per i razzisti, caro yuefei, la cittadinanza (che peraltro cercano in tutti i modi di non dare ai migranti e a chi NASCE da genitori non-Italiani in italia!) non vale per considerare pienamente eguali: per loro una persona con caratteri somatici (pelle, occhi, ecc.) o anche solo linguistico-culturali differenti da quelli medi dell'?taliano-bianco-europeo e magari pure cristiano (gia' gli Ebrei italiani sono per questa feccia razzista inferiori...!) resta INFERIORE, ed e' per questo che con chi afferma una simile mostruosita', con chi la diffonde attraverso pregiudizi e stereotipi mediatici, con chi ne fa base di norme, regole e leggi e, come nel caso citato da Alexia, di comportamenti volutamente di disprezzo della persona e dei suoi diritti non vi puo'essere alcun dialogo ma solo battaglia aperta in ogni luogo ed in ogni forma.
dove debbono andare i migranti o le secopnde generazioni diventati cittadini italiani, dunque? restare qui, assieme agli <<autoctoni>> non razzisti ed ai migranti non cittadini e combattere per i diritti DI TUTTI, in TUTTI i modi civili possibili