vediamo di chiarirci, xaratos:
* tu dici: "una "comunità" che condivide un ideale come quello di associna, tenderà ad isolare in modo automatico e fisiologico coloro che contrastano quest'ideale. Non è affatto necessario provocare le persone."
vorrei precisarti che:
1) se A entra in una sede associativa antirazzista nel territorio e interviene PER PRIMO o risponde ad interventi legittimi dei presenti in un dibattito con espressioni razziste, con menzogne storiche a fine di giustificazionismo razzista, oppure minimizzando atti e norme razziste ci sono 2 risultati possibili, entrambi legittimi:
- A viene cacciato (più o meno violentemente);
- A viene duramente contestato da qualunque dei presenti
io sono per la seconda possibilità senza escludere la prima ma qualsiasi sia la reazione essa é appunto una REAZIONE AD UNA PROVOCAZIONE. e non a sua volta una provocazione e non possono essere (neppure dalla legge) messe mai sullo stesso piano (io sarei provocatore se andassi ad attaccare i razzisti nelle loro tane, che comunque non avrebbero neppure diritto di avere, e non in una sede associativa antirazzista)
un Forum associativo é esattamente come una sede associativa.
2) una "comunità" pu? essere tante cose diverse: un'etnia, una famiglia allargata, un club sportivo, un villaggio, ecc. e un tipo speciale di comunità è l'ASSOCIAZIONE (Associna ad esempio), che ha valori, scopi, obiettivi condivisi, specie se, come Associna, é non filatelica, scacchistica, bocciofila ma tale che si batte per idee, risultati e necessariamente CONTRO qualcosa (discriminazioni, razzismi, ecc., in altri casi ecocidi, mafie, alcoolismo, pedofilia, omofobia, ecc.); le Associazioni hanno loro sedi (territoriali o, nel caso di Associna, online, che é esattamente lo stesso) in cui svolgono 2 tipi di attività:
- riservate ai soci (elezioni, ecc.)
- aperte al pubblico (conferenze, dibattiti, feste, scambi di info, ecc.)
3) le attività aperte al pubblico (ed il Forum lo é) sono molte cose assieme:
- iniziative DELLA Associazione per perseguire i suoi scopi;
- finestra sull'esterno e ponte verso altre realtà associative e non;
- strumento per invitare nuove persone a collaborare;
ma anche
CARTA DI PRESENTAZIONE PUBBLICA dell'Associazione per chi partecipa saltuariamente (o, nel caso assai più grave del Forum, per chi ne legge i posts senza iscriversi e mettersi in giocon direttamente).
quindi se in tali situazioni pubbliche (ed il Forum é strapubblico, visto anche che si pu? trovarvi traccia su google) interventi contrari allo spirito dell'Associazione (nel nostro caso razzisti, mistificatori, sinofobi, xenofobi, ecc.) e/o di infangamento del livello del dibattito (attraverso falsificazioni storiche palesi, denigrazioni di Istituzioni internazionali, derisione dei media più autorevoli del Pianeta, ecc.) vengono semplicemente ISOLATI, certamente non sono danneggiate le menti degli Associati, perfettamente in grado di riconoscere i provocatori, ma E' DANNEGGIATA FORTEMENTE l'immagine pubblica dell'Associazione (che appare pavida, incapace di reazione, ecc.) e quella dei suoi luoghi (territoriali e/o online) di dibattito che appaiono aperti ad ogni rigurgito di fogna e non attirano persone civili a partecipare mentre invece stimolano l'emulazione al ribasso da parte di altri provocatori (é accaduto anche su questo Forum).
a quel punto, ogni associato (cioé chi si riconosce negli scopi e nei valori dell'associazione, iscritto o meno attraverso tesseramenti...) che vuole ha il diritto/dovere di reagire con estrema durezza, senza aspettare papà-moderatore, perché si é "comunità" quando si reagisce come persone pensanti ed agenti (sempre nei limiti dettati dai principi costituzionali, assai più importanri di qualsiasi altra norma, normetta e normettina) e non si aspetta la reazione del poliziotto, del direttore, del leader: in quel caso si é branco.
i regolamenti, i ban, le espulsioni servono ma non danno l'idea di una "comunità" coesa attorno a valori che vuole difendere, ma solo di una realtà regolamentata, che é cosa giusta ma non coincide con quel concetto che tu goustamente usi di "comunità".
Per capirci, in Italia a difendere la Costituzione ed i diritti dai razzisti non devono essere solo la Legge Mancino o i Carabinieri, ma i cittadini (individui ed associazioni) e quando ci? non avviene, l'Italia va alla deriva, si sporca, degrada e la sua immagine internazionale (giustamente) si infanga: per un Comune (come Prato) o per una Associazione vale la stessa regola.
ho visto associazioni, ONG, clubs perdere credibilità e incisività per molto meno del non reagire abbastanza.... ed altre (ti cito esempi che certo conosci: ARCI, Emergency, SOS Racisme, GreenPeace, ecc.) crescere grandemente proprio perché i loro soci reagiscono con franca durezza ad ogni infamia