salve - Presentazioni - Associna Forum

Autore Topic: salve  (Letto 2442 volte)

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randomo

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salve
« il: 06 Agosto, 2009, 00:18:33 am »
salve, sinceramente non so cosa scrivere nella presentazione.
seguo questo sito da un po' di tempo, mi è stato presentato da un mio carissimo amico(non conosco il suo nick name qui, però si chiama moreno).
ho 18 anni e sono di bergamo, studio scenotecnica e cinematografia.
mi interesso di cultura visuale nipponica, ma non apprezzo molto la società contemporanea giapponese in toto.

non saprei cosa altro dire, spero in discussioni sane e costruttive.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da randomo »

taotie

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« Risposta #1 il: 06 Agosto, 2009, 00:29:30 am »
Benvenuto Randomo.

L'amico che lo ha invitato sono io... mi trovo spesso a disquisire di storia/politica/società/immigrazione con Alessandro e volevo renderlo partecipe del sito vista la sua poliedricità culturale che spazia in vari campi di tema estremo-orientale.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da taotie »

cavallo

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« Risposta #2 il: 06 Agosto, 2009, 06:39:40 am »
benvenuto, randomo.

complimenti per i tuoi studi ed i tuoi interessi; secondo me a partire da quelli potresti avere molto su cui dialogare costruttivamente su questo forum e sui cui approfondire specifiche tematiche contestualizzandole ad un universo estremo-orientale che include Giappone, Corea, Cina, ecc.

ad esempio non so se hai mai approfondito la questione delle concezioni delle scenografie (o meglio delle non scenografie) teatrali in Cina e Giappone, dove nella tradizione teatrale la scena si riduce volutamente a quasi nulla o nulla (secondo una logica che non a caso venne ripresa da Brecht dato che coincideva con la sua teoria dello straniamento) e semmai si affiancano al palcoscenico, in Cina, rotoli con scritte e dialoghi per permettere allo spettatore di diversa regione e dialetto di capire (il Mandarino si scrive opvuinque uguale in Cina ma ha pronunce regionali); per non parlare della caratterizzazione tramite maschere dei personaggi, con una concezione del tutto diversa da quella del teatro greco;

oppure il fatto che in Cinese CINEMA si dice OMBRE ELETTRICHE (fu il titolo azzeccato di una bella rassegna di films cinesi a Torino nei lontani anni 80) e che questo rimanda alla sfera espressiva e tecnica del TEATRO DELLE OMBRE, che rappresenta una specifica arte diffusa in Cina, IOndia, Iran dalle epoche antiche e che comporta specifiche scelte stilistiche (tipo la rappresentazione laterale delle figure, il muoversi a scatti, ecc.) che si ritrovano anche nei fumetti e nei cartoni animati giapponesi e, in parte, cinesi.

sono convinto che avbremo molte cose su cui dialogare assieme
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Idra

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« Risposta #3 il: 06 Agosto, 2009, 17:10:13 pm »
Benvenuto, spero che tu ci possa arricchire culturalmente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

dorian

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« Risposta #4 il: 06 Agosto, 2009, 18:56:20 pm »
welcome

 :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dorian »

weilingjie93

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« Risposta #5 il: 06 Agosto, 2009, 19:05:07 pm »
benvenuto ! :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da weilingjie93 »
失败是成功之母la sconfitta è madre delle vittorie

randomo

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« Risposta #6 il: 06 Agosto, 2009, 20:58:38 pm »
Citazione da: "cavallo"
benvenuto, randomo.

complimenti per i tuoi studi ed i tuoi interessi; secondo me a partire da quelli potresti avere molto su cui dialogare costruttivamente su questo forum e sui cui approfondire specifiche tematiche contestualizzandole ad un universo estremo-orientale che include Giappone, Corea, Cina, ecc.

ad esempio non so se hai mai approfondito la questione delle concezioni delle scenografie (o meglio delle non scenografie) teatrali in Cina e Giappone, dove nella tradizione teatrale la scena si riduce volutamente a quasi nulla o nulla (secondo una logica che non a caso venne ripresa da Brecht dato che coincideva con la sua teoria dello straniamento) e semmai si affiancano al palcoscenico, in Cina, rotoli con scritte e dialoghi per permettere allo spettatore di diversa regione e dialetto di capire (il Mandarino si scrive opvuinque uguale in Cina ma ha pronunce regionali); per non parlare della caratterizzazione tramite maschere dei personaggi, con una concezione del tutto diversa da quella del teatro greco;

oppure il fatto che in Cinese CINEMA si dice OMBRE ELETTRICHE (fu il titolo azzeccato di una bella rassegna di films cinesi a Torino nei lontani anni 80) e che questo rimanda alla sfera espressiva e tecnica del TEATRO DELLE OMBRE, che rappresenta una specifica arte diffusa in Cina, IOndia, Iran dalle epoche antiche e che comporta specifiche scelte stilistiche (tipo la rappresentazione laterale delle figure, il muoversi a scatti, ecc.) che si ritrovano anche nei fumetti e nei cartoni animati giapponesi e, in parte, cinesi.

sono convinto che avbremo molte cose su cui dialogare assieme


purtroppo i libri di testo che utilizziamo trattano questi argomenti in maniera sbrigativa e superficiale, quindi se devo approfondire faccio da me non sempre in modo eccellente( ma ce la metto tutta).
questo atteggiamento dei testi occidentali mi manda in bestia: molte volte la cultura orientale viene trattata da argomenti periferici, di poca importanza, mistici e fantasiosi.
a mio avviso, in italia(ma parlo anche per l'occidente in generale) si dovrebbe concedere molto più spazio a quella metà di mondo che ormai è da così troppo tempo relegata in uno stato di subordinazione.

per quanto mi riguarda ho qualche nozione sui teatri noh e kabuki giapponesi, anche grazie ad alcune testimonianze della scrittrice nippo-belga amelié nothomb.
enbrambi molto simili, ma allo stesso tempo agli estremi opposti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da randomo »

cavallo

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« Risposta #7 il: 07 Agosto, 2009, 07:00:20 am »
quoto al 150% randomo:

<purtroppo i libri di testo che utilizziamo trattano questi argomenti in maniera sbrigativa e superficiale, quindi se devo approfondire faccio da me non sempre in modo eccellente( ma ce la metto tutta).
questo atteggiamento dei testi occidentali mi manda in bestia: molte volte la cultura orientale viene trattata da argomenti periferici, di poca importanza, mistici e fantasiosi.
a mio avviso, in italia(ma parlo anche per l'occidente in generale) si dovrebbe concedere molto più spazio a quella metà di mondo che ormai è da così troppo tempo relegata in uno stato di subordinazione. >

se fossi stato a Roma, avresti potuto contattare la Associazione VersOriente, con cui collaboro, che si occupa seriamente din culture estremo-orientali (sono tutti laureati a Studi Orientali e gestiscono una libreria, cosri di calligrafia cinese, gastronomia giapponese, manga, storia delle arti orientali, ecc., ecc. e molte presentazioni e conferenze.

la mia fissa sarebbe che questa rivalorizzazione che tu giustamente dici fosse un terreno su cui agire ASSIEME, Italiani e migranti, con il ponte delle seconde generazioni, anche partendo da cose apparentemente marginali (ma invece ricche di valori) come il teatro delle ombre, la storia del te", le decorazioni, le simbologie calendariali, ecc.

ad esempio, a Parigi molte sale da te" sono in effetti centri culturali, dove partendo da quella bevanda si spazia sulla filmografia (cosa di cui si interessano su Associna soprattutto i fiolbrothers: puoi aprire un fecondo rapporto con loro), sulla musica, sulle maschere, sulle decorazioni, sulle simbologie rituali, sulle filosofie, ecc.

e sono sale gestite da discendenti di Cinesi o da gruppi franco-cinesi misti; in Italia tali sale sono di norma spazi solo commerciali, solo relativi alla bevanda ed agli accessori e gestite solo da...Italiani.

sarebbe invece bello se si riuscise a creare momenti di valorizzazione comune non solo degli elementi che tu giustamente dici, ma del fatto che la stessa cultura cosiddetta occidentale ha subito influssi enormi da quelle estremo-orientali, non solo in antico ma anche con gli orientalismi degli ultimi 2 secoli (Van Gogh incluso...)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cilex

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« Risposta #8 il: 08 Agosto, 2009, 20:37:11 pm »
non scrivo tanto.... ma ti dò il benvenuto :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005