Domanda, - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: Domanda,  (Letto 2358 volte)

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MBC

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Domanda,
« il: 05 Dicembre, 2009, 11:02:22 am »
Scusate l ignoranza ma ho un problema:
ho un amica cinese che studia in USA e ora vorebbe venire a trovarmi in Italia per2 settimane, ma ha bisogno di una lettera d invito(....).
Ma dico io, una lettera dòinvito per turismo??
Serve veramente? 8O  8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

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xiaolong

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« Risposta #1 il: 05 Dicembre, 2009, 11:34:54 am »
bella domanda. deve fare richiesta di visto turistico all'ambasciata italiana la quale vuole una motivazione sulla quale decidera se rilasciare il visto o meno. inoltre le occorre sapere il biglietto a/r, posto d'alloggio in italia, capacita economica (fidejussione da parte tua), lettera d'invito e documenti.
forse dagli u.s.a è piu facile avere garanzia di rilascio in ogni caso informati bene perchè anche se hai preso il biglietto è possibile che non ti rilascino il visto per entrare qui.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da xiaolong »
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cavallo

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« Risposta #2 il: 05 Dicembre, 2009, 11:57:53 am »
esattamente, queste sono le <semplici> regole che l'Italia (Paese che una volta viveva di turismo) ha escogitato per... favorire il turismo dei non-Europei (temendo che restino a vivere qui...)!!!

poi ci si lamenta che a fronte (secondo dati dell'Organizzazione Mondiale del turismo) di 5 milioni di Cinesi che vorrebbero annualmente visitare il nostro Paese ne vengano solo 250-300.000.
intanto chi deve entrare illegalmente o restare illegalmente o acquistare il visto abusivamente in nero presso talune ambasciate italiane (io posso testimoniaare di questa pratica all'Ambasciata di Addis Ababa, con il responsabile inquisito ma NON SOSPESO DAL SERVIZIO, nel 1998)n lo fanno e chi deve entrare per vero turismo...resta a casa!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

MBC

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« Risposta #3 il: 05 Dicembre, 2009, 12:26:46 pm »
Citazione da: "cavallo"
esattamente, queste sono le <semplici> regole che l'Italia (Paese che una volta viveva di turismo) ha escogitato per... favorire il turismo dei non-Europei (temendo che restino a vivere qui...)!!!

poi ci si lamenta che a fronte (secondo dati dell'Organizzazione Mondiale del turismo) di 5 milioni di Cinesi che vorrebbero annualmente visitare il nostro Paese ne vengano solo 250-300.000.
intanto chi deve entrare illegalmente o restare illegalmente o acquistare il visto abusivamente in nero presso talune ambasciate italiane (io posso testimoniaare di questa pratica all'Ambasciata di Addis Ababa, con il responsabile inquisito ma NON SOSPESO DAL SERVIZIO, nel 1998)n lo fanno e chi deve entrare per vero turismo...resta a casa!

che schifo!Mi sto convincendo sempre piu che esiste realmente un problema di razzismo nelle nostre istituzioni. Che io posso andare in cina semplicemnte pagando per il visto senza necessitare di una lettera d invito pensavo fosse la norma anche per cittadini cinesi che vogliono venire legalmente in italia, invece sembra sia piu facile venire illegalmente.

che poi  questa pratica esistesse nelle nostre ambasciate ne avevo il sospetto, ma quello che mi dici e?veramente disgustoso.

Grazie cmq per averlo scritto!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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« Risposta #4 il: 05 Dicembre, 2009, 12:46:16 pm »
specifico ancora:
ad Addis Ababa si fanno i visti per l'Italia per i cittadini etiopi ma anche somali (dato che non c'e'piu'ambasciata in Somalia); l'addetto ai visti quando io ho lavorato in Etiopia (2 anni) nella Cooperazione era stato trovato a vendere visti a 1.000 dollari l'uno ed era sotto procedimento giudiziario, ma non era stato sospeso ma solo spostato (con lettera dell'Ambasciatore messa pubblicamente in bacheca!) al settore del...controllo amministrativo degli atti della Cooperazione(!!!) dove la prima domanda che mi fece era come fare ad andare a caccia di frodo nel Parco Nazionale dei Monti Bale che faceva parte della zona del progetto in cui lavoravo e la seconda se mi interessavano rolex a poco prezzo... resta da aggiungere che il tipo era il nipote di un personaggio che durante il fascismo fece strade in Etiopia usando schiavisticamente la mano d'opera locale con tale ferocia da far schifo perfino ai fascisti....

anche in questo caso, nelle nostre Ambasciate ci sono fior fiore di funzionari onesti, ma ce ne sono anche di questo tipo, protetti dalle Istituzioni (anche perche' nel 1945 TUTTO il personale del Ministero delle Colonie, dirigenti e criminali di guerra come l'antropologo Enrico Cerulli inclusi, fu trasferito con mantenimento del grado al Ministero degli Esteri e li'comincio'a far fare carriera ai propri amichetti....) esattamente come ci sono insegnanti onesti fra quelli delle scuole italiane alléstero ma ce ne sono anche (protetti dalle Istituzioni) come il vicepreside della scuola superiore italiana di Addis Ababa, beccato dalla polizia etiope a girare filmini porno delle sue allieve a casa sua e salvato dalla galera dalla nostra Ambasciata e diventato docente in una scuola superiore di Bari...

quindi il problema non sono le mele marce ma la volonta'istituzionale di lasciar marcire tutto, proteggendoli; del resto va detto che mentre i compensi dei cooperanti italiani sono fermi al 1994 (!), quelli di TUTTO il personale diplomatico italiano sono crescenti ed immensi (molte decine di migliaia di Euro al mese) e quelli degli insegnanti delle scuole italiane all'estero raggiungono i 5.000 euro al mese (il doppio di un inglese o di un francese e assai piu'che in Italia).

in piu' in cambio del tacito consenso alle porcate di pochi, TUTTI godono di incredibili privilegi-barzelletta; solo nel 1998, ad esempio, venne modificata la norma che prevedeva per il personale italiano delle Ambasciate di Addis Ababa e Asmara VENTIDUE GIORNI aggiuntivi alle ferie da conteggiare per il viaggio, sulla base della situazione del tempo coloniale quando il viaggio era PER MARE (oggi servono 6 ore e mezzo di aereo!!).

come si vede sono appunto le Istituzioni che generano DALL'ALTO sia la collusione con le mele marce, sia comportamenti e concezioni razzisti, nelle Ambasciate, nei Ministeri, nelle scuole e fra gli imprenditori milanesi, nei media, ecc.

le infamie razziste-leghiste non sono che l'emersione dei risultati di un processo carsico durato decenni....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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kay_asuma

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« Risposta #5 il: 05 Dicembre, 2009, 13:31:06 pm »
questo è la burocrazia italiana .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

marcowong

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« Risposta #6 il: 05 Dicembre, 2009, 15:50:00 pm »
Citazione da: "cavallo"
quindi il problema non sono le mele marce ma la volonta'istituzionale di lasciar marcire tutto, proteggendoli; del resto va detto che mentre i compensi dei cooperanti italiani sono fermi al 1994 (!), quelli di TUTTO il personale diplomatico italiano sono crescenti ed immensi (molte decine di migliaia di Euro al mese) e quelli degli insegnanti delle scuole italiane all'estero raggiungono i 5.000 euro al mese (il doppio di un inglese o di un francese e assai piu'che in Italia).


Mi ricordo quando vivevo io a Pechino, nel 1994 e quindi neanche tanto tempo fa, la Cina era considerata sede ad alto disagio ed i trattamenti economici del personale mandato dall'Italia all'ambasciata o consolati erano stellari.
Un carabiniere che controllava l'ingresso dell'ambasciata si prendeva una ventina di milioni di lire al mese!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

xiaolong

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« Risposta #7 il: 06 Dicembre, 2009, 01:20:01 am »
gia gli ambasciatori stessi ne prendono quasi lo stesso convertito in euro..non ho una fonte online ma è una notizia abbastanza vera..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da xiaolong »
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« Risposta #8 il: 06 Dicembre, 2009, 09:23:30 am »
quoto marco;
ad Addis Ababa il carabiniere di servizio ostentava una maserati gialla.

anche questa e'una bella storia italica, quella dei carabinieri di servizio alle ambasciate italiane all'estero...

nelle sedi <disagiate> come Beijing 1994 (!!!) prendono cifre astronomiche e nelle altre (per capirci Vienna, Montevideo, Madrid) comunque il doppio di un generale in Italia e si badi che a parte i casi di IRAQ, AFGHANISTAN, LIBERIA e SOMALIA non vi e' mai stato alcun rischio a fare quel servizio e certamente meno che combattere i mafiosi a Palermo o i terroristi delle BR o un semplice rapinatore!

ebbene, la regola dice che un carabiniere puo' fare quel servizio una sola volta e per soli 4 anni, ma premesso che ci sono eccezioni (percha'?), resta la domanda interessante:

come vengono scelti carabinieri che per 4 anni avranno meno rischi ed uno stipendio da 10 a 30 volte MAGGIORE dei loro colleghi??? in base a quali criteri?? da chi????????

ve lo immaginate o devo precisarlo io...?

per la cronaca, i militari che fanno la guardia alle ambasciate di altri Paesi (ad esempio i marines USA, i soldati russi, ecc.) hanno lo stipendio-base normale ed una indennita' di rischio che non supera MAI il doppio dello stipendio e non sono scelti su domanda personale, ma vengono da unita' appositamente addestrate (ad esempio gli insegnano le lingue, gli usi e costumi del posto, ecc. ) che vedono TUTTI i loro membri a rotazione in servizio in ambasciate all'estero: c'e' differenza vero?
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« Risposta #9 il: 10 Dicembre, 2009, 14:46:56 pm »
se la tua amica ha qualche documento usa (carta verde, per esempio), per le potrebbe essere piu' facile.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vins »
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