premetto che la figura di Rebiya Kadeer e' un pochino meno da eroina disinteressata, coerente e lineare di come viene fatta apparire di solito dai media occidentali; infatti prima di essere coinvolta nelle attivita' politiche antigovernative del marito (emigrato all'estero) la signora era una stella della propaganda del nuovon corso post-Denghista del PCC che la presentava come esempio di imprenditrice di grande successo e fino al 1998 (mentre la politica del governo della RPC verso gli Uighuri era esattamente la stessa di oggi...) fu membro DI UNO DEGLI ORGANISMI DI POTERE DELLA PCC:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rebiya_Kadeerma piu'completo
http://en.wikipedia.org/wiki/Rebiya_Kadeerin particolare:
<<She became one of the five richest people in China, and her success earned her the nickname "the millionairess". The trading company she established had businesses operating in China, Russia and Kazakhstan The Akida Industry and Trade Co founded by Kadeer, owns a number of properties in Xinjiang. These include The Akida Trade Center, the adjacent Kadeer Trade Center and the Tuanjie, or Unity, theatre in ?r³mqi.>>
e' poi assai interessante vedere CHI organizza questo suo tour italiano:
la casa editrice SPIRALI e THE SECOND RENAISSANCE sono creature di Armando Verdiglione
http://www.firenze.spirali.com/html/cas ... pirali.htmil personaggio e le sue strutture sono assai...interessanti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Armando_Verdiglione<<Nel 1985 Armando Verdiglione è al centro di una serie di vicende giudiziarie ("Affaire Verdiglione") relative all'attività sua, della sua "Fondazione" e dei suoi collaboratori. Nel 1986 viene condannato a quattro anni e due mesi di reclusione per truffa, tentata estorsione e circonvenzione di incapace, condanna che passa in giudicato nel marzo del 1989
Negli anni ottanta, nel pieno delle inchieste giudiziarie, l'associazione da lui fondata viene aggettivata dallo psicoterapeuta infantile Claudio Foti come setta . Analoga affermazione è fatta nel 2006 dalla semiologa Patrizia Calefato, in occasione dell'incontro con Armando Verdiglione, intitolato "La cifra del Levante", organizzato all'Università di Bari da Augusto Ponzio, professore ordinario di filosofia del linguaggio
Dopo la condanna in Cassazione del 1989, la vicenda giudiziaria apertasi nel 1985 si conclude con il rinvio a giudizio per i capi di imputazione stralciati in occasione del primo procedimento giudiziario e con il definitivo patteggiamento nel 1992 a una pena di un anno e 4 mesi e indennizzi di oltre 3 miliardi di lire a ex allievi>>
http://archiviostorico.corriere.it/1992 ... 9872.shtmlhttp://www.cshg.it/ClaudioFoti/ClaudioF ... /Sette.htmed ecco l'impero affaristico di Verdiglione, con centro a Senago, dove la leader uighura terra'il suo primo incontro:
http://www.infonodo.org/node/23159<<Ritorni Radiografia del patrimonio (con la moglie) tra fondazioni e associazioni. Garanzia per le banche: la villa di Senago
Verdiglione spa, dal lettino alla suite
Società per un miliardo, alberghi, opere d' arte supervalutate. Lo psicanalista ci riprova
Manager, imprenditore, psicanalista e, di gran lunga, il filosofo più ricco della storia dell' umanità. Armando Verdiglione, 63 anni, da Agromastelli, un paesino della Locride magnogreca, non ama le mezze misure. Dopo scandali, arresti e condanne negli anni Ottanta, sembrava sparito. Invece, oggi la galassia delle società controllate da lui e dalla moglie Cristina Frua De Angeli, erede di una storica famiglia di industriali lombardi, capitalizza oltre un miliardo di euro e ha un fatturato al giugno 2007 di 165 milioni ricavati da arte, editoria, convegni e immobiliare. Al profeta della cifrematica e del secondo rinascimento è bastato meno di un anno per strutturare un piccolo impero, dove è difficile distinguere fra valori materiali e immateriali, e non soltanto sotto il profilo filosofico.
Il gruppo è un ibrido tra fondazioni, associazioni culturali, fiduciarie e finanziarie estere che rispecchiano a perfezione l'oscurità teoretica dei testi di Spirali, fondata da Verdiglione nel 1973 e da lui stesso definita nei documenti societari, con tipica modestia, una casa editrice che ½ha promosso intraprese molteplici dagli effetti incommensurabili? e ½ha acquisito una notorietà immensa, tanto da diventare mito e leggenda?.
La riorganizzazione delle partecipazioni è partita nel 2006, quando The second renaissance ha incorporato le controllate Spirali, valutata 740 milioni di euro, e Arithmos, stimata 4,3 miliardi per i suoi ½diritti di utilizzazione economica di 15 mila opere?. Il capitale di The second renaissance, aumentato da 111 a 800 milioni di euro, è stato poi scisso nell' ottobre 2006 e per metà destinato alla newco Modernitas.
Un percorso analogo è stato seguito per la principale società dei coniugi Verdiglione, l' unica che abbia convinto le banche a concedere prestiti importanti. Villa San Carlo Borromeo è il vero nocciolo produttivo della nebulosa cifrematica con un attivo netto che sfiora il mezzo miliardo di euro basato su un immobile di valore storico, villa San Carlo a Senago, 7 chilometri a nord del nuovo polo fieristico milanese. La fabbrica, che ha origine nel Trecento, ospita un hotel cinque stelle lusso, un ristorante, venti sale per convegni e il Borges Cafè, in ricordo dello scrittore argentino ospitato da Verdiglione a Senago assieme a Jacques Lacan, Eugène Ionesco e molti altri, prima delle disavventure giudiziarie di metà anni Ottanta. Dal 2005 villa San Carlo ha quasi decuplicato il suo valore grazie anche a restauri per 35,8 milioni. Lavori per altri 60 milioni sono in programma. L' ultima stima, effettuata da Atisreal Italia (gruppo Bnp-Paribas), assegna al complesso immobiliare ½un valore non inferiore a 290 milioni di euro?.
Ovviamente, l' edificio è vincolatissimo fin dai primi del Novecento ma le banche, che hanno finanziato integralmente le opere, hanno una solida garanzia per i loro crediti. Molto più aleatorio è il valore delle opere d' arte. Nel business plan depositato lo scorso agosto, che prevede un valore reddituale al decimo anno di 1,2 miliardi e un valore finanziario di 1,52 miliardi di euro, il perito Franco Lion, ragioniere in Gallarate, ha aggiunto ai 290 milioni della valutazione Atisreal altri 350 milioni di sculture e opere d' arte moderna e 95 milioni di mobilio d' antiquariato per complessivi 735 milioni.
Queste somme colossali, così come quelle registrate per Arithmos e Spirali, sono state ottenute con una serie di perizie su litografie, serigrafie, acquetinte, licenze e diritti di copyright. Gli autori delle valutazioni si chiamano Sébastien Krauer, Guido Crapanzano, Fabiola Giancotti, Nadine Pont, Alessandro Taglioni. Non ce n' è uno che non sia collaboratore, partner d' affari o dipendente di Verdiglione il quale, peraltro, si vanta di contare su una rete internazionale composta da 53 mila fra Art Ambassadors, Culture ambassadors e ½aderenti? a vario titolo alla sua Fondazione-Università. Sugli assetti proprietari, invece, il filosofo-manager è meno loquace.
Fino all' agosto di quest' anno, i pacchetti di maggioranza delle società di capitale erano schermati da un' intestazione all' Unione fiduciaria. Nel giro di pochi giorni prima delle grandi vacanze, la proprietà è stata trasferita a tre scatole vuote (Aleph city, Coffsharb e Wisden rock) di diritto britannico. La cifrematica ha una vocazione offshore.
Turano Gianfrancesco>>
insomma un sistema di...scatole cinesi tipico dell'affarismo italico piu' grigio....
poveri Uighuri, in che mani....!