credo che un conto sia la tradizione egemone in un Paese, un conto sia il fatto che in luoghi PUBBLICI, dove convivono persone di diversa tradizione specie religiosa, non si abbia il diritto di imporre alle minoranze la tradizione egemone attraverso simboli; la questione e'dioversa: uno stato deve usare simboli religiosi nei SUOI edifici destinati a tutti? deve imporli a chi ha idee diverse?
per Ahmedinejahd, per Buttiglione, per il Re dell'Arabia Saudita, per la santa Inquisizione certamente si', ma per il principio di laicita'dello stato previsto nella nostra Costituzione ed in altre non credo proprio...
faccio notare che:
- in Italia, anche senza migranti, ci sono atei ed Ebrei (per questi ultimi il crocifisso e'perfino offensivo...), e ora coi migranti (e coi convertiti italiani, cittadini italiani che hanno gli stessi diritti di Buttiglione e Casini) ci sono musulmani, taoisti, induisti, ecc. che hanno diritto a non vedersi imporre simboli di altre religioni
- gli USA sono permeati di religiosita'al punto che vari presidenti Usa (Bush incluso) sono stati eletti grazie al voto determinante di militanti cristiani organizzati e delle loro Chiese, ma NEGLI USA I CROCEFISSI NEI TRIBUNALI E NELLE SCUOLE E NEGLI OSPEDALI PUBBLICI SONO VIETATI;
- la GB e'un Paese fortemente religioso ma priva di simboli cristiani in scuole pubbliche e tribunali e ospedali;
- la Spagna sta solo adeguandosi a tutto questo, senza peraltro giungere alla laicita'alla francese, la piu'radicale.
faccio inoltre notare che pensare che il simbolo di una religione sia elemento unico di una tradizione culturale e'un errore enorme, dato che una tradizione culturale (quella di una terra articolata e complessa come la Spagna, l'Italia, la Francia, ecc., peggio ancora se parliamo di europa...) attinge a sorgenti diverse e se alcune di esse hanno eliminato altre lo hanno fatto con metodi (purghe, genocidi, roghi, deportazioni) che non sono certo da vantare come radici della propria presunta unicita'; ad esempio;
- in Italia elementi di tradizione pagana (nonostante la repressione cristiana) egizia, romana, greca, perfino persiana, elementi della cultura ebraica (compresa la gastronomia e le fiabe), musulmana (anche in architettura, musica, poesia, filosofia e perfino teologia, si veda S. Tommaso), della tradizione germanica precristiana, delle culture tradizionali africane (si veda il tarantismo salentino, il rito dell'argia sardo, l'uso delle percussioni, ecc.), perfino delle simbologie sacre iraniche, indiane e cinesi hanno partecipato alla conformazione di quella che erroneamente si crede essere tutta <tradizione cristiana> (manco il rosario lo e': e'di origine islamica!!!!), se alcuni di questi elementi non sono maggiori e' grazie al genocidio perpetrato in Sicilia contro i Musulmani dai cosiddetti Lombardi (truppe al servizio dei Normanni), ai massacri dei Valdesi perpetrati dai Savoia, , alla persecuzione pontificia degli Ebrei, ecc.;
- in Spagna fra il 1492 e il 1609 furono massacrati o costretti alla fuga o alla conversione forzata tutti gli Ebrei e i Musulmani e per estirpare (senza riuscirvi) i loro elementi da una HISPANIDAD che si voleva fingere 100% cattolica ( e che invento'la prima legge razzista sul sangue puro) si uso'l'Inquisizione per 300 anni...
e potrei continuare con la Sassonia, la Svevia, la Suebia, la Linguadoca catara, ecc.
e ciononostante, grandi fenomeni culturali (come il flamenco o come la rosticceria romana, come la musica di liuto o come l'arco ogivale) resistettero a testimoniare che i Cristiani dovettero introiettare saperi e simboli non-Cristiani per uscire dal Medioevo...
quindi parlare di <tradizione cristiana> e'gia'improprio, volerla imporre negli edifici pubblici e'solo misero segno di coscienza della crisi delle vocazioni e dell'adesione della gente al Cristianesimo(denunciata dalla CEI!) e, come ha detto anche Fini, e' alimento per gli integralismi religiosi di segno opposto
resta poi il livello di ipocrisia tutto italico di una Lega che difende il crocifisso e insulta il cardinale di Milano definendolo imam...
vedi il commento di Diamanti:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezion ... a-dio.html