ci sono state varie situazioni, taotie:
> un enorme numero di cinesi (circa 150.000 tra Francia e Gran Bretagna, ma impiegati quasi tutti sul suolo francese) furono reclutati come <coolie> (lavoratori a contratto) e vennero impiegati per costruire strade e ferrovie provvisorie nelle retrovie, ma anche per scavare le trincee al fronte, raccogliere i cadaveri, fare manutenzione e, in piccola parte nelle fabbriche di armi e munizioni francesi; morirono a migliaia, in parte per le conseguenze dirette delle bombe di artiglieria ma soprattutto quando nel 1917-1918 ci fu la epidemia influenzale detta SPAGNOLA e parte dei sopravvissuti rappresentarono la base della comunita" dei migranti cinesi in Francia fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale (alcuni dei loro discendenti parteciparono alla lotta contro i tedeschi nella seconda Guerra mondiale);
> una parte dei morti (quelli deceduiti durante la guerra e per cause belliche: bombardamenti di artiglieria e simili) sono sepolti in un bel cimitero in Picardia con 2 leoni di pietra bianchi a fare loro la guardia;
> alcuni Cinesi invece si arruolarono nella Legione Straniera, parte integrante dello esercito Francese, ed uno di loro, citato nei links, cadde combattendo a Verdun e costituisce la sola persona cinese considerata ufficialmente @morta per la Francia@ in senso militare.
ecco comunque anche alcuni accenni (presenti su Internet nonostante ci sia chi non li ha trrovati) al tema, in Italiano:
http://www.tesionline.com/intl/preview.jspòidt=18192<Solamente a partire dal periodo della Prima Guerra Mondiale, e più precisamente dal 1917, anno in cui anche la Cina Nazionalista di Pechino decise di partecipare al conflitto mondiale, si giunge ad una svolta decisiva nella storia dell'immigrazione cinese in Europa.
E' infatti tra il 1916 e il 1920 che assistiamo al reclutamento da parte dei governi delle forze Alleate, Francia e Gran Bretagna, di circa 150,000 lavoratori cinesi, i quali sarebbero stati utilizzati in principio come operai all'interno di fabbriche di armi, metallurgiche, o chimiche; in seguito, durante il conflitto, questi avrebbero avuto anche il compito di scavare trincee sulle frontiere di guerra a nord della Francia, occuparsi dei cadaveri dei caduti in battaglia o riparare gli armamentari guasti. Ovviamente furono molti i cinesi che perirono durante i combattimenti.
Alla fine del conflitto, nel 1920, Gran Bretagna e Francia costrinsero i lavoratori reclutati a rimpatriare. La maggior parte di questi tornò effettivamente in Cina, ma alcune migliaia di quelli che si trovavano in Francia decise di restarvi, facendo perdere al governo le proprie tracce.
Riguardo alla Francia, sappiamo anche che dei lavoratori cinesi reclutati circa 31,409 provenivano dallo Shandong, 4,024 dallo Zhejiang, 1,066 da Shanghai e 442 da Hong Kong , secondo quanto figurava sugli elenchi del Ministero di Guerra francese.
Sembra però che tra quelli che preferirono restare in Europa, molti appartenessero al gruppo proveniente dallo Zhejiang, specie quelli di Qingtian e Whenzhou.
Dalla Francia questi originari dello Zhejiang si sparsero per l'Europa a causa soprattutto della loro nuova attività di venditori ambulanti a cui si dedicarono per sopravvivere durante gli anni Trenta, gli anni della Grande Depressione>
come si vede quella vicenda sta alla base di larga parte della piu" antica immigrazione cinese in europa Occidentale!