Tu sei normale? - Poesie & Pensieri - Associna Forum

Autore Topic: Tu sei normale?  (Letto 2843 volte)

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zhanxing

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Tu sei normale?
« il: 12 Luglio, 2009, 15:44:04 pm »
La normalità
Cosa è la normalità? E' un'operazione piuttosto ardua definire il concetto di normalità, esso cambia a seconda del contesto storico, in corrispondenza dei differenti canoni di riferimento e convenzioni insiti in noi. In generale, la normalità è tutto ci? che è rigido, statico: le tradizioni, gli usi e costumi, rapporto donna-uomo etc. La normalità non presenta caratteri innovativi ed è scevra di ogni originalità e creatività. La normalità non si autoinventa, né si confronta con l'altro. Essa è chiusa. Essa non esiste come entità ontologica, ma è solo la "voce della collettività nell' uomo", "l'istinto del gregge nel singolo". Essa è la manifestazione dei valori delle élites dominanti. Nell'analisi della normalità si attua sempre un riferimento ad un determinato dato certo, eppure quest'ultimo è facilmente crollabile. Se l'unica certezza della vita è che non esistono certezze, allora colui che sostiene di essere "normale" pu? mai portare la propria tesi fino in fondo?
Cosa è la normalità?
Nella società odierna essere normali è un grande valore, significa essere accettati dal gruppo. Ma come mai rappresenta una conquista? Bisogna obbligatoriamente omologarsi?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zhanxing »

kinzika

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cos'é la normalità?
« Risposta #1 il: 15 Luglio, 2009, 15:03:21 pm »
Io ad esempio non mi sono mai posta molti problemi su cosa fosse o non fosse normale, sono andata avanti spesso senza però rendermi conto che nonostante tutto sia normale però essere giudicati di continuo.

Ad esempio: dove abito io è più normale andare dal parrucchiere che non farsi la tinta in casa da soli, ma io me la faccio da sola perché non ho molto tempo da dedicare al parrucchiere. Quindi non sono normale.

Ad esempio dove abito io è meglio camminare lentamente, se cammini più veloce vuol dire che hai qualche problema, ma tanto poi quando cammini lentamente c'è qualcuno che corre e allora va bene.

La normalità è un'utopia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

Xaratos

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Re: Tu sei normale?
« Risposta #2 il: 16 Luglio, 2009, 19:55:12 pm »
Citazione da: "zhanxing"
La normalità
Cosa è la normalità? E' un'operazione piuttosto ardua definire il concetto di normalità, esso cambia a seconda del contesto storico, in corrispondenza dei differenti canoni di riferimento e convenzioni insiti in noi. In generale, la normalità è tutto ci? che è rigido, statico: le tradizioni, gli usi e costumi, rapporto donna-uomo etc. La normalità non presenta caratteri innovativi ed è scevra di ogni originalità e creatività. La normalità non si autoinventa, né si confronta con l'altro. Essa è chiusa. Essa non esiste come entità ontologica, ma è solo la "voce della collettività nell' uomo", "l'istinto del gregge nel singolo". Essa è la manifestazione dei valori delle élites dominanti. Nell'analisi della normalità si attua sempre un riferimento ad un determinato dato certo, eppure quest'ultimo è facilmente crollabile. Se l'unica certezza della vita è che non esistono certezze, allora colui che sostiene di essere "normale" pu? mai portare la propria tesi fino in fondo?
Cosa è la normalità?
Nella società odierna essere normali è un grande valore, significa essere accettati dal gruppo. Ma come mai rappresenta una conquista? Bisogna obbligatoriamente omologarsi?



Sei "normale" quando stai bene con te stessa, sei normale quando sorridi a 32 denti piena di contentezza e quando le lacrime che versi, sono per i fatti spiacevoli della vita e non per futili motivi dovuti da altri che non ti conoscono e che mai conosceranno il valore che è dentro di te.

Normalità è vivere con noi stessi ed essere convinti ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ogni istante, che noi valiamo per ci? che siamo e non per ci? che gli altri vorrebbero che fossimo....

Io sono odiato, eppure sono normale
io sono amato eppure sono normale
io sono osteggiato eppure, sono normale...

Ogni persona che incontro, mi odia, mi ama, mi osteggia, ecc... ma io sono sempre me stesso e cioé un budda.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

vins

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« Risposta #3 il: 21 Ottobre, 2009, 10:46:47 am »
come c'e' scritto al paolo pini: da vicino nessuno e' normale
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vins »
***you play with matches, you get burned***

kinzika

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Da vicino nessuno è normale..
« Risposta #4 il: 21 Ottobre, 2009, 14:10:55 pm »
Citazione da: "vins"
come c'e' scritto al paolo pini: da vicino nessuno e' normale


ma nemmeno da lontano! Se ognuno proietta quello che vuole sugli altri sono solo proiezioni.... comunque, ripeto,  credo che la normalità sia un'utopia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

Alex80

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« Risposta #5 il: 25 Ottobre, 2009, 16:26:50 pm »
La "normalità" è un concetto assai relativo come quelli di "giusto" e "sbagliato", suscettbile di variazioni in base al tempo e allo spazio; ergo, forse è più idoneo parlare di "ordinario", nel senso di ampiamente diffuso e condiviso in un dato luogo e periodo.
Comunque io non mi ritengo una persona molto ordinaria, credo infatti di avere delle caratteristiche abbastanza fuori dal comune. Se questo sia un bene o un male...è anch'esso relativo. :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

ShaoYan

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« Risposta #6 il: 02 Novembre, 2009, 23:17:25 pm »
Siamo tutti anormali mia cara!  :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

kinzika

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Anormali sì anormali no
« Risposta #7 il: 03 Novembre, 2009, 12:46:17 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Siamo tutti anormali mia cara!  :wink:


Quoto totalmente ShaoYan! L'anormalità è la norma anche nella serenità interiore.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)