Permesso x motivi sanitari? - page 1 - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: Permesso x motivi sanitari?  (Letto 4365 volte)

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Dodo

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Permesso x motivi sanitari?
« il: 15 Agosto, 2009, 02:08:15 am »
Salve a tutti!
Ho un'amica (cinese) che ha appena avuto un figlio, e che stava cercando di regolarizzarsi (sposarsi col marito, regolare), ma le hanno dato un permesso provvisorio di sei mesi per motivi sanitari solo fino al parto. Dopo il parto dovrebbe ottenerne un'altro di sei mesi,  sta facendo la richesta, ed ha già tutto pronto, ma ora ha saputo che tra i documenti da esibire in Questura ci deve essere anche il suo passaporto con il figlio inserito.
So che per queste pratiche al consolato di Milano (o all'ambasciata di Roma? Dove si fa?) ci mettono mesi. Ma nel frattempo la mia amica che fa? Ovviamente ha il terrore di dover mettere il naso fuori casa per qualche motivo, poiché al momento non ha in mano nulla.  
Sapete se c'è una maniera per sveltire questo tipo di pratiche? E poi, il figlio è meglio metterlo sul passaporto della mamma, o richiedere un suo proprio passaporto?
Grazie di cuore a chi saprà rispondere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dodo »

nessuno

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« Risposta #1 il: 15 Agosto, 2009, 12:46:09 pm »
Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a degli esperti. Se il problema è quello dei costi ci sono anche associazioni che offrono assistenza legale gratuita, come questa
http://www.avvocatiperniente.it/
Comunque secondo me la tua amica avrà il permesso di soggiorno. La sua situazione in sostanza è regolare. Lei ha un passaporto valido e se finora non è riuscita ad avere il passaporto per il figlio è solo per i tempi burocratici del consolato cinese e perché il figlio è nato da poco. Di questo si deve tenere conto ed è qualcosa che blocca una eventuale espulsione.  Comunque preferisco non parlare di cose che non conosco. Se vuoi la mia previsione la tua amica otterrà il permesso di soggiorno. Dille solo di farsi consigliare da chi conosce bene questa materia, perché a istinto ti dico che in una situazione come la sua non è credibile che ci sia un provvedimento di espulsione e tantomeno una condanna penale
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

marcowong

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« Risposta #2 il: 16 Agosto, 2009, 23:17:34 pm »
scusa Dodo ma mancano delle informazioni essenziali e ti esprimi in modo impreciso.
Scrivi "sposarsi col marito, regolare" da cui si pu? intuire che in realtà non è sposata e che il compagno  (non marito) è cinese, è così?
Se invece intendevi che sono sposati ma non hanno i certificati convalidati in Italia la situazione è differente.
Inoltre non si capisce, nel caso che il compagno ed il padre del figlio non sia anche il marito, se il padre ha riconosciuto il figlio oppure no.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Dodo

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« Risposta #3 il: 17 Agosto, 2009, 04:02:27 am »
Scusami, preciso:
il 'marito' (cinese pure lui) è stato da lei 'sposato' in Italia con il solito rituale cinese, molto bello ma che ha valore giuridico zero. il 'marito' è il padre del bambino, e ha riconosciuto il figlio (tant'è che compare sullo stato di famiglia: "X figlio di Y").
Per questo, su suggerimento di un avvocato, vorrebbero sposarsi con il rito civile italiano.
Da notare che l'avvocato sembra essere troppo giovane e abbastanza ... pirla, o non gliene frega niente (si contraddice, intasca i soldi e poi batte la fiacca, ecc.). Per questo chiedo se qualuno ne sa di più o conosce casi analoghi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dodo »

cavallo

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« Risposta #4 il: 17 Agosto, 2009, 07:22:32 am »
ecco un...avvocaticchio....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

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« Risposta #5 il: 17 Agosto, 2009, 10:17:45 am »
Citazione da: "Dodo"
Scusami, preciso:
il 'marito' (cinese pure lui) è stato da lei 'sposato' in Italia con il solito rituale cinese, molto bello ma che ha valore giuridico zero. il 'marito' è il padre del bambino, e ha riconosciuto il figlio (tant'è che compare sullo stato di famiglia: "X figlio di Y").
Per questo, su suggerimento di un avvocato, vorrebbero sposarsi con il rito civile italiano.
Da notare che l'avvocato sembra essere troppo giovane e abbastanza ... pirla, o non gliene frega niente (si contraddice, intasca i soldi e poi batte la fiacca, ecc.). Per questo chiedo se qualuno ne sa di più o conosce casi analoghi.


Credo anche io che la soluzione migliore sia sposarsi in Italia, per quanto riguarda i documenti per il matrimonio non è necessario così tanto tempo, in sei mesi dovrebbero farcela a preparare tutti i documenti, ma bisogna che si sbrighino se no davvero rischiano!
Se i tuoi amici non si fidano dell'avvocato a cui si sono rivolti meglio che cambino, anche se oggettivamente essendo appena cambiata la legislazione è naturale che anche loro abbiano difficoltà addizionali
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nessuno

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« Risposta #6 il: 17 Agosto, 2009, 13:13:22 pm »
Citazione da: "Dodo"
il 'marito' è il padre del bambino, e ha riconosciuto il figlio (tant'è che compare sullo stato di famiglia: "X figlio di Y").

Questo per esempio è un particolare importante. I genitori clandestini non vengono mai separati dal figlio minore. Riassumendo: la cosa migliore per la tua amica sarebbe ottenere il rinnovo del passaporto. Ma anche se non le rinnovano in tempo il passaporto l'espulsione non è automatica e anzi non è neanche probabile. Pu? comunque ottenere un permesso di soggiorno senza il passaporto con il nome del figlio. Questa seconda opzione non è la migliore perché non è la procedura standard. Pu? comportare costi e tempi più lunghi e la eventuale necessità di andare davanti al giudice per ottenere il permesso
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cavallo

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« Risposta #7 il: 17 Agosto, 2009, 20:02:19 pm »
errato:

1) che l'espulsione non sia probabile e neppure automatica senza registrazione del figlio sul passaporto é una illazione priva di fondamento che non si basa su alcun parere, sentenza, ecc.,

2) che pu? ottenere il permesso senza il nome del figlio sul passaporto é opinione individuale dell'utente nessuno che guarda caso risulta OPPOSTA a quel che la Questuira ha comunicato ufficialmente, ma naturalmente l'utente nessuno se ne intende più delle questure, dei viceprefetti, ecc.: lui sì che é affidabile come fonte...;

3) non va davanti al giudice per ottenere il permesso: o lo ottiene o non lo ottiene e in questo caso le nuove infami norme sulla sicurezza (stigmatizzate nuovamente oggi, DOPO le circolari, da "Famiglia Cristiana") prevedono che il ricorso davanti al giudice NON SOSPENDE PIU', come avveniva con la già ripugnante Bossi-Fini, il decreto di espulsione e la pratica la si deve fare...dal Paese di origine!!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

nessuno

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« Risposta #8 il: 17 Agosto, 2009, 20:52:34 pm »
Ribadisco parola per parola quello che ho scritto perché è esatto. Comunque Dodo, per me ti conviene rivolgerti a degli specialisti, per esempio quelli dell'associazione che dicevo sopra
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cavallo

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« Risposta #9 il: 17 Agosto, 2009, 21:50:36 pm »
ribadisco, invece, che quanto affermato dall'utente nessuno é palesemente errato ed autoreferenziale, ossia del tutto privo di riferimenti (comprese le affermazioni di improbabilità della espulsione, basate forse sul responso di un cartomante), nonché opposto a quanto affermato dalla Questura (si veda il primo post) e quindi fonte di confusione e pertanto opposto alla necessità di dare consigli veri e referenziati in risposta alla giusta esigenza di chi ha aperto il thread
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angyliu110387

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Re: Permesso x motivi sanitari?
« Risposta #10 il: 18 Agosto, 2009, 23:02:03 pm »
Citazione da: "Dodo"
Salve a tutti!
Ho un'amica (cinese) che ha appena avuto un figlio, e che stava cercando di regolarizzarsi (sposarsi col marito, regolare), ma le hanno dato un permesso provvisorio di sei mesi per motivi sanitari solo fino al parto. Dopo il parto dovrebbe ottenerne un'altro di sei mesi,  sta facendo la richesta, ed ha già tutto pronto, ma ora ha saputo che tra i documenti da esibire in Questura ci deve essere anche il suo passaporto con il figlio inserito.
So che per queste pratiche al consolato di Milano (o all'ambasciata di Roma? Dove si fa?) ci mettono mesi. Ma nel frattempo la mia amica che fa? Ovviamente ha il terrore di dover mettere il naso fuori casa per qualche motivo, poiché al momento non ha in mano nulla.  
Sapete se c'è una maniera per sveltire questo tipo di pratiche? E poi, il figlio è meglio metterlo sul passaporto della mamma, o richiedere un suo proprio passaporto?
Grazie di cuore a chi saprà rispondere.


ma intendi regolarizzare la posizione con un altro permesso per cure mediche? poichè alternativamente pu? essere fatta richiesta di coesione familiare, con la quale viene rilasciato un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di circa 2-3 anni.  per questa richiesta occorre comunque il certificato di matrimonio e gli stessi documenti che servono per il ricongiungimento familiare. inoltre questa richiesta pu? essere fatta entro 1 anno dalla scadenza del permesso di soggiorno per cure mediche.
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WJL

Dodo

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« Risposta #11 il: 19 Agosto, 2009, 01:44:57 am »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "Dodo"
Scusami, preciso:
il 'marito' (cinese pure lui) è stato da lei 'sposato' in Italia con il solito rituale cinese, molto bello ma che ha valore giuridico zero. il 'marito' è il padre del bambino, e ha riconosciuto il figlio (tant'è che compare sullo stato di famiglia: "X figlio di Y").
Per questo, su suggerimento di un avvocato, vorrebbero sposarsi con il rito civile italiano.
Da notare che l'avvocato sembra essere troppo giovane e abbastanza ... pirla, o non gliene frega niente (si contraddice, intasca i soldi e poi batte la fiacca, ecc.). Per questo chiedo se qualuno ne sa di più o conosce casi analoghi.

Credo anche io che la soluzione migliore sia sposarsi in Italia, per quanto riguarda i documenti per il matrimonio non è necessario così tanto tempo, in sei mesi dovrebbero farcela a preparare tutti i documenti, ma bisogna che si sbrighino se no davvero rischiano!
Se i tuoi amici non si fidano dell'avvocato a cui si sono rivolti meglio che cambino, anche se oggettivamente essendo appena cambiata la legislazione è naturale che anche loro abbiano difficoltà addizionali


Infatti. Ma ora non vengono a prelevarti in Comune il giorno delle nozze? Ho letto sul giornale già di non pochi casi del genere. Che fare? Tentare l'azzardo, sperando che nel mio Comune sfugga la notizia di matrimonio ai poliziotti?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dodo »

Dodo

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« Risposta #12 il: 19 Agosto, 2009, 01:46:13 am »
Citazione da: "nessuno"
Ribadisco parola per parola quello che ho scritto perché è esatto. Comunque Dodo, per me ti conviene rivolgerti a degli specialisti, per esempio quelli dell'associazione che dicevo sopra


Ti ringrazio per il consiglio, comunque gli interessati purtroppo non rientrano nei criteri richiesti da quell'associazione.
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Dodo

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Re: Permesso x motivi sanitari?
« Risposta #13 il: 19 Agosto, 2009, 01:56:07 am »
Citazione da: "angyliu110387"
Citazione da: "Dodo"
Salve a tutti!
Ho un'amica (cinese) che ha appena avuto un figlio, e che stava cercando di regolarizzarsi (sposarsi col marito, regolare), ma le hanno dato un permesso provvisorio di sei mesi per motivi sanitari solo fino al parto. Dopo il parto dovrebbe ottenerne un'altro di sei mesi,  sta facendo la richesta, ed ha già tutto pronto, ma ora ha saputo che tra i documenti da esibire in Questura ci deve essere anche il suo passaporto con il figlio inserito.
So che per queste pratiche al consolato di Milano (o all'ambasciata di Roma? Dove si fa?) ci mettono mesi. Ma nel frattempo la mia amica che fa? Ovviamente ha il terrore di dover mettere il naso fuori casa per qualche motivo, poiché al momento non ha in mano nulla.  
Sapete se c'è una maniera per sveltire questo tipo di pratiche? E poi, il figlio è meglio metterlo sul passaporto della mamma, o richiedere un suo proprio passaporto?
Grazie di cuore a chi saprà rispondere.

ma intendi regolarizzare la posizione con un altro permesso per cure mediche? poichè alternativamente pu? essere fatta richiesta di coesione familiare, con la quale viene rilasciato un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di circa 2-3 anni.  per questa richiesta occorre comunque il certificato di matrimonio e gli stessi documenti che servono per il ricongiungimento familiare. inoltre questa richiesta pu? essere fatta entro 1 anno dalla scadenza del permesso di soggiorno per cure mediche.


Infatti, anche quello: se ho capito bene (tento di fargli da mediatore culturale, benché totalmente inadeguato, perché non ci capisco un'acca di burocrazia) dovrebbero fare prima un nuovo permesso per cure mediche, per poi avere il tempo di fare il matrimonio e la richiesta di coesione familiare.
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vasco reds

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« Risposta #14 il: 19 Agosto, 2009, 09:26:55 am »
Citazione da: "Dodo"
Scusami, preciso:
il 'marito' (cinese pure lui) è stato da lei 'sposato' in Italia con il solito rituale cinese, molto bello ma che ha valore giuridico zero. il 'marito' è il padre del bambino, e ha riconosciuto il figlio (tant'è che compare sullo stato di famiglia: "X figlio di Y").
Per questo, su suggerimento di un avvocato, vorrebbero sposarsi con il rito civile italiano.
Da notare che l'avvocato sembra essere troppo giovane e abbastanza ... pirla, o non gliene frega niente (si contraddice, intasca i soldi e poi batte la fiacca, ecc.). Per questo chiedo se qualuno ne sa di più o conosce casi analoghi.


scusa, qual'e' il rituale cinese del matrimonio a cui ti riferisci?
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