Dai pochi (per ora) libri che ho letto sull'India (consiglio a tutti La Città della Gioia di Dominique Lapierre e L'altra India di Amartya Sen) ci sono in pratica due Indie: un'India democratica, multietnica e multiculturale, all'avaguardia mondiale in un valore chiave come la tolleranza, che accetta tutto e il contrario di tutto, e un'India che è puramente e semplicemente rimasta feudale, con annesso e connesso sfruttamento legalizzato di ogni sottoposto, uguaglianza inesistente, superstizioni, ignoranza,etc.
Non avendo avuto il comunismo a spazzar via il feudalesimo ci vorranno decenni per modernizzare il paese: alla lunga l'India democratica prenderà il sopravvento, ma sarà un processo molto lungo, nel frattempo credo/spero che la Cina prenderà il largo.