Milano: aperta la caccia al migrante in case e aziende - page 1 - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: Milano: aperta la caccia al migrante in case e aziende  (Letto 4352 volte)

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cavallo

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Milano: aperta la caccia al migrante in case e aziende
« il: 28 Dicembre, 2009, 19:04:33 pm »
http://milano.repubblica.it/dettaglio/c ... ni/1814595

torno da 4 giorni passati dagli zii della mia compagna (siciliani) a Karlsruhe (Germania)  dove sono emigratin 48 anni fa e mi raccontavano di quando vivevano in 12 in una casa, dello sfruttamento, delle discriminazioni, e oggi hanno una casa, figlio laureato, nipoti che vanno a scuola con profitto (e senza quei migranti la Germania non sarebbe mai tornata una potenza economica...).

la maggioranza dei migranti (Italiani, Polacchi, Greci, Turchi) in Europa e dei Meridionali nel Nord Italia negli anni '50-'60 ha fatto esperienze drammatiche come quelle che oggi i migranti asiatici, africani, latinoamericani, esteuropei fanno in Italia

ma i nazileghisti cancellano questa memoria e aizzano i poveri di ieri contro quelli di oggi per distrarli dalla rapina di denaro e diritti  che la VERA Triade (mafie-settori politici-settori imprenditoriali) compie sistematicamente ai danni loro!
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yuefei

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« Risposta #1 il: 28 Dicembre, 2009, 20:55:06 pm »
il titolo che hai postato è forviante e differisce da quello del giornale che hai linckato, la caccia è ai clandestini i migranti regolari non hanno nulla come sempre da temere dalla legge.

non ci hai raccontato se i tuoi parenti sono emigrati clandestinamente e come erano le leggi sull'imigrazione allora e magari confrontarle con la legge in vigore in germania oggi, sarebbe stato un discorso a mio avviso più costruttivo che non i soliti slogan che oramai entrano da un'orecchio ed escono dall'altro
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yuefei »
Ni hao

cavallo

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« Risposta #2 il: 28 Dicembre, 2009, 22:16:15 pm »
io non faccio come altri che sanno solo copiare i titoli dei giornali, caro  yuefei, e fuorviante é la tua polemica dato che la Federazione Nazionale della Stampa ha più volte inutilmente raccomandato ai giornalisti di NON USARE il termine ERRATO di "clandestino" perché non corrisponde altro che ad una volontà di criminalizzazione! inoltre:

1) i "clandestini" (riferito ai migranti, non ad Al Qaeida) sono una categoria inventata dalle leggi xenofobe: io conosco gli ESSERI UMANI, le PERSONE e fra loro i MIGRANTI, le SECONDE GENERAZIONI, ecc. e semmai le persone migranti in posizione irregolare (che non sono affatto clandestini, non fanno parte di organizzazioni segrete, non si danno alla macchia....) resi tali da norme e da ritardi burocratici: per me "clandestini" sono i terroristi, i mafiosi, non chi non é in regola col permesso di soggiorno!

2) fra coloro che vivono per necessità  in condizioni di sovraffollamento o in abitazioni inadeguate non ci sono affatto solo persone non in regola col permesso di soggiorno e sono sempre le recenti infami leggi xenofobe che hanno portato a NEGARE il rinnovo del permesso di soggiorno (e quindi a fabbricarne la irregolarità del soggiorno) a chi si trova in tali dure condizioni certo non per libera scelta (condizioni ben note a molti Associni che le hanno vissute sulla propria pelle e docuimentate coraggiosamente su questo Forum); la caccia lanciata a Milano serve a questo, a rendere più deboli e ricattabili (innanzi tutto sul lavoro) quelle PERSONE ;

3) il mio riferimento all'esperienza degli emigrati italiani in Germania (ma anche in Svizzera, Francia, Belgio, USA...) tendeva a ribadire che ci sono infami che vogliono far dimenticare che i nostri emigranti hanno vissuto nelle stesse condizioni e subito le stesse discriminazioni (il libro dfi Stella "l'ORDA" ricorda quanto a irregolarità dei loro ingressi e soggiorni, che nei Paesi Europei negli anni '50 erano irregolari il 60% degli Italiani!!!! vatti a vedere il film "Pane e Ciocciolata" con Manfredi, sui migranti italiani irregolari in Svizzera...!).

che a te yuefei la sottolineatura di drammi umani e di infami decisioni xenofobe che li creano e li accentuano sembri uno slogan mi fa provare solo tanta pena per te e per il tuo senso di umanità....
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marcowong

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« Risposta #3 il: 28 Dicembre, 2009, 22:51:55 pm »
Citazione da: "yuefei"
... la caccia è ai clandestini i migranti regolari non hanno nulla come sempre da temere dalla legge.


io ho perso il lavoro da quasi sei mesi, se fossi stato un immigrato straniero a quest'ora sarei sul baratro dell'irregolarità e sul punto di diventare un clandestino.
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« Risposta #4 il: 29 Dicembre, 2009, 08:30:21 am »
ha ragione marcowong: una delle norme più infami della legislazione xenofoba italica infatti é quella che trasforma in "illegale" il migrante che perde il lavoro, esponendo così TUTTI i migranti (regolari e non) al ricatto dei padroni, alle truffe, alla minaccia del licenziamento = espulsione, ecc.

é uno dei punti cardine della logica nazileghista (non a caso nata fra i padroncini del Nordest, dove i diritti dei lavoratori anche italiani sono sempre stati una chimera...) che NON VUOLE AFFATTO combattere delinquenza, criminalità, ecc. (che anzi sono agevolate da queste norme perché alla fine molti migranti disperati si devono rivolgere al mondo del sommerso...)  e neppure paradossalmente colpire le irregolarità vere di soggiorno come proclama, ma serve invece a tenere 3,5 milioni di migranti REGOLARI sotto questo infame ricatto e quindi impedire loro di rivendicare diritti, ferie, salari adeguati e di partecipare ASSIEME AI LAVORATORI ED AI DISOCCUPATI AUTOCTONI alle battaglie per un miglioramento delle condizioni di vita DI TUTTI.

a questa infamia si aggiungono ora norme contro gli homeless, i coabitanti in appartamenti socraffollati, chi è costretto a vivere in case inadeguate, i bambini seconda generazione a cui si impingono QUOTE nelle scuole e CLASSI DIFFERENZIALI,  per rendere sempre più difficile A TUTTI i migranti (salvo a chi ha fatto i soldi, legalmente o illegalmente, questo in realtà non interessa...) difendere i propri diritti!

ripeto, provo pena per chi non capisce  che queste misure infami colpiscono TUTTI i migranti e indetboliscono pure le rivendicazioni degli AUTOCTONI ITALIANI (oltre a distrarne l'attenzione dai veri criminali e dai loro complici politici che stanno affossando l'Italia), e provo orrore per chi le progetta, le mette in atto, le auspica, le difende, le minimizza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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yuefei

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« Risposta #5 il: 29 Dicembre, 2009, 20:50:57 pm »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "yuefei"
... la caccia è ai clandestini i migranti regolari non hanno nulla come sempre da temere dalla legge.

io ho perso il lavoro da quasi sei mesi, se fossi stato un immigrato straniero a quest'ora sarei sul baratro dell'irregolarità e sul punto di diventare un clandestino.


anche dalle "nostre parti" in cina senza lavoro puoi tornartene a casa, anzi senza laurea non hai nemmeno il permesso di soggiorno. quindi è governo leghista anche quello cinese??? oppure sono tutti razzisti in cina??? il comunismo non dovrebbe essere dottrina di uguaglianza e fratellanza????

se un figlio non ha di che mantenersi di solito torna a vivere con i genitori (vedi il figlio come un cittadino e i genitori lo stato dove è nato) se poi trova degli amici che lo mantengono tanto meglio ma nessuno obbliga gli amici a mantenerlo, loro magari devono pensare alla loro famiglia, i problemi sono tanti oggigiorno ;-)

che tu sia clandestino, con carta di soggiorno o cittadino italiano ti auguro di trovare lavoro al più presto, in che campo cerchi, non si sa mai.

per cavallo la parola clandestino è usata dal giornale che hai postato "la repubblica"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yuefei »
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« Risposta #6 il: 29 Dicembre, 2009, 21:05:48 pm »
che il giornalista di "la Repubblica" sbagli ad usare la parola "clandestino" (come sbagliano i giornalisti che usano "extracomunitario") NON giustifica il fatto che la debba usare io o altri;

ti rimando per questo alla "Carta di Roma" della FNSI approvata nel 2008 col contributo dell'UNHCR:

http://www.fnsi.it/Pubbliche/Pag_doc_deontolog.asp

e in particolare

http://www.odg.it/site/?q=content/carta-di-roma

dove nel glossario al termine comunemente usato "clandestino" si  sostituisce "migrante irregolare" e nel documento NON VIENE MAI USATO il termine "clandestino".

che poi molti giornalisti (seguendo le mode nazileghiste) non applichino tali norme deontologiche é solo una vergogna in più per l'Italia, che altri li seguano in questo aggiunge vergogna a vergogna e niente altro: io ptrfrtisco non essere tra loro...

infine, ogni confronto fra la sitazione migratoria verso un Paese di 1,3 miliardi di abitanti fino a pochi anni fa del tutto sottosviluppato e senza carenza di manodopera e quella dei Paesi industrializzati occidentali (che senza immigrati, anche italiani, a milioni,  non si sarebbero mai risollevati dalla Seconda Guerra Mondiale) o dell'Italia attuale (che senza migranti vedrebbe interi settori produttivi fermarsi) o é una barzelletta o una sciocchezza economica, sociologica, statistica, storica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #7 il: 30 Dicembre, 2009, 00:33:16 am »
Citazione da: "yuefei"
anche dalle "nostre parti" in cina senza lavoro puoi tornartene a casa, anzi senza laurea non hai nemmeno il permesso di soggiorno. quindi è governo leghista anche quello cinese???


Ma scusa che fesserie stai dicendo? Ma dove lo trovi che senza la laurea in Cina non hai il permesso di soggiorno? Di controesempi ne trovi a bizzeffe anche qui in Associna.

Senza lavoro non puoi rinnovare il permesso di soggiorno cinese, come in Italia, ma mentre per avere un visto di lavoro per la Cina il tempo si misura in giorni dopo aver trovato lavoro, per l'Italia ti devi affidare ai decreti flussi, per cui il tempo di ottenimento di un visto per lavoro si misura in mesi ed in qualche caso supera l'anno.
 
Io, per una dimenticanza, sono stato "irregolare" in Cina, in Italia nella stessa situazione sarei stato un criminale nella condizione di andare in un CIE, mentre in Cina ho semplicemente pagato una multa.

Queste cose, insieme alle documentazioni del caso, le ho già riportate anche ad altri che dicevano le stesse falsità e non ho voglia di riportarle un'altra volta.

Ti invito solo, se sei in buonafede, ad informarti meglio prima di scrivere queste sciocchezze.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

MBC

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« Risposta #8 il: 30 Dicembre, 2009, 13:29:21 pm »
Dal mio punto di vista,poi puo darsi che mi sbagli, ma in Cina basta che paghi e ottieni quello che vuoi e rapidamente ( 4 gg circa!), tranne la cittadinanza ovviamente, che non la ottieni mai, sigh!...

Chiaro che gli occidentali che stanno in Cina hanno generalmente soldi per permettersi un visto,che come ho detto basta pagare, molte volte salatamente.

La mia ditta cinese che mi assunse a Pechino, oltre che essere una ditta con dei "legami" solidi, non mi mise in regola, cioe permesso di lavoro, soltanto un visto di un anno che pagai 500 euri....e comunque molti insegnanti d inglese ma non solo lavorano senza permesso di lavoro.
Fossi rimasto clandestino, cioe senza visto, una volta preso sarei finito in galera e per uscire avrei dovuto pagare: circa 100 dollari al giorno, almeno secondo quello che mi hanno detto.

Riguardo alla laurea lòho sentito dire anchio, dal mio ex boss cinese,che e?indispensabile per ottenere un visto di lavoro.



@kraunz

In Italia comunque abbiamo norme "razziste" e una burocrazia da 4 mondo...e riguardo al regime poco democratico non siamo messi molto meglio neanche qui da noi e avendo un governo in cui ha trovato posto un partito apertamente xenofobo come la lega abbiamo ben poco da criticare in casa d altri...
Nessuno vomita sull italia, anzi, criticandolo e cercando di migliorarlo si dimostra in realta tutto l opposto. E tu cosa fai invece ex-huangqi a parte fare il trollò
« Ultima modifica: 30 Dicembre, 2009, 15:25:02 pm da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

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« Risposta #9 il: 30 Dicembre, 2009, 14:46:16 pm »
Citazione da: "MBC"
Fossi rimasto clandestino, cioe senza visto, una volta preso sarei finito in galera e per uscire avrei dovuto pagare: circa 100 dollari al giorno, almeno secondo quello che mi hanno detto.

Riguardo alla laurea lòho sentito dire anchio, dal mio ex boss cinese,che e?indispensabile per ottenere un visto di lavoro.


MBC io i pochi giorni che son stato irregolare non sono andato in galera, ho pagato la multa e firmato una autocritica per avere violato le regole, l'importo della multa non me la ricordo ma pur essendo sostanziosa non mi sembra arrivasse a 100 $.
Che non ci voglia la laurea lo posso affermare tranquillamente visto che ho assunto e fatto lavorare diversi italiani in Cina che non avevano la laurea e conosco diversi italiani che lavorano in Cina con il solo diploma.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

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« Risposta #10 il: 30 Dicembre, 2009, 14:55:46 pm »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "MBC"
Fossi rimasto clandestino, cioe senza visto, una volta preso sarei finito in galera e per uscire avrei dovuto pagare: circa 100 dollari al giorno, almeno secondo quello che mi hanno detto.

Riguardo alla laurea lòho sentito dire anchio, dal mio ex boss cinese,che e?indispensabile per ottenere un visto di lavoro.

MBC io i pochi giorni che son stato irregolare non sono andato in galera, ho pagato la multa e firmato una autocritica per avere violato le regole, l'importo della multa non me la ricordo ma pur essendo sostanziosa non mi sembra arrivasse a 100 $.
Che non ci voglia la laurea lo posso affermare tranquillamente visto che ho assunto e fatto lavorare diversi italiani in Cina che non avevano la laurea e conosco diversi italiani che lavorano in Cina con il solo diploma.

MArco Wong ti posso assicurare riguardo alla multa che supera di gran lunga i 100 dollari, un mio collega e ti posso dare in priovato nome e cognome ha pagato per un mese ritardo piu di 2000 euro.

Per avere un visto Z, di lavoro devi:
assunto da una ditta registrata, sottoprto ad esami medici, essere laureato e avere una lettera di raccomandazione della ditta precedente oltre che dal 2008 i visti Z sono stati limitati a specialisti e la ditta che assume deve specificare che il lavoro richiede una specializzazione tecnica che giustifichi l assunzione di uno straniero.
http://www.chinatravel.net/forum/New-Ch ... t/403.html


Le informazioni e leggi cambiano da zona a zona e da anno in anno, quindi informazioni assolute sono difficili da trovare e bisogna tenersi aggiornato, per esempio su questo sito si legge:

" cittadini americani che violano i termini previsti dal proprio visto sono soggetti ad una multa massima di 5000rmb e possonor rischiare la detenzione..."

http://travel.state.gov/travel/cis_pa_t ... _1089.html
http://www.visainchina.com/faqs.htm


"ogni giorno 50 euri, per un massimo di 500..."
http://www.travelchinaguide.com/embassy/visa/form.htm





Qui invece una testimonianza simile alla tua:
http://www.shanghaiexpat.com/MDForum-vi ... 4016.phtml

Arrestata per il visto scaduto:
http://www.travelpod.com/travel-blog-en ... /tpod.html

3 mesi nelle patrie galere
http://china.eslteachercafe.com/topic47 ... jail-.aspx

In effetti nei consigli che si trovano nel sito chinatravel se ne parla:

http://www.chinatravel.net/forum/New-Ch ... t/403.html



I 100 euro al giorno me lo ha detto una agenzia che procura visti a stranieri di pechino, non so quanto ci sia di vero, certo che per "vendermi" un visto di un anno a 600 euri...




La laurea e' obbligatoria per un visto di lavoro a Pechino, cosi mi dissero  l anno scorso(sempre la stessa agenzia) , oltre che obbligatorio lasciare il paese nel caso si sia entrati con un visto turistico e si voglia commutarlo in un visto di lavoro...

ti posso dare l indirizzo del mio boss, e puoi chiederglielo personalmente,

sotto il primo sito che ho trovato di cui se ne parla:
http://www.pathtochina.com/chinabiz/200 ... -in-china/
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

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« Risposta #11 il: 30 Dicembre, 2009, 23:31:07 pm »
le mie informazioni sono diverse marcowong , a me hanno chiesto la laurea, a te quando è capitato di "essere clandestino" in cina?
spesso come ben sai le amicizie giuste o i soldi aggistano molte cose in cina, più che in italia,  forse intendevi questo???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yuefei »
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« Risposta #12 il: 31 Dicembre, 2009, 00:20:57 am »
Citazione da: "MBC"
MArco Wong ti posso assicurare riguardo alla multa che supera di gran lunga i 100 dollari, un mio collega e ti posso dare in priovato nome e cognome ha pagato per un mese ritardo piu di 2000 euro.

MBC visto che ci sei stato sai che in Cina la negoziazione gioca sempre un grande ruolo.
La mia esperienza personale in quel caso è che dopo di me, nella fila, c'era una nord coreana che si è messa a raccontare una storia penosissima e strappalacrime allo scopo di avere uno sconto.
Per quanto riguarda l'importo della multa, secondo questo link:
http://www.visaofchina.com/expiredvisa.htm
la somma totale dipende dal periodo di permanenza irregolare, se meno di 2 settimane sono 500 RMB al giorno, tra 2 settimane e 2 mesi di più e così via.

Citazione da: "MBC"
Le informazioni e leggi cambiano da zona a zona e da anno in anno, quindi informazioni assolute sono difficili da trovare e bisogna tenersi aggiornato,

In effetti nel periodo delle Olimpiadi era tutto più difficile a Pechino, ma direi che quella era l'eccezione e non la regola, anche per tutti gli altri visti la procedura era molto più complessa e farraginosa.

Citazione da: "MBC"
La laurea e' obbligatoria per un visto di lavoro a Pechino, cosi mi dissero  l anno scorso(sempre la stessa agenzia) , oltre che obbligatorio lasciare il paese nel caso si sia entrati con un visto turistico e si voglia commutarlo in un visto di lavoro...


Come detto sopra, ci sono state restrizioni sui visti nel periodo olimpico, è interessante notare come molte di queste agenzie che ti informano di questi problemi poi ti offrano a pagamento le soluzioni per le restrizioni di cui ti informano!
Tipo questa:
http://classifieds.chinadaily.com/?view ... 2&cityid=1
che ti dice che se non hai un lavoro, comunque ti possono aiutare in maniera professionale.
Alcune agenzie ti promettono pure di cambiare il visto turistico in visto di lavoro senza lasciare il paese, cosa che non mi risulta.

Comunque sia, visto che sto progettando una iniziativa in Cina che avrà bisogno di tecnici italiani anche non laureati, su questa possibilità sto puntando soldi anche miei.

Si accettano quindi scommesse con chicchessia che riuscirò ad assumere in Cina italiani non laureati.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

yuefei

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« Risposta #13 il: 02 Gennaio, 2010, 09:06:31 am »
Citazione da: "cavallo"
 infine, ogni confronto fra la sitazione migratoria verso un Paese di 1,3 miliardi di abitanti fino a pochi anni fa del tutto sottosviluppato e senza carenza di manodopera e quella dei Paesi industrializzati occidentali (che senza immigrati, anche italiani, a milioni,  non si sarebbero mai risollevati dalla Seconda Guerra Mondiale) o dell'Italia attuale (che senza migranti vedrebbe interi settori produttivi fermarsi) o é una barzelletta o una sciocchezza economica, sociologica, statistica, storica.


certo quando arriv? mio nonno nel dopoguerra gli immigrati stranieri si contavano sula punta delle dita, quindi con il tuo ragionamento l'italia si è sollevata da sola dalla 2? guerra mondiale che aveva perso come la germania (che ha avuto bisogno degli immigrati (come il regno unito con i giamaicani ecc.). attualmente invece mi seìmbra si verifica propio quello che tu paventi come risolto grazie a, ovvero interi settori produttivi si fermano o delocalizzano e negli ultimi 20 anni la situazione italiana è in completa discesa dopo i fasti del dopoguerra che si è creata da sola. quando invece è stata aiutata si è creato il nefasto....
probabilmente l'italia non era pronta, come ricchezza, infrastrutture, cultura, ecc., all'immigrazione di massa. sta di fatto che qualunque paese regola le entarte nel propio paese propio per evitare un sovraffollamento che indurrebbe al collasso la società e non garantirebbe poi i diritti a tutti come è giusto che sia. la condizione di clandestinità spesso poi comporta l'arrangiarsi e cadere nelle braccia della piccola o grande criminalità e tutto quello che ne deriva.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yuefei »
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« Risposta #14 il: 02 Gennaio, 2010, 10:57:38 am »
Citazione da: "marcowong"

Come detto sopra, ci sono state restrizioni sui visti nel periodo olimpico, è interessante notare come molte di queste agenzie che ti informano di questi problemi poi ti offrano a pagamento le soluzioni per le restrizioni di cui ti informano!
Tipo questa:
http://classifieds.chinadaily.com/?view ... 2&cityid=1
che ti dice che se non hai un lavoro, comunque ti possono aiutare in maniera professionale.
Alcune agenzie ti promettono pure di cambiare il visto turistico in visto di lavoro senza lasciare il paese, cosa che non mi risulta.
.

La facilita di ottenere visti dipende in granparte da dove ti trovi,altro che un paese due sistemi:un paese, 22 sistemi...
Io stavo a Pechino e quando e?arrivato il momento del visto me ne sono pentito: meglio se stavo a shanghai, molto piu facile e meno costoso.
Le restrizioni olimpiche hanno interessato chi aveva gia un lavoro+visto, molti si sono visti la scadenza del 1 luglio.Chi cercava di prolungare un visto, gia ai primi di aprile, non aveva altra scelta di:o tornarsene a casa o accettare un visto a sacdenza 1 luglio. Nessn visto di lavoro o di un anno poteva piu essere richiesto gia da aprile.Hong kong era chiusa,sigillata.E molti studenti sono stati costretti a tornarsene a casa, ma non solos tudenti.

Una stuazione vergognosa, un vero e proprio rimpatrio forzato per la maggior parte degli stranieri che non erano CEO....

cmq non e?paragonabile e lo ripeto:in Cina non si ottiene MAI la cittadinanza; ci sono le quote massime per quanti stranieri possono abitare in un quartiere e se si va fuori legge con il visto si paga.Certo legalmente,in Cina si entra mooolto piu facilmente che in Italia, in qui le leggi sui visti vengono fatte a quanto pare a secondo.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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