In verità, l'orientamento dello stato, almeno nell'ultimo perioto, è stato molto garanteista.
La recente legge seguita da un referendum a riguardo dell'embrione è la conferma di ci?. Considerare l'embrione fino ad equivalerlo a una persona, e come dire che fare arrosto un sacchettone di castagne, è come bruciare un bosco di castagni (alberi).
In conseguenza, se viene tutelato tanto l'embrione, magari opponendo ricerche scientifiche che possano prevedere se sarà un bambino sano o no (ovvio che le ricerche scientifiche di questo genere vanno rigorosamente controllate, ma neanche impedite e troppo limitate), lo stesso vale per un feto (sviluppo posteriore dell'embrione) di 2, 3 mesi.
La vita è sacra, ma forse, è più sacra una vita con personalità, che una senza, se proprio dobbiamo scegliere.
E di scelta si intende a riguardo di una donna incinta, ci sono così tante questioni da valutare che a volte bisogna fare una scelta difficilissima, ma di scelta si tratta, e non di obbligo o costrinzione legale.