il premierò Oppure, il gruppo "l'espresso" che appoggia il premierò Io, sinceramente, non me lo aspetterei, né l'una, nell'altra cosa... Mentre in giornali come il NYT questo, pu? succedere, perché NON C'E' un controllo partitico e come ti ho gia detto, questo è UN PUNTO DI FORZA rispetto alla nostra stampa ed è per questo, che è PIU' AUTOREVOLE, rispetto ad altri giornali.

PPS. Da come parlo, avrai sicuramente capito il mio allineamento politico (anche se però, suppongo fosse gia noto).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
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« Risposta #23 il: 31 Agosto, 2009, 01:56:30 am »
Continua la campagna di stampa dei quotidiani stranieri, sempre più violenta e sempre più intessuta di calunnie e di colpi bassi

Nouvel Observateur parla di infiltrazioni della mafia russa
½Con lo scorrere delle rivelazioni, l'ipotesi di un'infiltrazione della mafia russa al vertice dello Stato italiano prende consistenza"
http://hebdo.nouvelobs.com/hebdo/paruti ... 06514.html
Ovviamente verranno condannati per diffamazione davanti a qualsiasi giudice appena degno di questo nome. Ghedini ha fatto bene a denunciarli, e anche a denunciare Repubblica che ha riportato le ridicole calunnie di Nouvel Observateur senza commento e senza contraddittorio all'evidente scopo di diffamare Berlusconi attribuendo la responsabilità di queste affermazioni ad altri. Se non che quelli di repubblica forse non hanno capito che la loro tecnica diffamatoria è troppo rozza e infantile e si pu? essere condannati per diffamazione anche per avere riportato le diffamazioni altrui
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

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« Risposta #24 il: 31 Agosto, 2009, 02:04:36 am »
El Pais, tra le altre cose, si lagna delle azioni legali annunciate nei suoi confronti
http://www.elpais.com/articulo/internac ... iint_5/Tes
In nessuna parte dell'articolo si dice che le fotografie comprate da El Pais erano state ottenute in palese violazione della legge italiana. Subito dopo sono state riportate sul sito di Repubblica, sempre in violazione della legge e sulla base della convinzione (infondata) che una volta pubblicate in Spagna potevano essere riportate su un quotidiano italiano senza conseguenze legali. In seguito altri fotografi hanno scattato ancora illegalmente fotografie degli interni della casa di Berlusconi mentre era riunito con la famiglia, compreso il nipote neonato, a dimostrazione del fatto che questa gente ha intenzione di andare avanti
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« Risposta #25 il: 31 Agosto, 2009, 02:19:59 am »
Colombani, l'ex direttore di Le Monde
Citazione
Cosa le sembra più preoccupante? ½In qualsiasi altro paese dell' Unione europea gli elementi raccolti dai magistrati avrebbero conseguenze certe sul piano giudiziario. ?

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... rende.html

Probabilmente non gli hanno spiegato che invitare una donna a casa propria  non è reato e i magistrati non hanno raccolto proprio un bel nulla. Tra l'altro i reati li hanno commessi solo gli avversari di Berlusconi. La D'Addario che ha registrato le conversazioni in camera da letto per utilizzarle come arma di ricatto (tentata estorsione), i magistrati che presumibilmente sono quelli  che hanno violato il segreto istruttorio e hanno informato D'Alema delle indagini in anticipo, El Pais che ha ricettato foto scattate illegalmente, e soprattutto gli assessori della regione Puglia accusati di corruzione
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nessuno

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« Risposta #26 il: 31 Agosto, 2009, 02:51:55 am »
Viene dato ampio risalto anche alla notizia che Berlusconi ha querelato repubblica per le "dieci domande". Il mio pronostico è che Repubblica verrà assolta perché in sostanza nelle dieci domande non c'è nulla dal punto di vista di un giudice che possa essere considerato rilevante per una condanna. E tuttavia sembra che né in Italia né all'estero sia stato notato l'imbarbarimento della stampa. In Inghilterra e forse nei paesi della Scandinavia le "dieci domande" possono avere senso per chiedere le dimissioni di un capo del governo. In America non si capisce, perché con alcuni sono stati inflessibili e con altri no, vedi Clinton e i vari Kennedy. Negli altri paesi europei e in Italia no, e perci? queste campagne di stampa avvelenano la vita pubblica e basta. E' ora che la smettano
« Ultima modifica: 31 Agosto, 2009, 03:32:56 am da nessuno »

dorian

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« Risposta #27 il: 31 Agosto, 2009, 02:54:25 am »
nessuno ci fai o lo sei ?
boh ?
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« Risposta #28 il: 31 Agosto, 2009, 02:58:18 am »
Citazione da: "dorian"
nessuno ci fai o lo sei ?
boh ?


Ho l'insonnia  :?
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cavallo

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« Risposta #29 il: 31 Agosto, 2009, 06:58:16 am »
rispondo solo ad una delle perle: invitare una donna a casa propria non é reato e  quando si é un cittadino qualsiasi, diciamo un cavallo o un nessuno, non ha implicazioni politiche, al massimo se quella donna é una escort ha implicazioni morali e con la propria partner...

organizzare sistematicamente inviti e feste con escort a casa propria quando si é presidenti del consiglio, si é fatta campagna elettorale con un opuscolo inviato agli Italiani sulla storia edificante della propria famiglia, si pu? essere ricattati da mafie o servizi segreti, ci si proclama diofensore dei valori della famiglia e della cattolicità ed inoltre premiare alcune delle invitate con carriere politiche locali o perfino nazionali é invece un insieme di infamie degne solo del basso Impero e chi non se ne accorge é degno di tale epoca di decadenza e monnezza.

in tutto il Mondo occidentale i leaders politici si sono visti stroncare carriere per moooooolto, mooooolto meno.

comunque prendo atto che l'utente nessuno evidentemente  crede che l'Italia sia escortlandia e quindi che un presidente di escortlandia possa legittimamente continuare ad esserlo e che i reati li compiono coloro che ne descrivono le schifezze; prendo atto poi che nessuno condivide il, capovolgimento della realtà caro a Ghedini e che preferisce schierarsi con il presidente di escortlandia che con i più autorevoli organi di informazione del Pianeta (che sono e restano tali nonostante papi, Ghedini e nessuno): ognuno si schiera dalla parte che gli é più consona....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)