beh non necessariamente; a Sociologia insegnano a dubitare di queste connenssioni causa-effettuali.
mi spiego:
le cifre dicono che:
- il 62% sceglie prodotti cinesi PER NECESSITA'(lo stesso avviene con prodotti alimentari italianim che si sa bene essere di bassa qualita'o con merci dei discount, ecc.): questo 62% quindi non SCEGLIE DAVVERO, si orienta verso quel che si puo' permettere di comprare e non possiamo dire se e'influenzato o no dalle campagne sinofobe;
- il 34% dice che tanto molti prodotti italiani sono fatti comunque in Cina e anche qui si tratta di gente che non sta affatto esprimendo una preferenza per i prodotti cinesi ma solo la constatazione che...sono cinesi pure quelli delle grandi aziende italiane (come la GIOCHI PREZIOSI, ad esempio);
- l'11% dice cjhe sono MIGLIORI i prodotti cinesi (ci si riferisce a quelli natalizi.
inoltre non si ha alcun dato di confronto di COME sarebbero le scelte SE LE CAMPAGNE DENIGRATORIE NON CI FOSSERO (magari le vendite di prodotti cinesi sarebbero ancora piu'alte: ad esempio nei ristoranti cinesi quelle campagne denigratorie hanno inciso molto e lo hanno testimoniato anche molti Associni i cui genitori sono nel settore...) e quindi non si puo'sapere quanto e come incidano rispetto a pressioni dovute alla crisi economica che certamente incidono moltissimo, ovviamente.