hai dimostrato qualcosa: che non sai la tua lingua madre, ossia l"Italiano; la frase che hai creduto di aver scoperto a tuo sostegno dice:
<auspicano l'approvazione di disposizioni che garantiscano la piena applicazione del DIVIETO DI SEGNALAZIONE>
Auspicare SIGNIFICA in Italiano sperare (ed agire per) che avvenga qualcosa che NON E" ANCORA AVVENUTO (ad esempio che tu mantenga la parola e smetta di postare su questo thread, cosa del tutto improbabile) e quindi significa CHIEDERE QUALCOSA DI DIVERSO da quello che esiste, lo sapevi?
specificamente, il documento che sta nel link da te postato afferma infatti che <SI SOLLECITANO le Autorita" Sanitarie Nazionali e Regionali a diramare chiare e tempestive disposizioni> a garanzia dello accesso dei migranti in posizione irregolare (divenuta REATO con la nuova legge) senza obbligo e senza facolta"" di denuncia; il che significa esattamente quel che dice il Prefetto, ossia che in assenza di tali tempestive disposizioni, dal giorno 8 agosto si possono presentare casi di ogni genere, incluso il moltiplicarsi di quelli orrendi addirittura avvenuti PRIMA della nuova legge ed in forma ILLEGITTIMA (vedi sotto);
naturalmente, prima della introduzione infame del reato di IMMIGRAZIONE CLANDESTINA con la nuova legge, tali disposizioni che vengono RICHIESTE (e che quindi non esistono attualmente) NON SERVIVANO AFFATTO VISTO CHE NON ESISTEVA IL REATO e se non capisci la differenza, peggio per te...
e visto che fai trucchi da prestigiatore con testi di cui non comprendi il significato, mi costringi a dilungarmi per smentire la tua ennesima bugia; infatti Dubbio ti aveva smentito gia" ma tu fai finta che abbia detto il contrario... mentre lui afferma:
<Il Viminale mente sapendo di mentire.
<<<<< al contrario di quel che scrivi tu, nessuno>>>>>
Questo è il testo del secondo comma dell'art. 6 del decreto legislativo 286/1998 prima della modifica recentemente effettuata con il cosiddetto "Pacchetto sicurezza" (L. 94/2009):
"Fatta eccezione per i provvedimenti riguardanti attivita` sportive e ricreative a carattere temporaneo e per quelli inerenti agli atti di stato civile o all'accesso a pubblici servizi, i documenti inerenti al soggiorno di cui all'articolo 5, comma 8, devono essere esibiti agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse dello straniero comunque denominati"
E questo è il testo dello stesso comma, dopo la modifica:
"Fatta eccezione per i provvedimenti riguardanti attivita` sportive e ricreative a carattere temporaneo, per quelli inerenti all'accesso alle prestazioni sanitarie di cui all'articolo 35 e per quelli attinenti alle prestazioni scolastiche obbligatorie i documenti inerenti al soggiorno di cui all'articolo 5, comma 8, devono essere esibiti agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse dello straniero comunque denominati"
Come si pu? constatare, il legislatore italiano ha intenzionalmente eliminato gli atti dello stato civile dalla categoria di atti e documenti per ottenere i quali non era necessario esibire il permesso di soggiorno.
Neppure è del tutto vero che sia stato scongiurato il pericolo di "medici-spia".
<<<<<<<<<<<al contrario di quel che scrivi tu, nessuno>>>>>>>
E' vero infatti che nel corso dei lavori parlamentari è stata tolta dal "Pacchetto sicurezza" la disposizione che intendeva abrogare il quinto comma dell'art. 35 del decreto legislativo 286/1998, che pertanto è tuttora in vigore e che trascrivo:
"L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non puo` comportare alcun tipo di segnalazione all'autorita`, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parita` di condizioni con il cittadino italiano."
Tuttavia l'introduzione del reato di immigrazione clandestina ha fatto scattare l'applicabilità ai medici delle strutture pubbliche dell'art. 362 del codice penale, che trascrivo:
"L'incaricato di un pubblico servizio, che omette o ritarda di denunciare all'Autorità indicata nell'articolo precedente un reato del quale abbia avuto notizia nell'esercizio o a causa del suo servizio, è punito con la multa fino a lire duecentomila.
Tale disposizione non si applica se si tratta di un reato punibile a querela della persona offesa ne si applica ai responsabili delle comunità terapeutiche socio-riabilitative per fatti commessi da persone tossicodipendenti affidate per l'esecuzione del programma definito da un servizio pubblico."
Le due norme, in conseguenza dell'introduzione del reato di immigrazione clandestina, sono palesemente in contrasto.
<<<<<<< e se Dubbuio scrive>>>>>>>
Personalmente ritengo che la prima paralizzi comunque la seconda, per cui effettivamente si deve ritenere che i medici non abbiano affatto l'obbligo di denunciare i clandestini che si siano rivolti alle strutture sanitarie pubbliche e che anzi abbiano l'obbligo di non farlo, <<<<<< aggiunge una seconda frase di cui nuovamente fai finta di non capire il significato nella tua lingua madre>>>>>>>
tuttavia creare delle ambiguità e incertezze interpretative in una materia così delicata significa o essere irresponsabili, o essere tecnicamente inadeguati a legiferare o essere in mala fede.
<<<<<< tu puoi scegliere se stare dalla parte degli irresponsabili, degli inadeguati o di quelli in malafede: a te la scelta che ti lascia generosamente Dubbio...>>>>>>>>>>>>
allora ecco qualche parere di chi ne capisce assai piu" di me e di te:
1) PARERE DELLA SESTA COMMISSIONE DEL Consiglio Superiore della Magistratura (non avvocaticchi, nessuno, ricorda):
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... e-csm.html<Inevitabile, continua il Csm, poi, l'incidenza negativa del nuovo reato in tema di accesso a servizi pubblici essenziali relativi a beni fondamentali tutelati dalla Costituzione - il diritto alla salute, ad esempio - da parte degli immigrati non dotati, o non più dotati, di un valido titolo di soggiorno.>
2) ALESSANDRO PACE, Presidente dei Costituzionalisti italiani (non un avvocaticchio, nessuno, ricorda):
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... tasma.html < parla di norme "in contrasto con l'articolo due della Carta che "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo"". E chiosa: "Non a caso l'articolo fa riferimento ai diritti dell'uomo e non dei cittadini italiani". L'associazione di studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) lancia l'allarme sul rischio di una "società parallela, di immigrati irregolari e invisibili">
3) esiste poi il parere del VicePrefetto di Prato da cui sono partito per aprire questo thread (anche lui non un avvocaticchio):
http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/c ... re/1683483 4) ed ecco per concludere il parere etico di Padre Alex Zanotelli sulla intera legge:
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... za-civile/5) quanto ai veri autori degli allarmismi, nessuno, ecco chi sono: non gli oppositori della legge, come qualcuno ha la spudoratezza di affermare falsamente, ma chi in divisa ne anticipa ILLEGALMENTE addirittura la interpretazione:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... to/2082414http://www.corriere.it/cronache/09_apri ... aabc.shtmlhttp://it.answers.yahoo.com/question/in ... 817AAR1SDuinfine ti ricordo che il Presidente di Associna marco wong ha aderito ed era presente con me ad una manifestazione davanti al Parlamento contro la approvazione delle infami leggi razziste in questione e che quindi ogni minimizzazione e giustificazione di tali norme si colloca anche CONTRO Associna sul cui Forum appare ignobile scrivere simili affermazioni.