noterelle sulla Cina in Libano - Costume & Società - Associna Forum

Autore Topic: noterelle sulla Cina in Libano  (Letto 1522 volte)

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cavallo

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noterelle sulla Cina in Libano
« il: 18 Novembre, 2009, 06:47:09 am »
sono nuovamente in Libano per 1 mese per lavoro di Cooperazione allo sviluppo nei Comuni della regione meridionale di Sour (Tiro) ed ho deciso di segnalarvi quel che vedo inerente la presenza cinese in questo Paese, ad integrazione del contenuto di quanto da me scritto questa estate (pubblicato nella homepage di ASSOCINA) sul tema.

17.11.09

il maggiore supermercato di Sour si chiama AL JANOUB (IL SUD); in esso si trovano molti tipi di riso dato che si tratta di un cibo assai utilizzato nel Medio Oriente (non a caso giunse dalle regioni estremo-orientali in Occidente attraverso la cultura islamica, in Andalusia ed in Sicilia assai prima che nel Nord Italia e altrove).

Ad AL JANOUB ci sono risi locali (pochi), italiani (pochi), indiani (in particolare il pregiato Basmati, ma anche molti di basso livello e prezzo), pakistani, statunitensi (paradossalmente I MENO CARI) e da poco anche un riso parboiled prodotto in Cina che si colloca significativamente nella fascia media di prezzo (maggiore di quello USA o pakistano e di alcuni tipi indiani, minore del riso italiano e di quelli indiani basmati). Viene considerato localmente (a giudizio dei commessi) il migliore dei parboiled.

Il che prova due cose: che la RPC esporta riso in Medio Oriente e che lo fa collocandosi non nella fascia bassa di prezzo  ma in quella media.
« Ultima modifica: 22 Novembre, 2009, 09:35:18 am da cavallo »
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cavallo

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« Risposta #1 il: 18 Novembre, 2009, 16:37:24 pm »
18.11.09

notoriamente, gran parte della produzione marcata DISNEY avviene in Cina (e sto parlando di quella non contraffatta) e ciononostante i gadgets Disney hanno prezzi altissimi in Italia, sia nei negozi in franchising della Disney (come quello a Via del Corso a Roma), sia nelle cartolerie che vendono tali prodotti.

ebbene, nei supermercati e nelle cartolerie, qui a Sour (gestite da Libanesi e non da Cinesi) si trovano esattamente gli stessi prodotti Disney di origine cinese (ad esempio gadgets della serie Winnie the Pooh e simili)  ad un prezzo da 4 a 5 volte MINORE che in Italia e anche minore del prezzo praticato nei negozietti cinesi in Italia.

a riprova che il prezzo non ha quasi nulla a che vedere col costo di produzione (semmai ha a che vedere, in parte, con il potere di acquisto locale) e che i ricarichi praticati da quelle aziende commerciali italiane (e dalla Disney) che si lamentano sempre dei contraffattori sono incredibilmente e spudoratamente alti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Zoee

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« Risposta #2 il: 19 Novembre, 2009, 10:20:18 am »
Cavallo, sul riso non so molto ma sui gadget per bimbi si :wink:
riguardo ai prodotti della disney
 in Italia nei disney Store sono carissimi.
Se vai all'Oviesse o altre catene di supermercati, puoi trovare prodotti originali con licenza disney ad un prezzo molto inferiore anche di oltre la meta'. Tutti i prodotti disney sono fatti in cina sia quelli venduti con regolare licenza che quelli senza.
Esempio: una maglietta di "Hannah Montana" al disney store la puoi trovare dai 20 ai 30 euro, mentre in un altro negozio della grande distrubuzione la puoi trovare anche da 10 euro in giu' (io ne ho trovata una a 8 euro!).
Anni fa non era cosi',
nei disney store si trovavano prodotti di alta qualita'(sempre made in china/taiwan ecc...)  e le licenze nella GDO erano quasi assenti,  quelle che c'erano non erano della stessa qualita' dei Disney Store.
Oggi, la qualita' e' la stessa, cambia solo il prezzo nei punti vendita, ed anche la creativita' dei prodotti e molto scarsa.
Una volta entrando in un disney store si era sicuri di trovare un prodotto esclusivo originale e curato nei dettagli, oggi non e' piu' cosi'.
Come mamma ad esempio, non trovo nessuna differenza di qualita' nel comprare un pigiama con "Cars" al disney store o all'Oviesse sono buoni tutti e due solo che il secondo lo pago moooolto meno  :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Zoee »

cavallo

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« Risposta #3 il: 19 Novembre, 2009, 14:15:28 pm »
hai ragione zoee, ma il fatto e'che come ho detto il prezzo in Libano (in negozi e supermercatio non straccioni...) e' assai minore ANCHE di quello fuori dai Disney store in Italia (e operfino minore che in alcuni negozietti cinesi di Roma...) a riprova che il ricarico dei Disney store e'abominevole ma anche quello dei negozi normali e'elevato in Italia...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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cavallo

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« Risposta #4 il: 20 Novembre, 2009, 18:44:25 pm »
20.11.09

oggi ho incontrato in un supermercato di Sour (Tiro) 3 militari della RPC dell'UNIFIL, con le oloro divise mimetiche a bit elettronici (come i SudCoreani anch'essi nella UNIFIL in Libano), le loro bandierine della RPC sul braccio, il loro basco azzurro e le targhette identificative in Inglese (1 era un tenente, 2 erano first sergeants).

Forse non tutti sanno di questa presenza cinese nella UNIFIL, che data addirittura a prima dell'aggressione israeliana al Livbano del 2006, tanto che nell'attacco israeliano del 25 luglio 2006 contro la base ONU di Khiam vi furono 1 morto (uhn tenente colonnello) e 3 feriti fra gli osservatori cinesi che all'epoca erano disarmati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Khiam

La RPC partecipa adesso alla UNIFIL in Libano  con un contingente di 190 uomini; giustamente va notato
(come fa la ONG italiana UN PONTE PER
nel suo comunicato risalente ad oltre un anno fa: http://www.unponteper.it/informati/article.phpòsid=1577 )
che questa presenza si collega ad un crescente ruolo economico della
Cina in Libano e Siria;  cito da quel link: <<Il ruolo della Cina in Libano non è marginale: attualmente secondo partner commerciale del paese dei cedri, dopo gli Usa, ha aumentato le esportazioni del 300% e decuplicato le importazioni negli ultimi 5 anni. Analogo sviluppo commerciale si è avuto nei rapporti con la Siria.>>
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #5 il: 22 Novembre, 2009, 09:46:57 am »
22.11.09

oggi e' domenica e pure festa nazionale in Libano (Independence Day), ma tutti i negozi sono aperti (...); sono stato al supermercato di Sour (Tiro), della COOP locale (una organizzazione supportata negli anni '70 anche dalla COOP italiana).

Oltre alla dimensione quantitativa della caterva di prodotti made in China (dallo stovigliame all'elettronica, praticamente il 90% del non alimentare) presenti  si segnalano i prezzi, decisamente piu' bassi che in Italia, a riprova che il rapporto vero e'tra prezzo e potere di acquisto (i salari in Libano sono assai minori che in Italia) e non tra prezzo e valore/costo del prodotto.
alcuni esempi:
- 1 kit ago e filo da borsetta, confezionato in un cartoncino piatto a forma di cestello fiorito (incellophanato): 0,2 EURO;
- 1 cartellina portacarte per bambini formato A 4 di cartone con elastici e immagini di winnie the pooh: 0,5 EURO;
- 1 TV 14 pollici: 42 EURO;
- 1 aspirapolvere 1000 watts a velocita'regolabile: 26,5 EURO;
- 1 stufetta elettrica alogena a 3 elementi: 7,5 EURO;
- 1 set di 20 piatti di porcellana  decorati in stile moderno: 12,5 EURO;
- 1 set di 6 bicchieri di cristallo decorati con doratura: 6,5 EURO;
ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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