X Cavallo: L'articolo delle parole vietate, ha voluto fare un "esempio" di parole, non certo fare una lista nera completa di vocaboli da NON usare, ovviamente, se qualcuno contravviene a quella regola usando altri vocaboli (che non sono altro sinonimi di quelli elencati o che comunque, creano disagio) interveniamo. Riguardo ai nickname di leader politici, o autorità religiose non ho voluto mettere alcun divieto in quanto, il nickname rappresenta anche una sorta del "pensiero" dell'utente (che pu? essere condivisibile o meno, ma pur sempre un pensiero) e quindi, non è espressamente vietato, se non usa nickname con turpiloqui, termini offensivi e via discorrendo o se tale nick, non "disturba" più utenti... Tipo, non posso bannare uno che si chiama:"Benedetto XVI", ma non mi faccio remore a bannare uno che si chiama:"Hitler"... Dipende sempre dalla connotazione del nickname e dalla sensibilità del moderatore, attualmente, non ho voluto essere "vincolante" su questo fatto dato che per il momento, non abbiamo avuto problemi di nickname/avatar!
Riguardo alla tua ultima obbiezione, era "sottointeso", le discussioni che generano, ci possono essere notizie che di per se, possono portare a discussioni "accese", che possono venir chiuse magari, solo quando si va allo scontro aperto (offese tra due o più utenti), se invece il link NON C'E', le discussioni vengono chiuse prima che degenerino (prima che gli utenti arrivino alle pubbliche offese).
X Dubbio: Per il titolo del regolamento, hai perfettamente ragione, provvederò a modificarlo non appena sarà approvato.
"Il rispetto reciproco" è una cosa piuttosto "fumosa" che spesso una qualunque persona pu? tranquillamente interpretare in un suo modo del tutto soggettivo (e spesso anche sbagliato), in OGNI forum quella regola è quanto meno, sottointesa, ma chissa perché, si rende sempre necessario, "approfondire" o addirittura, spiegare cosa s'intende per "rispetto reciproco"... Ad esempio, ho dovuto inserire l'articolo: 2 che nel precedente regolamento, non era espressamente contemplato, semplicemente perché diversi fatti e segnalazioni mi hanno obbligato ad inserirlo (questo perché appunto, ognuno interpreta il "rispetto reciproco" a modo suo). Per un utente è normale dire:"A casa tua manca il riscaldamento e il caldo ti dà alla testa!" che di per se, è pu? anche essere una frase scherzosa ma che in realtà, pu? comportare una segnalazione a noi moderatori... Per questo non ho messo quella regola e sono partito in quarta a mettere altre regole più vincolanti... Niente vieta però che venga aggiunta (quanto meno, per riassumere il senso del regolamento).
Per ci? che riguarda l'articolo 10, è stato necessario inserirla perché qualsiasi persona scriveva "notizie" cosi per "sentito dire" o perché "l'ho letta di sfuggita mentre facevo i cavoli miei al bar" e ovviamente, interpreta a suo uso e consumo una "notizia" senza dare la possibilità di:
1) Conoscerla in modo approfondito
2) Verificarla
3) Farsi una sua idea
possiamo riassumere che se qualcuno mette delle notizie, senza links e scatena un flame, il tizio è passibile di sanzione per flame. Se invece, la notizia riportata, viene lasciata "senza risposte" oppure, non si generano discussioni provocatorie, pu? tranquillamente esistere senza problemi. Comunque in effetti la cosa pu? sembrare contraddittoria, ma c'è una sostanziale differenza... molto spesso, un utente nel riportare una notizia, scrive un "riassunto" della notizia (mettendoci ovviamente del "suo" in senso di reinterpretazione personale e quant'altro), eppoi, se è un utente corretto, mette anche il link della notizia stessa in modo, che tutti possono verificare e farsi una propria opinione... Cosi, magari uno legge una parte che era sfuggita al primo utente e commenta in modo diverso. Se la notizia è riportata con tanto di links però un utente genera un flames, la discussione viene chiusa e l'utente promotore ha facoltà di ricreare la discussione, in quanto, a suo avviso, la notizia pu? ancora avere interesse per il forum (e si dà la possibilità agli altri utenti vecchi e nuovi che siano, di entrarne a conoscenza). In questo caso, l'oggetto in discussione, è LA NOTIZIA...
Nel caso in cui un utente NON metta il link della notizia, ma fa soltanto il riassunto della stessa (magari letta pure male), NON DA' la possibilità di valutare/commentare/farsi una propria opinione sul caso e quindi, se scrive con connotazioni molto forti, si genera un flame... in quel caso, la discussione viene chiusa IMMEDIATAMENTE, l'utente promotore ha un richiamo formale e SE RIAPRE la discussione e si va a generare un altro flame sempre a causa sua, ha un secondo richiamo... Insomma, per riassumere, questa regola si basa sul fatto che commentare dei fatti DOCUMENTATI e OGGETTIVI, dovrebbe essere di per se, un "sedativo ai flames", se io vedo un foglio bianco e dico che è bianco, tu lo vedi e sai anche tu che è bianco, di certo, non staremo a litigare sul suo colore, se invece io dico che il foglio è bianco e non te lo faccio vedere, tu puoi dire che è nero e in quel caso, scatta il flames (e questo non va bene). Non so se mi sono spiegato. I commenti provocatori avallati da notizie sono permessi purché non si riferiscano ad un utente del forum, se c'è una giunta di sinistra che fa dei macelli (questi macelli sono descritti in una notizia) e l'utente promotore afferma:"Ecco cosa combinano i tuoi compagni, utente xxxxxxxx" allora, non va gia più bene (ma li siamo gia al mancato rispetto reciproco). E' anche mio compito fare in modo che la "sezione news e la sezione attualità" siano piene di fatti e notizie REALMENTE ACCADUTI e non di "impressioni", o di "sentito dire" che potrebbero fuorviare un eventuale lettore che non partecipa alle discussioni e di cui è a digiuno dei fatti.
Riguardo all'articolo 17, non preoccuparti, che se l'ho proposto, UN MOTIVO C'E'... non so per caocao e leviatano, ma una sera, quando son tornato a moderare un pò ho avuto almeno 2 o 3 segnalazioni di utenti che mi dicevano:"Banna tizio perché sta affermando xxxx che è falso, perché xxxxxxxx" e ovviamente, erano messaggi lunghissimi che non avevo né la forza, né la voglia di leggere in quel momento e comunque, a mio avviso le richieste di ban di quel genere erano del tutto inconsistenti, solo che il "mio avviso", non era anche a "loro avviso", ergo perché metto 'sta regola. E' ovvio che un utente che "né sa di più", sarà obbligato a DIMOSTRARE ci? che sà e questo meccanismo è quasi praticamente automatico:
L'utente A inziia una discussione di storia o attualità o quello che vuoi, l'utente B contesta A perché afferma che le sue conoscenze siano lacunose in molti punti e in quel caso, B sarà tenuto a DIMOSTRARE in cosa sbaglia A e a far sfoggio delle sue conoscenze nel forum, cosi che è sempre funzionato, cosi che SEMPRE FUNZIONER?, non ci vuole certo un bischero di moderatore come me a rendere effettivo questo meccanismo solo perché "lo scrivo", è un modo come un altro per dire:"Ragazzi, se pensate che un utente non sappia le cose giuste, dimostratelo in pubblico e non lo dite a noi moderatori!"
Potevo scriverlo anche cosi, era la stessa cosa, non credi?